Il secondo dei due libri scelti per l’estate dal gruppo di lettura della Biblioteca di Corbetta è

Jesmyn Ward, SALVARE LE OSSA, NNE 2018

Incipit

“China si è rivolta contro se stessa.  Se non lo sapessi, penserei che sta cercando di mordersi le zampe. Penserei che è impazzita. E lo è, in un certo senso. Non si lascia toccare da nessuno a parte Skeet. Quando era una cucciola di pitbull con un gran testone, rubava tutte le scarpe che trovava in casa, le scarpe da tennis nere che ci comprava mamma perché tengono bene lo sporco e resistono lungo prima di sfasciarsi. Di diverso c’erano solo i sandali lasciati da lei, col tacco sottile e macchiati di rosa per tutto il fango rosso che aveva che aveva che avevano assorbito. China nascondeva scarpe e sandali sotto i mobili, dietro il water, poi li ammucchiava uno sull’altro e ci dormiva sopra. Quando è cresciuto abbastanza per correre e trotterellare giù per i gradini da sola, ha cominciato a portarle fuori, le scarpe, e infilarle di canaletti nei scolo sotto la casa. Se provavamo a portargliele via, lei si piazzava davanti, rigida come un palo. Adesso per China è arrivato il momento di dare invece di prendere, di offrire e non di rubare. Sta partorendo”

 

La trama

Un uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all’emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l’arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l’amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile. Con una lingua intensamente poetica, dove ogni parola brucia come una lacrima non versata, Jesmyn Ward ci trascina di pagina in pagina in un vortice di sole, vento, sangue e pioggia, lasciandoci, alla fine, commossi e senza respiro.

Recensioni

In questa pagina trovate una serie di recensioni comparse su quotidiani e riviste italiane

L’autrice

Jesmyn Ward vive in Mississippi, dove insegna scrittura creativa alla Tulane University.
“Salvare le ossa” ha vinto il National Book Award; lo stesso è accauto nel 2011 con “Canta, spirito, canta”. Jesmyn Ward è finora l’unica donna ad aver vinto per due volte  il National Book Award.

Nata a DeLisle, Mississippi, nel 1977. Dopo essere stata vittima di bullismo alla scuola pubblica, prosegue i propri studi all’Università di Stanford dove ottiene un Bachelor of Arts in Inglese nel 1999 ed un Master of Arts in studio dei media e comunicazione nel 2000. Ward decide di diventare una scrittrice per onorare la memoria del fratello minore, ucciso da un autista ubriaco nell’ottobre del 2000. Nel 2005 all’Università del Michigan riceve un MFA in scrittura creativa. Nel 2008 quando Ward aveva quasi deciso di abbandonare la scrittura per un corso da infermiera, Il suo romanzo “La linea del sangue” (Where the Line Bleeds) viene accettato dalla casa editrice Agate Publishing.

Il romanzo, che in Italia verrà pubblicato solo nel 2020 parla di Joshua e Christophe: sono gemelli e vivono a Bois Sauvage, Mississippi, insieme alla dolce Ma-mee, la nonna cieca che si è sempre presa cura di loro. La madre, Cille, si è trasferita ad Atlanta per cercare fortuna, mentre il padre, Sandman, è tossicodipendente e li ha abbandonati da tempo. I gemelli si sono appena diplomati e trascorrono la loro ultima estate di libertà tra tuffi nel fiume, partite di basket e feste con gli amici. Ma devono anche iniziare a cercare un lavoro: saranno loro, adesso, ad aiutare la nonna, diventando gli adulti di casa. Joshua trova un impiego al porto e si innamora di Laila, mentre Christophe non ha fortuna e inizia a spacciare. Le strade dei due fratelli si dividono per la prima volta, e ai loro malumori si aggiungono le incomprensioni con Cille e le tensioni con Sandman, che dopo anni ricompare a casa di Ma-mee.

Nel suo secondo romanzo, Salvare le ossa (Salvage the Bones), Ward scrive nuovamente del rapporto viscerale tra fratelli di colore che crescono nella Costa del Golfo. Per il libro Ward vince, tra gli altri, il National Book Award per la narrativa ed il Premio Alex il 23 gennaio 2012. Il libro viene pubblicato in Italia dalla Enne Enne Editore nel 2018; primo  di una così detta “Trilogia di Bois Sauvage”, che riunisce romanzi diversi uniti solo dall’ambientazione nella stessa città Bois Sauvage (si tratta di una città fittizia).

Nel luglio 2011 Ward annunciò che aveva finito di scrivere la prima bozza del suo terzo libro, definendola la cosa più difficile che aveva mai scritto. Men We Reaped, pubblicato nel 2013, è un memoir che racconta la vita del fratello e di altri quattro giovani ragazzi di colore che hanno perso la vita nella sua città natale. Non è stato ancora pubblicato in Italia

Il terzo romanzo “Canta spirito canta” (Sing , unburied, sing) viene pubblicato nel 2017; arriverà in Italia sempre per NNE editore nel 2019

Per la cerimonia della consegna dei diplomi alla Tulane University nel 2020, Jesmyn Ward ha tenuto un discorso commovente sul valore del duro lavoro e sull’importanza del rispetto per se stessi e gli altri, partendo dalla sua esperienza tutta in salita di donna afroamericana cresciuta nella realtà difficile degli Stati Uniti del sud. Parlando delle sfide che lei e la sua famiglia hanno superato, Ward ha ispirato tutti gli spettatori meditando sulla tenacia di fronte alle difficoltà. Parole commoventi in grado di ispirare i lettori mentre si preparano per il prossimo capitolo della loro vita, se, come Ward, sono i primi nelle loro famiglie a laurearsi o se stanno intraprendendo un nuovo viaggio, in un momento diverso della loro vita. Il discorso è stato raccolto nel libro “Naviga le tue stelle” illustrato a colori da Gina Triplett, ed è destinato agenerazioni di giovani lettori e i loro genitori. La voce inimitabile di Jesmyn Ward traspare mentre condivide la sua esperienza di donna in una realtà segnata dal razzismo e dall’esclusione sociale, che affronta i temi della grinta, delle avversità e dell’importanza dei legami familiari.

L’URAGANO KATRINA

L’uragano protagonista del romanzo Salvare le ossa è stato vissuto dalla Ward in prima persona. La scrittrice e la sua famiglia furono vittime dell’Uragano Katrina. Con la loro casa che si allagava velocemente, la sua famiglia decise di usare la macchina per raggiungere la vicina chiesa di comunità, ma finirono incagliati in un campo pieno di trattori. Quando furono ritrovati dalla famiglia bianca proprietaria del terreno, questa si rifiutò di invitarli nella loro casa. Stanchi e traumatizzati, riuscirono a trovare riparo nella casa di una famiglia bianca vicina. Poco dopo, Ward inizia poi a lavorare presso l’Università di New Orleans, mentre si reca al lavoro ogni giorno si confronta con i resti dell’uragano e con le diverse storie di sofferenza e ritorno alla vita normale delle famiglie locali. Per tre anni dopo l’uragano Ward non riuscirà più a scrivere, periodo che le darà il tempo per trovare un editore per il suo primo romanzo.

CURIOSITÀ

Esch e Skeetah, i protagonisti di “Salvare le ossa” compariranno di sfggita anche in “Canta spirito canta” in un ideale passaggio di testimone con i protagonisti di quest’ultimo romanzo.

CONSIGLIO CINEMATOGRAFICO


Ci permettiamo di segnalare questo bellissimo film  “Re della Terra Selvaggia” di Benh Seitlin (il titolo originale è “Beasts of the southern WiId” ovvero bestie del selvaggio sud, che meglio coglie il senso del film) presente anche in catalogo.
Il film candidato all’Oscar e vincitore di numerosi premi tra cui premio come miglior opera priam a Cannes e premio come miglior film USA al Sundance festival, ha numerose assonanze tematiche con il romanzo della ward: dalla protagonista femminile, alla presenza della natura ostile e violenta che mostrerà tutta la sua forza con l’uragano.
Questa la trama: Hushpuppy è una bambina di sei anni che vive, assieme al padre Wink, in una comunità bayou chiamata “Bathtub” (“grande vasca”), nelle paludi nel profondo sud della Lousiana, così denominata anche per le continue alluvioni che avvengono in quella zona a causa dei cicloni.Wink si dimostra un padre severo ma allo stesso tempo affettuoso per Hushpuppy, a cui insegna come sopravvivere nel mondo. In quel tempo le temperature della Terra sono in aumento ed i ghiacci di conseguenza iniziano a sciogliersi; ciò provoca l’inizio di tempeste e quindi l’imminente avanzata di un uragano che comporterà l’aumento del livello delle acque. Questo causerà la liberazione di alcune creature preistoriche chiamate Aurochs. Il padre scopre di soffrire di una grave malattia e cerca quindi di preparare la piccola figlia alla vita futura senza di lui. Il suo più grande desiderio è che la figlia non abbandoni questa terra, e che un giorno ne possa divenire la regina. Ma quando la malattia si fa più grave, Hushpuppy parte alla ricerca della madre