Anche questo anno con il corso d’arte dell’Università della terza età e del tempo libero, abbiamo fatto una gita alla scoperta dell’arte alla Pinacoteca Ambrosiana e alla vicina cripta di San Sepolcro a Milano.
È stata molto interessante: avere una guida è meglio che visitare i posti dal solo, perché la guida ti spiega, ti racconta le storie e gli aneddoti legati alle opere e poi ti fa scoprire anche i piccoli particolari, poi ancora meglio se la guida è una bella ragazza con una voce dolce come quella che abbiamo avuto.
Ma torniamo alla Pinacoteca Ambrosiana: tra i quadri che mi hanno colpito di più c’era una natura morta, che rappresentava un vaso di fiori con un topolino, particolare che ci ha rivelato la guida e che altrimenti non avremmo trovato a occhio nudo.
Un altro dipinto che mi ha colpito è stato la “Madonna in trono con il Bambino tra S. Ambrogio e S. Michele” che ha ai piedi della Madonna in primo piano una rana bella grassotta.
Ho poi apprezzato un altro dipinto religioso in cui viene raffigurato. un cane che fa la pipi: un’azione naturale rappresentata in un quadro.
Come sapete io sono un amante degli animaletti; questo spiega il motivo del mio apprezzamento.
E poi cosa dire del cartone della “scuola di Atene” di Raffaello? Splendido ! Mi sorprendo di quanti geni ci fossero nel secoli addietro che hanno lasciato opere che ancora oggi possiamo ammirare; mi sorprendo ancora di più se penso alle attrezzature dell’epoca con cui sono stati realizzati.
Basta vedere nella sala della biblioteca “Il codice Atlantico” una serie di scritti e disegni di Leonardo Da Vinci.
In quella biblioteca mi ha colpito molto il preciso ordine dei libri e il fatto che fossero chiusi negli armadi.
Siamo andati in gita il 17 ottobre :il tempo era ancora bello e anche la temperatura era piacevole bella caldina; anche se era la fine di ottobre la gente era in giro in maniche di camice. Dopo la visita alla cripta di San Sepolcro abbiamo fatto due passi in centro per raggiungere l’autobus: è stato bello rivedere Milano popolata dopo due anni che abbiamo passato chiusi in casa. Poi cosa dire della compagnia? Erano un gruppo di signore e signori che vedo alla Università della terza età e del tempo libero e che quindi conosco e tra di loro anche lettrici del mio blog. E’ stato molto piacevole!