Sapete che per leggere ci vuole un bel libro, ma a volte questo non basta.

Ci sono persone che non riescono a leggere “normalmente” come fanno tutti; pensate alle persone non vedenti o ipovedenti oppure i dislessici come il sottoscritto.
Oggi grazie alle nuove tecnologie e alla Biblioteca anche per loro la lettura è più facile. Ne ho le prove: vi porterò la mia esperienza.

Fino da quando ero piccolo provavo a leggere come tutti i bambini ma mi accorgevo di avere difficoltà. Alle scuole elementari ho sudato sette camice con la mia maestra di sostegno Paola: a fine giornata non so chi era più stanco se lei o io.
Negli anni successivi ogni tanto ci riprovavo.
Volevo conoscere quante più cose possibili: tutti lo sanno, la cultura sta nel leggere.
Poiché sono sempre stato  curioso come potevo fare?

Dapprima andavo dai i miei famigliari: “mi leggi questo?” oppure “leggi qui!”.
Ma anche così non mi andava bene perché volevo essere più autonomo.

Non è per vantarmi ma con il pc sono bravino e ho messo a frutto le mie conoscenze.
Dapprima avevo trovavo una associazione che si occupava di audiolibri. Mi mandavano periodicamente una piccola scatolina con dentro alcune audiocassette, di solito contenevano due titoli alla volta; il numero di casette ovviamente variava a seconda della lunghezza del libro. Come per i prestiti in biblioteca dopo un mese dovevo restituirle all’associazione.

In questo modo ho letto vari libri come: “Le regine di Italia” in cui secondo me l’autore aveva raccolto vari articoli dei giornali dell’epoca oppure

“C’era due volte il barone Lamberto” stupendo
romanzo di Gianni Rodari e tanti altri.

Dopo l’esperienza degli audiolibri avevo trovato un altro modo per leggere con il mio papà: ho scaricato sul pc un programma di lettura e ho collegato uno scanner al computer.
Prendevo un libro, facevo diverse scansioni delle pagine che poi andavano a finire su un file formato  word.
Copia , taglia, incolla, copia tagli, incolla….
Dopo tante operazioni riuscivo finalmente a legger ma che faticaccia.
In questo modo ho letto tanti libri come

“Una ragazza comune” di John Burnham Schwartz: ve lo consiglio perché è un romanzo leggero che racconta  la storia della ex impetratrice del Giappone. Oppure

“Tre ragazzi immaginari” di Enrico Brizzi: mi era piaciuto cosi tanto che l’ho letto due volte.

Poi ho scopeto il libri in formato PDF, che mi risparmiavano un sacco di tempo e fatica: e alè! giù a  scaricare da internet come se non ci fosse un domani.

Così ho letto e-book come la saga di “ Ramses”

Sono cinque volumi che raccontano la vita del faraone del Egitto
oppure

“il Codice da Vinci” e Angeli e demoni” di Dan Brown, uno dei miei scrittori preferiti.

Infine da quando ho il tablet divoro libri.
Passo dal libri storici a romanzi più simpatici come “ la signora in giallo” o le autobiografie dei miei personaggi preferiti del mondo della tv e della musica.
Il bello del tablet è che puoi leggere dove vuoi:  anche fuori in giardino come amo fare.

In biblioteca per chi ha difficoltà nella lettura esiste una sezione dedicata: “leggere diversamente”.

Vi potete trovare:

  • audiolibri come “i promessi sposi” o “Il Maestro e Margherita”, o anche romanzi più moderni
  • libri per ipovedenti con caratteri più grandi del solito come “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti o “ il casellante” Andrea Camilleri
  • libri in braille per non vedenti

Questo per gli adulti; per i ragazzi a cui è dedicata un’apposta sezione potete trovare:

  • in book (libri dove ogni parola è  accompagnata da un disegno che aiuta la comprensione)
  • libri semplificati e/o con caratteri speciali per aiutare nella lettura i dislessici
  • audiolibri di classici per ragazzi

Potrete facilmente trovare l’elenco di tutto questo materiale sul catalogo di Fondazione per leggere sotto la voce “Oltre ogni limite”

Non mi resta quindi che augurarvi buona lettura