IL LIBRO

“Le ore” (titolo originale “The hours”) è un romanzo del 1998 dello scrittore statunitense Michael Cunningham che ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa e del PEN/Faulkner award nel1999. Nasce  come un omaggio di Cunningham alla scrittrice Virginia Woolf, sua musa ispiratrice: a partire dal titolo (La signora Dalloway doveva chiamarsi inizialmente proprio The Hours) e fino nelle pieghe della scrittura, debitrice dello stile woolfiano, più attento ai minimi mutamenti degli animi e dei pensieri dei personaggi che a fatti veri e propri.

LA TRAMA

Negli anni Venti a Richmond, un sobborgo di Londra, Virginia Woolf è in cerca dell’ispirazione per il suo nuovo romanzo, assistita amorevolmente dal marito che tenta di domare il suo spirito inquieto. Negli anni Quaranta, a Los Angeles, Laura Brown è una giovane madre di famiglia che cerca nelle pagine di La signora Dalloway una via di fuga dalla routine domestica. Negli anni Novanta a New York, Clarissa Vaughn, soprannominata signora Dalloway, esce dal suo appartamento nel Greenwich Village per comprare dei fiori per Richard, un amico poeta che sta combattendo il male del decennio. Tre donne che sembrano non avere nulla in comune, se non il romanzo di Virginia Woolf, e che pure sono unite da un filo sottile che lega le loro storie attraverso luoghi ed epoche diverse.

L’INCIPIT

Si affretta, via di casa, indosso ha un cappotto troppo pesante per il clima. È il 1941. È scoppiata una nuova guerra. Ha lasciato un biglietto per Leonard, e un altro per Vanessa. Cammina con determinazione verso il fiume, sicura di quello che farà, ma anche in questo momento è quasi distratta dalla vista delle colline, della chiesa e di un gregge sparso di pecore, incandescente, tinto di una debole traccia di zolfo, che pascola sotto un cielo che si fa più scuro. Si ferma, osserva le pecore e il cielo, poi riprende a camminare. Le voci mormorano alle sue spalle; bombardieri ronzano nel cielo, ma lei cerca gli aeroplani e non riesce a vederli.

L’AUTORE

Michael Cunningham è nato il 6 novembre 1952 a Cincinnati, Ohio, ed è cresciuto a Pasadena in California. Si è laureato in Letteratura inglese all’Università di Stanford, e ha successivamente conseguito un Master of Fine Arts (MFA) presso l’Iowa Writers’ Workshop dell’Università dell’Iowa. Durante i suoi studi in Iowa, alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati in diverse riviste, come The Atlantic Monthly, The Paris Review, Red Book. Il suo primo racconto, uscito nel 1981, Cleaving, è incentrato sull’importanza della famiglia; White Angel diventerà un capitolo del suo romanzo “Una casa alla fine del mondo” e verrà incluso nella raccolta The Best American Short Stories pubblicata nel 1989 da Houghton.

Nel 1984 l’uscita del suo primo romanzo “Golden State”, con protagonista l’adolescente David Stark e la sua famiglia in via di disintegrazione, non riceverà particolare attenzione della critica[1], che accoglierà invece positivamente il successivo “Una casa alla fine del mondo” (1990), di cui un estratto verrà pubblicato sul New Yorker. Nel 1993 lo scrittore riceve la Guggenheim Fellowship e nel 1995 gli viene conferito il Whiting Award.

Cunningham ha insegnato al Fine Arts Work Center di Provincetown, in Massachusetts, e nel programma di scrittura creativa del Brooklyn College. Insegna scrittura creativa all’università di Yale e risiede a New York.

Cunningham è dichiaratamente omosessuale ed ha avuto una lunga relazione con lo psicoterapista Ken Corbett (una dedica a Corbett compare all’inizio del romanzo “Le ore”). Nonostante i personaggi dei suoi libri siano spesso persone omosessuali, l’autore ha dichiarato di non volere che “le tematiche relative all’omosessualità delle sue opere siano percepite come la loro caratteristica principale”.

LE OPERE DI CUNNINGHAM

Golden States, 1984   (INEDITO IN ITALIA)
David Stark, un adolescente e pilastro di una famiglia di donne prossime al collasso fisico o emotivo, fa l’autostop dal sud della California a San Francisco per trovare una sorella errante e incontra l’età adulta.

UNA CASA ALLA FINE DEL MONDO (1990. A home at the end of the world)
Jonathan e Bobby crescono insieme a Cleveland negli anni Settanta. Lentamente, la loro originaria amicizia si trasforma in amore, fino agli anni del college, quando i due giovani si separano. Jonathan si trasferisce a New York, dove vive Clare, una ragazza dolce e ribelle che diventerà la sua compagna d’avventure e la madre di suo figlio. Quando Bobby raggiungerà il suo amore e scoprirà la sua nuova vita resterà sconvolto, ma i tre avranno il coraggio di avviare un anticonformista e alternativo menage familiare.

CARNE E SANGUE (1995. Flesh and Blood)

Constantine Stassos è immigrato molto giovane dalla Grecia negli Stati Uniti, in cerca di quell’occasione che la terra natale non poteva dargli. Stabilitosi nel New Jersey ha sposato, a inizio anni cinquanta, la giovanissima Mary Cuccio, una ragazza solare e intelligente di origine italoamericana. Con lei ha avuto tre figli, Susan, bella e ambiziosa, Billy, intelligente e irrequieto e Zoe, di natura selvaggia, ineffabile e libera. Partito come un semplice manovale, Constantine costruisce il suo sogno americano con fede, dedizione e duro lavoro, dando alla sua famiglia, dopo le ristrettezze iniziali, agio e benessere. Però, se la situazione economica e sociale migliora, una rete sempre più fitta di incomprensioni, desideri repressi, inadeguatezze, amori incompresi e sogni infranti intrappola la famiglia Stassos. Il matrimonio tra Constantine e Mary entra in crisi e i figli vanno ognuno per la propria strada, tentando di realizzare la loro idea di felicità. I destini e le identità che caratterizzano i protagonisti di questo racconto lungo un secolo danno vita a mondi diversi che entrano in collisione creando legami inaspettati ed esplorando diversi tipi di gioia, di dolore, d’amore, di tolleranza e di comprensione. Michael Cunningham racconta l’epopea di una famiglia americana attraverso quattro generazioni e cento anni di storia, dando vita a personaggi sfaccettati, straordinari e indimenticabili e ragionando sui molti modi in cui si può amare ed essere famiglia.

LE ORE (1998. The Hours)

DOVE LA TERRA FINISCE (2002. Land’s End: A Walk in Provincetown)

Provincetown è una cittadina che sorge all’estremità di Cape Cod, nel Massachussetts, una lunga e incantata striscia di sabbia sulla East Coast degli Stati Uniti. Dopo avervi trascorso un solitario inverno, quando a ventotto anni si era imbarcato nella faticosa stesura di un romanzo, Michael Cunningham è tornato a Provincetown ogni anno, a trascorrervi le sue vacanze. E in questo racconto di viaggio divide con il lettore la sua passione per quello che ha eletto come suo speciale “luogo dell’anima”

GIORNI MEMORABILI (2006. Specimen Days)

All’apice della Rivoluzione industriale Lucas è un dodicenne costretto a prendere il posto del fratello Simon nella fonderia in cui questi ha perso la vita. È un dodicenne speciale, dotato della capacità di sentire la voce delle macchine e decifrarne gli enigmatici messaggi. La seconda parte si svolge ai giorni nostri, quando Cat Martin, che ha perso il figlio Lucas, convince un aspirante kamikaze a non farsi esplodere e, lasciandosi alle spalle il compagno Simon, lo accompagna alla scoperta di una nuova vita. Nella terza parte si giunge in un futuro popolato da androidi e alieni, dove Simon, un mutante, riscopre il senso e il valore dell’umanità e delle sue passioni grazie alle poesie di Walt Whitman, all’amicizia e all’amore

LAWS OF CREATION, Poems by Walt Whitman  2006 (INEDITO IN ITALIA)

In Walt Whitman, Michael Cunningham vede un poeta la cui visione dell’umanità è estatica, democratica e sensuale. Poco più di cento anni fa, Whitman ha celebrato l’America sopravvissuta alla guerra civile, che dopo una grande povertà è entrata nella rivoluzione industriale, che l’avrebbe resa la nazione più potente della Terra. In “giorni memorabili” Michael Cunningham aveva fatto risuonare  i versi di Whitman nel tempoin questo lirbo celebra ciò che Whitman significa per lui fornendo un’introduzione a uno dei più grandi poeti visionari d’America .

AL LIMITE DELLA NOTTE (2010. By Nightfall)

New York, oggi. Peter, quarantenne, mercante d’arte a Manhattan, ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare. Un lavoro che sta per dargli nuove opportunità, un bell’appartamento, una moglie affascinante, una figlia che è andata al college. Tutto. O forse no. Forse questo non può essere tutto. Forse alla vita di Peter manca qualcosa, il senso di un movimento, un’aspirazione, una tensione. Un pericolo. E quando nell’appartamento che Peter divide con Rebecca arriva Ethan, il fratello minore di sua moglie, un’attrazione misteriosa e inquietante sembra mettere a rischio qualsiasi parvenza di stabilità. L’autore di “Le Ore” ritorna con un romanzo seducente e sensuale, dalla scrittura densa e coinvolgente, che conduce il lettore sulle tracce di una Bellezza che tutto può salvare e tutto può distruggere.

 

LA REGINA DELLE NEVI (2014. The Snow Queen)

UN CIGNO SELVATICO (2015. A Wild Swan and Other Tales)

Dieci favole della tradizione, dimenticate o volutamente nascoste, rielaborate da uno dei narratori più dotati della sua generazione, l’autore Premio Pulitzer di Le Ore Michael Cunningham, e illustrate da Yuko Shimizu.
Le storie della buonanotte non sono mai state così dark, perverse, e reali. La Bestia è di fronte a voi in fila al supermercato, compra uno snack, il suo sorriso divorante fisso sul cassiere. Un ometto malformato con un talento per le piccole magie non si ferma davanti a nulla per procurarsi un bambino. Jack, pigro e rozzo, preferisce vivere nel seminterrato di sua madre che ottenere un lavoro, fino al giorno in cui scambia una mucca con una manciata di fagioli magici. E ancora, il matrimonio di Raperonzolo entra in crisi quando comincia a perdere i capelli, Hansel e Gretel diventano due teppisti violenti e senza freni. In Un cigno selvatico, Michael Cunningham trasforma i personaggi di terre molto molto lontane – le figure mitiche della nostra infanzia che tanto ci hanno incantato – in protagonisti che rivelano molto del nostro presente.

AUDIOLIBRO

Del romanzo LE ore esiste anche una versione audiolibro edita da Emons e letta dall’attrice Isabella Ferrari

IL FILM

Dal romanzo venne tratto nel 2002 un film che anche in Italia uscì con il titolo “The Hours” diretto da Stephen Daldry, regista che si era fatto conoscere due anni prima con il suo primo lungometraggio “Billy Elliott”

Per il difficile ruolo di Virginia Woolf, venne scelta  Nicole Kidman mentre il ruolo delle altre due protagoniste andò Meryl Streep e Julianne Moore.

Buoni i riscontri della critica e molti i premi vinti dal film.

Al Festival di Berlino le tre attrici furono premiate unanimemente con l’Orso d’argento per la miglior attrrice

Agli oscar su nove nomination complessive il film portò a casa la statuetta per la miglior attrice protagonista andata a Nicole Kidman

AI golden globe vince il  premio come miglior film e miglior attrice Kidman)

AI Bafta riceve il premio miglior attrice (Nicole Kidman) e miglior colonna sonora

Tra le decine di altri premi  anche un Cesar e un David di Donatello come miiglior film straniero

Qui sotto una bella introduzione al film da parte di Roberto D’Agostino

VIDEO

Un’intervista allo scrittore (inglese con sottotitoli in italiano)

Incontro della Milanesiana in cui è intervenuto anche Michael Cunningham

Incontro con lo scrittore a Genova