Il libro scelto per il prossimo Book Club è RAGAZZA DONNA ALTRO di Bernardine Evaristo edito da Sur
IL LIBRO
Un romanzo corale con dodici protagoniste: etero e gay, nere e di sangue misto, giovani e anziane; impiegate nella finanza o in un’impresa di pulizie, artiste o insegnanti, matriarche di campagna o attiviste transgender. Cucite insieme come in un arazzo, le loro vite (e quelle degli uomini che le attraversano) formano un romanzo anticonvenzionale e appassionante che rilegge un secolo di storia inglese da una prospettiva inedita e necessaria.
INCIPIT
Amma
cammina sul belvedere lungo il corso d’acqua che taglia in due la sua città, su cui passa lenta qualche chiatta del primo mattino
alla sua sinistra c’è il ponte pedonale a tema nautico, con la passerella simile al ponte di una nave e i piloni come alberi per le vele
alla sua destra la curva del fiume, che scorre da ovest a est sotto il Waterloo Bridge verso la cupola di St. Paul
e lei sente il sole che inizia a salire, l’aria ancora mossa dalla brezza prima che la città soffochi nel caldo e nei fumi
poco più avanti una violinista suona qualcosa di opportunamente brioso
stasera lo spettacolo di Amma, L’ultima amazzone del Dahomey, debutta al National Theatre
ripensa a quando ha cominciato con il teatro
quando lei e Dominique, il suo braccio destro, si facevano riconoscere lanciando urla dalla platea durante gli spettacoli che offendevano la loro sensibilità politica
scagliavano dagli ultimi posti le loro voci da attrici, potentemente addestrate, e se la davano a gambe
credevano in una protesta che fosse pubblica, turbolenta e decisamente fastidiosa per chi ne era il bersaglio
ripensa a quando ha versato una pinta di birra in testa a un regista che nel suo spettacolo faceva correre delle donne nere seminude qua e là sul palco come sceme
e poi se l’è squagliata di corsa per le viuzze di Hammersmith
ridendo come una pazza
da allora Amma ha passato interi decenni nella nicchia, da ribelle, a lanciare bombe a mano contro l’establishment che la escludeva
finché il mainstream non ha cominciato ad assorbire ciò che un tempo veniva considerato estremo, e lei si è ritrovata a sperare di entrarci
cosa che è successa solo tre anni fa quando alla guida del National Theatre è arrivato il primo direttore artistico donna
abituata com’era al cortese no dei suoi predecessori, Amma ha ricevuto una telefonata subito dopo colazione un lunedì in cui la vita le si stendeva vuota davanti con l’unica prospettiva di qualche serie tv da guardare su internet
il testo mi piace tantissimo, lo dobbiamo fare assolutamente, ce lo dirigerebbe lei? so che le piombo fra capo e collo, ma avrebbe tempo per un caffè in settimana?
LA TRAMA
È una grande serata per Amma: un suo spettacolo va in scena per la prima volta al National Theatre di Londra, luogo prestigioso da cui una regista nera e militante come lei è sempre stata esclusa. Nel pubblico ci sono la figlia Yazz, studentessa universitaria armata di un’orgogliosa chioma afro e di una potente ambizione, e la vecchia amica Shirley, il cui noioso bon ton non basta a scalfire l’affetto che le lega da decenni; manca Dominique, con cui Amma ha condiviso l’epoca della gavetta nei circuiti alternativi e che un amore cieco ha trascinato oltreoceano… Dalle storie (sentimentali, sessuali, familiari, professionali) di queste donne nasce un romanzo corale
L’AUTRICE
Bernardine Anne Mobolaji Evaristo (Eltham, 1959) è una scrittrice e accademica britannica di origine nigeriana.
Bernardine Evaristo è nata a Londra nel 1959 da Julius Taiwo Obayomi, nigeriano, di professione saldatore, primo consigliere di colore del Partito Laburista a Greenwich, e dall’insegnante inglese Jacqueline Mary Evaristo. Dopo aver studiato per sette anni alla Eltham Hill Girls Grammar School, si è unita al Greenwich Young People’s Theatre e ha frequentato il Rose Bruford College of Speech and Drama conseguendo infine un dottorato in scrittura creativa al Goldsmiths College.
Dopo l’esordio nel 1994 con la raccolta di liriche “Island of Abraham”, ha pubblicato diversi romanzi e racconti scritti in maniera sperimentale che mescolano prosa, poesia, teatro e critica letteraria. Sperimenta in particolare la forma e la prospettiva narrativa, spesso fondendo il passato con il presente, la finzione con la poesia.
Il suo romanzo in versi “The Emperor’s Babe” (2001), parla di un’adolescente nera, i cui genitori provengono dalla Nubia, che raggiunge la maggiore età nella Londra romana quasi 2000 anni fa.
In seguito, Evaristo ha pubblicato Soul Tourists (2005), su una coppia disadattata che attraversa l’Europa verso il Medio Oriente, che presentava fantasmi di vere figure di colore dalla storia europea.
Il suo romanzo “Radice Bionde (Blonde Roots 2008) è una satira che inverte la storia della tratta transatlantica degli schiavi e la sostituisce con un universo in cui gli africani schiavizzano gli europei.
Tra gli altri libri di Evaristo vi sono il romanzo in versi “Lara” (2009, con una versione precedente pubblicata nel 1997), in cui sotto forma di romanzo racconta i molteplici filoni culturali della sua storia familiare che risale a oltre 150 anni prima, ma anche la sua infanzia londinese di razza mista.
Membro della Royal Society of Literature, della Royal Society of Arts e dell’Ordine dell’Impero Britannico, nel 2019 ha ottenuto il Booker Prize con Ragazza, donna altro (Girl, Woman, Other) ex aequo con Margaret Atwood.
Professoressa presso il Barnard College e la Columbia University di New York, la University of the Western Cape di Città del Capo e la University of East Anglia, insegna scrittura creativa alla Brunel University di Londra
GLI ALTRI LIBRI DI BERNARDINE EVARISTO PUBBLICATI IN ITALIA
Mr Loverman (Playground 2015)
Barrington Jedidiah Walker è un nero di settantaquattro anni che conduce una doppia vita. Nato e cresciuto nell’isola caraibica di Antigua, vive da più di quarant’anni nel borgo londinese di Hackney. Brillante, spiritoso, con la passione per i completi classici e per le citazioni shakespeariane, Barrington è marito, padre e nonno – ma è anche segretamente omosessuale, da sessant’anni amante del suo migliore amico d’infanzia, Morris. La moglie, Carmel, ha sposato Barrington, quando aveva solo sedici anni, convinta di essersi conquistata il miglior partito dell’isola di Antigua, ma le scarse attenzioni del marito e la sua crescente indifferenza l’hanno spinta a un risentimento feroce. Sfinito dai costanti e tragicomici conflitti con la moglie raccontati con impareggiabile humour -, desideroso soprattutto di trascorrere gli ultimi anni della sua vita insieme al suo amante di sempre, Barrington sembra deciso a divorziare da Carmel. Ma riuscirà davvero a rompere con la moglie?
Radici bionde (Sur 2021)
Con un rivoluzionario atto di fantasia, Bernardine Evaristo immagina un mondo in cui la tratta atlantica degli schiavi viene ribaltata lungo la linea del colore: sono i neri (anzi, i nehri) ad aver fondato un impero coloniale a partire dal Regno Unito di Grande Ambossa, e i bianchi (anzi, i bianki) a essere razziati dall’Europa e trasportati come schiavi al di là del mare, nelle Isole del Giappone Occidentale. La vicenda che seguiamo è quella di Doris, strappata da bambina alle campagne feudali inglesi e venduta ai ricchissimi proprietari di una piantagione, che da adulta sceglie finalmente di inseguire (grazie anche a una ferrovia sotterranea…) la libertà.
Dove finisce il mondo (Besa Muci 2021, già edito nel 2015 da Salento books)
“Dove finisce il mondo” offre la prima traduzione italiana di due racconti di Bernardine Evaristo, l’inedito “On Top of the World” (del 2006, che dà il titolo al volume) e “I’m Think I’m Going Slightly Mad” (“Penso di stare leggermente impazzendo”, del 2011). In appendice, inoltre, viene presentata la traduzione del saggio “CSI Europe” (2008), che rimanda alle questioni tematiche che investono i racconti e attraversano l’intera produzione narrativa della scrittrice. I racconti, nell’indagare forme contemporanee di disagio femminile, delineano i viaggi estremi delle protagoniste alla ricerca di un’identità libera da condizionamenti di genere ed etnico-razziali: l’uno nelle terre artiche il cui biancore si fa teatro di un potenziale suicidio; l’altro nella realtà virtuale di internet in cui l’Io si moltiplica in un vortice ai limiti dell’alienazione. In “CSI Europa” si analizza invece il contributo, spesso occultato, di figure di colore e di etnia mista alla storia culturale dell’Europa.
SAGGI
Ester Gendusa ha scritto “Identità nere e cultura europea. La narrativa di Bernardine Evaristo” edito in Italia da Carocci nel 2014
Facendo capo alla critica letteraria e alle teorie sviluppatesi nell’ambito dei Gender Studies e dei Black British Studies, il volume indaga le sperimentazioni formali e le specificità tematiche che fanno della narrativa di Bernardine Evaristo, scrittrice e teorica inglese, uno dei casi più originali dell’attuale panorama letterario britannico. Donne di etnia mista, adolescenti neri e omosessuali caraibici nella Londra contemporanea, imperatori libici e amanti sudanesi nella Britannia romana, africani dell’Europa moderna, schiave bianche in metropoli distopiche: dai romanzi emergono così modelli identitari segnati da complesse relazioni di genere ed etnico-razziali attraverso cui la scrittrice, con singolari soluzioni stilistiche, dà voce alle (micro)storie non narrate del presente britannico e della Storia europea. Lungo un’articolata operazione trasformativa di rivisitazione di discorsività dominanti, la Evaristo infatti immette negli attuali circuiti rappresentativi una presenza etnica nera – sovente ricostruita su basi storiche documentate – che ritrae come costitutiva dell’identità culturale europea.
BERNARDINE & VALENTINO
La scrittrice è stata coinvolta dalla maison di moda Valentino in un progetto legato alla collezione del 2020. Da questo inconsueto incontro è nato il libro
Valentino. Collezione Milano (Electa 2021)
Identità, diversità, inclusione: i valori fondamentali della Maison Valentino e del direttore creativo Pierpaolo Piccioli. Sono i valori su cui si basa questo libro, lavoro corale di tre artisti: Pierpaolo Piccioli, Liz Johnson Artur e Bernardine Evaristo. Tre sguardi diversi in un momento unico: la sfilata della collezione primavera/estate di Valentino che si è tenuta alla Fonderia Macchi di Milano il 27 settembre 2020. Un periodo di grandi cambiamenti, in cui il Covid ha dettato le sue regole, ma non ha piegato l’arte. Pierpaolo Piccioli ha scelto l’acclamata fotografa Liz Johnson Artur per interpretare la Collezione Milano di Valentino attraverso il suo approccio particolare, privo di fronzoli, sapendo che sarebbe stata in grado di mostrare genialmente donne e uomini in marcia verso la luce. La scrittrice Bernardine Evaristo ha raccolto la sfida di immergersi nelle visioni di Liz, esaltando la volontà di fare un passo avanti deciso verso il futuro, verso un nuovo inizio.
VIDEO E INTERVISTE
Qui una lunga chiacchierata di Bernardine sulla scrittura in cui si parla anche di “Ragazza donna altro”
Qui l’intervista realizzata da Book City Milano in occasione dell’uscita del libro
Intervista alla scrittrice in occasione della vittoria del Booker Prize
Nel libro “Ragazza donna altro si parla di teatro. Il piccolo teatro di Milano ha deciso di dedicargli un approfondimento