Ecco i libri letti e di cui si è parlato nell’incontro del Silent Book Club di sabato 19 giugno
Colum McCann
APEIROGON
Feltrinelli, 2021
Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l’Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un’unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.
Andrea Bajani
IL LIBRO DELLE CASE
Feltrinelli 2021
A quante parti di noi siamo disposti a rinunciare per continuare a essere noi stessi? E soprattutto: dove abbiamo lasciato ciò che non ci siamo portati dietro? Quali case lo custodiscono in segreto o lo tengono in ostaggio? Per raccontare la vita di un uomo, l’unica possibilità è setacciare le sue case, cercare gli indizi di quel piccolo inevitabile crimine che è dire “io” sapendo che dietro c’è sempre qualche menzogna. Il libro delle case è la storia di un uomo – “che per convenzione chiameremo Io” –, le amicizie, il matrimonio nel suo rifugio e nelle sue ferite, la scoperta del sesso e della poesia, il distacco da una famiglia esperta in autodistruzione. La storia di Io salta di casa in casa, su e giù nel tempo, ciascuna è la tessera di un puzzle che si compone tra l’ultimo quarto del millennio e il primo degli anni zero: è giovane amante di una donna sposata in una casa di provincia, infante che insegue una tartaruga in un appartamento di Roma mentre dalla tv si rovesciano le immagini di Aldo Moro sequestrato e del corpo di Pasolini rinvenuto all’Idroscalo; è marito in una casa borghese di Torino, bohémien in una mansarda di Parigi e adulto in carriera in un albergo londinese; ragazzo preso a pugni dal padre in una casa di vacanza, e studente universitario buttato sopra un materasso; poi semplicemente un uomo, che si tira dietro la porta di una casa vuota. Costruito come una partita di Cluedo o un poliziesco esistenziale, Il libro delle case è un viaggio attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant’anni, nelle sue geografie, nelle sue architetture reali così come in quelle interiori, i luoghi da cui veniamo e quelli in cui stiamo vivendo, le palazzine di periferia degli anni sessanta, lo sparo che cambia il corso della storia, e il bacio rubato dietro una tenda. In un romanzo unico per costruzione, poesia e visionarietà, Bajani traccia il grande affresco di un’educazione sentimentale a metri quadri.
Mariuccia Passadore e Donatella Mussini
VIGEVANO AL FEMMINILE: DONNE ILLUSTRI VIGEVANESI
2021
Natalie Jenner
JANE AUSTEN SOCIETY
Vintage Editore 2021
Quella di Chawton è stata l’ultima dimora di Jane Austen. La geniale scrittrice, infatti, ha trascorso gli ultimi e significativi momenti della propria vita al cottage, annesso alla Chawton House, storica residenza del fratello. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel piccolo paese inglese, un gruppo di persone, insolitamente assortito, si unisce per tentare qualcosa di straordinario: riscattare l’eredità della Austen. Alla morte del proprietario di Chawton House, infatti, sia la casa che il cottage rischiano di essere venduti al miglior offerente. L’eccentrico gruppo costituito, tra gli altri, da un operaio, una giovane vedova, il medico locale e una star del cinema, tutti diversi e tuttavia uniti nell’amore per la vita e le opere della Austen, si organizza per preservare il suo ultimo retaggio. Mentre ognuno di loro porta avanti la lotta per la propria vita, facendo i conti con perdite e traumi, alcuni causati della recente guerra, altri conseguenze di tragedie più lontane, si uniscono per creare la Jane Austen Society. Un romanzo che esplora le tragedie e i grandi e piccoli trionfi della vita, nonché l’universale senso di umanità presente in tutti noi.
Simone Feder
ALICE E LE REGOLE DEL BOSCO
Mondadori 2020
Alice, diciassette anni, ha quella che potrebbe definirsi una «vita normale»: una famiglia che le vuole bene, una buona carriera scolastica, una migliore amica che la adora, Daria. Eppure si sente diversa, fuori posto, incompresa. Fino a che non incontra Samuele, di un paio di anni più grande, che vive il suo stesso malessere. Samuele ha una brutta fama, dice Daria ad Alice, è «un drogato, uno che va al boschetto». Si riferisce a Rogoredo, una delle più grandi piazze di spaccio della Lombardia. Ma Samuele è affascinante, seducente, «sa quello che fa» e Alice se ne innamora. È lui a condurla al bosco, introducendola a poco a poco ai suoi abitanti e all’atmosfera di disperazione che li avvolge. Pochi mesi e Alice, seguendo Samuele, passa come lui dal «fumo» al «buco», fino a diventare succube dell’eroina. Benché cerchi disperatamente di far coesistere le sue due vite parallele, quella di «ragazza normale» e quella di «tossica», la sua è una discesa inarrestabile verso il fondo più oscuro della tossicodipendenza. Perché è questo che fa la droga, quando ti prende non ti lascia più andare. E mentre Alice si addentra nei meandri del boschetto, la sua storia si interseca con quella degli altri numerosi frequentatori, vittime e carnefici dai destini intrecciati. Ragazzi giovanissimi, spacciatori spietati, genitori alla disperata e forse tardiva ricerca dei figli, profittatori perversi: sono tanti e diversi i volti che passano per Rogoredo, ognuno con la sua vicenda drammatica, intrisa di disperazione e desiderio di riscatto. Entrare nel bosco è facile, uscirne non lo è affatto. Alice, convinta come molti di essere capace di riuscirci con le sue forze, ci prova, ma il bosco è una sirena ammaliatrice troppo potente per una ragazzina sola. Per fortuna troverà la mano tesa di uno dei tanti volontari che tenacemente, contro ogni logica perbenista, continuano a sporgersi sull’orlo del baratro offrendo un appiglio. Ma sarà sufficiente a salvarla? La storia raccontata in questo libro è vera e nasce dall’incontro che ha cambiato la vita di Alice, quello con Simone, l’educatore che l’ha aiutata a disintossicarsi. L’incontro ha poi dato vita a un’autobiografia corale, che presta la voce a chi troppo spesso è giudicato, allontanato ed emarginato solo perché diverso, scomodo, magari sporco e inquietante. È una storia scritta con la consapevolezza – scaturita dai decenni di esperienza sul campo dell’autore – che solo una relazione autenticamente umana può colmare la voragine che occupa il cuore e la mente di questi ragazzi, e ridare un senso e una direzione alle loro vite spezzate.
Jean Baudrillard
L’AMERICA
SE edizioni
“L’America esorcizza la questione dell’origine, non ha il culto dell’origine né il mito dell’autenticità, non ha un passato né una verità fondatrice. Non avendo conosciuto l’accumulazione primitiva del tempo, vive in una perenne attualità. Non avendo conosciuto l’accumulazione lenta e secolare del principio di verità, vive nella simulazione perpetua, nella perenne attualità dei segni. Essa non ha un territorio ancestrale; quello degli indiani è oggi circoscritto entro i limiti delle riserve che sono l’equivalente dei musei dove sono stipati i Rembrandt e i Renoir. Ma tutto questo non ha importanza l’America non ha problemi identità. La potenza futura è riservata ai popoli senza origine che sapranno sfruttare sino in fondo questa situazione. Gli Stati Uniti sono l’utopia realizzata. Non bisogna valutare la loro crisi allo stesso modo della nostra, quella dei vecchi paesi europei. La nostra è crisi di ideali storici posti di fronte a una realizzazione impossibile. La loro è crisi dell’utopia realizzata in relazione alla sua durata e alla sua permanenza. La convinzione idillica degli americani di essere il centro del mondo, la potenza suprema e il modello assoluto, non è falsa. E non si fonda tanto sulle risorse, le tecnologie e le armi, quanto sul presupposto miracoloso di un’utopia incarnata, di una società che, con un candore che può apparire insopportabile, si regge sull’idea di essere la realizzazione di tutto ciò che gli altri hanno sognato.”
Carolina Pobla
I GERANI DI BARCELLONA
Garzanti 2020
1928. Le sorelle Torres abitano nella villa più bella di Málaga. Il padre l’ha costruita per loro, perché vivessero come delle principesse. Rosario, la maggiore, di una bellezza elegante e decisa, ama il canto ed è la preferita della famiglia. Remedios cresce nella sua ombra, comunque felice di dividere con lei i giochi nel loro posto magico: il giardino della villa, che di volta in volta si trasforma in un’isola deserta infestata dai pirati o in un castello incantato. Fino al giorno in cui l’idillio finisce. Una delle navi con cui il padre commercia spezie, tessuti e tappeti affonda. La bancarotta è una tragedia dalla quale l’uomo non si riprenderà più. Rosario e Remedios rappresentano il futuro della casata. Un fardello troppo pesante per due giovani donne. Ma, come la pianta simbolo della loro famiglia, il geranio, devono essere forti e coraggiose. Devono pensare alla primavera che, immancabilmente, torna a sbocciare dopo ogni inverno. Ed è proprio un seme di quel fiore che portano con loro a Barcellona, dove decidono di ricominciare. Tra le vie della grande e colorata città, all’inizio si sentono perse e il loro legame è tutto quello che hanno per affrontare il presente. Eppure Rosario e Remedios, anno dopo anno, si scoprono più diverse di quello che immaginavano. Una fa di tutto per trovarsi un lavoro e un marito che possa darle sicurezza, mentre l’altra insegue ancora i propri sogni e si innamora di un uomo ribelle come lei. Ma anche quando sembra che si siano perse per sempre, i balconi e le finestre delle loro case saranno pieni di gerani in fiore. Non è possibile dimenticare le proprie radici. Perché entrambe hanno una missione: restituire l’onore alla famiglia Torres. I gerani di Barcellona è il romanzo che ha conquistato la Spagna. Ha messo d’accordo i lettori e la stampa più autorevole. Ispirato alla vera vicenda dei nonni dell’autrice, una saga in cui mezzo secolo di storia iberica fa da sfondo alle scelte, agli errori, alle conquiste e alle speranze di due sorelle.
Christos Ikonomou
DAL MARE VERRÀ OGNI BENE
Elliot 2016
Un gruppo di uomini e donne, tormentati dalla crisi economica che ha colpito la Grecia e la sua capitale Atene, decide di trasferirsi su un’isola nel Mar Egeo, in cerca di una vita e un futuro migliori. Ma l’isola è abitata da gente corrotta e inospitale, e ben presto gli “Ateniesi” si ritrovano vittime dello stesso circolo vizioso di potere e denaro che li aveva portati ad abbandonare la loro città. Dopo il successo di “Qualcosa capiterà, vedrai”, uscito nel 2012, questa nuova opera di Christos Ikonomou torna a far luce sulle antiche ferite della moderna società greca e dell’Europa tutta. Collezionando storie intrise di lotta eroica, sacrificio e speranza, “Dal mare verrà ogni bene” è un toccante racconto di amore e rivolta.
Dario Bressanini
LA SCIENZA DELLA CARNE: LA CHIMICA DELLA BISTECCA E DELL’ARROSTO
Gribaudo 2016
Il libro tratta la composizione, la struttura, il colore, il sapore, la consistenza e la succosità della carne applicando le basi teoriche a varie cotture asciutte e umide e perfino a quelle a basse temperature. Linguaggio semplice, disegni esplicativi e pratiche tabelle aiutano a comprendere tutto quello che serve per riconoscere i pezzi, acquistare i giusti tagli e cucinarli nel modo corretto. Il volume è arricchito da ricette, o sarebbe meglio dire “esperimenti culinari”: applicazioni sperimentali dei principi chimici e fisici illustrati. Una sorta di manuale di istruzioni che spiega le ragioni che muovono le cose, perché se si comprende come preparare scientificamente un buon brasato non ci saranno problemi a seguire una ricetta di un ossobuco o di una scaloppina.
Mary Robinson
GUIDA ALLA NOTTE PER PRINCIPIANTI
Racconti, 2021
Ci sono due ragazze che baciano i rispettivi ragazzi in una Honda Civic parcheggiata sotto alla notte stellata: sono madre e figlia, Harriet e Lindy, due che potrebbero venir scambiate per sorelle ma non lo sono. Non ci sono trucchi da quattro soldi nei racconti di Robison e anche il fraintendimento è senza inganno. Lindy, poi, si è comprata coi suoi risparmi un telescopio per scrutare i cieli, ma la sua autrice sembra più interessata a rivolgere l’obiettivo dentro le abitazioni, per meglio scrutare ciò che è celato dall’ultimo vero confine da varcare, quello della porta di casa. Rossella Milone scrive nella postfazione a questo libro che Robison «ha sempre prestato orecchio al suono del mondo»: e così ci ritroviamo ad ascoltare le parole che faticano a sovrastare il chiasso mentre la moglie passa l’aspirapolvere e un marito si taglia i capelli in bagno. Una conversazione mobile e sfuggente innerva anche la casa di un coach arrivato finalmente alla stagione della svolta e sua moglie Sherry, una pittrice in cerca dei suoi spazi. Daphne, la figlia, sta per entrare al college dove allena il padre, ma la squadra familiare sembra mostrare le prime crepe e, man mano che orecchiamo, il solco si va allargando.