I LIBRI DELLA SETTIMANA

1 maggio

Piero Scanziani, LIBRO BIANCO, Utopia 2023
In questo romanzo, l’autore svizzero ha provato a dare risposta alla domanda: cosa c’è dopo? Dopo la morte, dopo il paradiso, dopo la perdita, cosa rimane?
Ferito a morte con tre colpi di rivoltella, Pablo si ritrova all’improvviso in una dimensione metafisica, un luogo dove gli uomini, dopo la fine, convergono. Lo stupore è enorme, ma presto il protagonista intuisce di non essere affatto solo. Un numero infinito di persone lo circonda: sono vissute in aree diverse del mondo, hanno avuto culture e religioni proprie e, ovviamente, hanno lasciato la vita in vari modi. Sembra che in molti, attraversando una vasta pianura e raccontando la propria storia umana, siano spinti da una forza suprema verso un unico luogo. Presto Pablo scopre la verità. Non solo è diretto, insieme agli altri, verso un tribunale presieduto da un’autorità ultraterrena, ma in quel tribunale sta per celebrarsi un processo all’umanità, incarnata dal primo uomo, Adamo, l’imputato per antonomasia. Pablo è smarrito, ma un’ulteriore notizia lo sconvolge del tutto. Non assisterà in silenzio al processo, dal momento che dovrà prendervi parte come difensore dell’imputato e, in fondo, come difensore di se stesso e di tutta la stirpe umana. Il rito ha inizio. Il peccato, prova a suggerire Pablo nella sua arringa, non è una scelta dell’uomo, è l’essenza stessa della vita: benché ognuno, a partire da Adamo, ambisca a un ritorno nell’Eden, il luogo dove gli opposti convergono e il dolore è sconosciuto, la sua stessa natura allontana l’uomo dalla perfezione e lo condanna alla sete, alla fame, al sonno e a ogni bisogno mediocre, nella prigione del tempo. Il processo è complesso e la sentenza finale spaventa tutti. Che sorte attende Adamo e, con lui, Pablo e ogni uomo? Che cosa ci aspetta dopo il giudizio universale?
2 maggio

Giacomo Pisano, L’ONDA NERA. 40 ANNI DI (CONTRO) CULTURA DARK, Milieu 2022
Musica, libri, cinema, arte, poesia, moda, cronaca: il mondo oscuro dei dark non è solo abiti neri e un volto pallido ma si compone di suggestioni infinite e influenze diverse. Tutto è partito dalla musica, con le prime band che negli anni settanta hanno iniziato a esplorare suoni cupi e testi intimisti e malinconici, ma il movimento dark si è presto rivelato un modo di sentire ben radicato e senza tempo più che un semplice genere musicale. L’Italia non è rimasta indifferente alla tenebrosa onda nera che ha investito l’Europa e non solo. Da Roma a Milano passando per Torino, Napoli e Firenze il dark dilaga coinvolgendo gruppi musicali, discoteche, centri sociali, fanzine e negozi. Anche le periferie e i piccoli centri accolgono la novità affrontando polemiche e pregiudizi. Questo libro cerca di ricostruire la storia del movimento, conosciuto nel mondo anglosassone come goth, arrivato fino ai nostri giorni arricchito e trasformato in continuazione, attraverso i progetti musicali più interessanti, le influenze letterarie, artistiche e cinematografiche, la cronaca e il costume, i tanti volti di un look che si tinge di molti colori oltre al nero.
3 maggio

Alberto Rossetti, LE PERSONE NON NASCONO TUTTE UGUALI. PERCHÉ MANGA E SERIE TV CONTRIBUISCONO A DEFINIRE L’IDENTITÀ DELL’ADOLESCENTE, Città Nuova 2022
«Le persone non nascono tutte uguali. È una grande verità che scoprii a quattro anni. E fu la mia prima, e ultima, amara delusione». A pronunciare queste parole è Midoriya, il protagonista del manga My Hero Academia, un ragazzo che, nonostante la sventura di essere nato senza alcun potere in un mondo di supereroi, diventa il più grande Hero di tutti i tempi. La vicenda di Midoriya, come quella di altri personaggi raccontati in questo libro, ci immerge nel mondo degli adolescenti per aiutarci a comprenderne le crisi e le trasformazioni. Rileggendo in chiave psicanalitica i manga e le serie TV più popolari tra i giovani, Alberto Rossetti delinea i processi attraverso cui si formano le identità delle nuove generazioni e ci racconta il modo in cui i prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l’adolescenza come la diversità, il sesso, l’amicizia e l’ambiente.
4 maggio

Eva Baltasar, MAMMUT, Nottetempo 2023
La protagonista di Mammut è una donna arcaica intrappolata nella vita moderna. Lavora in un gruppo di ricerca di Sociologia e passa le giornate nelle case di riposo a sottoporre agli anziani questionari sulla longevità. Non sa bene cosa vuole, però sa di cosa ha bisogno, e questo la spinge a fare sesso con uomini. Per il suo ventiquattresimo compleanno organizza una festa con amici, conoscenti e conoscenti dei conoscenti: è attratta dalle donne, ma le serve uno sconosciuto perché quella sia una festa di fecondazione. Non puoi resistere in un formicaio quando hai l’istinto di un cacciatore solitario, e il suo istinto la porta lontano dalla città. Il bosco la minaccia eppure le piace, gli alberi parlano di lei in un linguaggio segreto. Cal Llanut è un podere diroccato e difficile da raggiungere, con un pastore come amico ambiguo e ogni tanto, di passaggio, una figura evanescente di cui invaghirsi. La solitudine è il suo riparo, l’inclemenza della natura la fortifica, le bestie le insegnano ad amare l’essenziale. Il timo tiene a bada i pensieri. È così che la sua coscienza rinasce, è così che avviene la sua trasformazione. La chiamano Llanut, e crede “nella vita, nel territorio, nella libertà di divenire il più furbo o il più perseverante, o il più forte”. Il suo corpo parla della fine di un tempo e di una maternità non conciliata. Mammut non è l’ennesimo romanzo sulla fuga nella natura, bensì una bomba a orologeria sul malessere della società contemporanea, la storia di una donna che impara ad attraversare senza risentimento l’angoscia, il dolore, il fallimento e il rimorso perché sa che solo così può conquistare la sua vera sé
5 maggio

Martin Griffin, L’IMPOSTORE, Giunti 2023
Un thriller al cardiopalma ambientato nelle aspre Highlands scozzesi.
Per Remie Yorke questo è l’ultimo turno al Mackinnon Hotel prima della chiusura invernale. L’indomani potrà finalmente lasciare la Scozia e godersi il tepore di Santiago del Cile. Sempre che la tempesta di neve non blocchi ogni collegamento col mondo esterno… Mentre le temperature precipitano e le linee telefoniche si interrompono, un uomo ferito chiede rifugio. Si tratta dell’agente Don Gaines, rimasto coinvolto in un terribile incidente. L’unico altro sopravvissuto? Il detenuto che la sua squadra stava trasportando. Bisogna isolare l’hotel, controllare ogni via di uscita e mettere in sicurezza gli unici due ospiti dell’albergo. Remie non capisce esattamente cosa stia succedendo, nonostante ciò l’unica cosa che può fare è mettersi a disposizione di quell’uomo; in fin dei conti è un poliziotto. Ma poco dopo arriva un secondo sconosciuto: anche lui è ferito e anche lui dichiara di essere Don Gaines. Stessa uniforme, stesso nome, stesso tesserino. Qualcuno sta mentendo e Remie, senza alcuna via di fuga, dovrà scoprire chi dei due sta dicendo la verità prima che sia troppo tardi. Perché se non la ucciderà il freddo, lo farà uno di loro…
6 maggio

Beatrice Del Bo, L’ETÀ DEL LUME. UNA STORIA DELLA LUCE NEL MEDIOEVO, Il Mulino 2023
Una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa.
La storia prende forma al sommesso crepitare delle candele di cera «Secoli bui» è l’etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell’illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa.
7 maggio

Piergiorgio Pulixi, LA LIBRERIA DEI GATTI NERI, Marsilio 2023
Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?