Le proposte letterarie della settimana

11 gennaio
Santiago Lorenzo, GLI SCHIFOSI, Blackie Edizioni 2020
Manuel accoltella un poliziotto per autodifesa. Scappa e si nasconde in un paesino abbandonato. Lì sopravvive grazie a romanzi tascabili, vegetali che recupera nei dintorni e una piccola spesa fatta al Lidl, che suo zio ogni tanto gli invia. Manuel scopre così che quanto meno possiede, di tanto meno ha bisogno. “Gli schifosi” è un thriller atipico, un “Robinson Crusoe” ambientato nel cuore della provincia desolata, una nuova definizione del concetto di austerità. Una storia che ci fa domandare se le uniche persone sane non siano quelle consapevoli che la società è malata.
 
Qui una veloce recensione https://www.playersmagazine.it/2020/02/04/gli-schifosi-santiago-lorenzo-recensione/
12 gennaio

Peter Mendelsund, CHE COSA VEDIAMO QUANDO LEGGIAMO, Corraini 2020
Nei libri incontriamo personaggi, luoghi, oggetti che ci sembra di conoscere, come se li avessimo davanti: ma li vediamo davvero? Che immagini nascono nella nostra mente quando leggiamo? Da dove vengono e come le creiamo? Sono nitide o confuse? In questa appassionante conversazione illustrata, il grafico Peter Mendelsund ci racconta quello che succede nella nostra immaginazione di lettori, accompagnandoci in un viaggio costellato di incipit classici, mappe e citazioni, alla scoperta di cosa vediamo quando leggiamo.
 
Qui un’attenta analisi del libro e un video del libro sfogliato (si tratta infatti di un libro necessariamente “da vedere”)
https://www.doppiozero.com/rubriche/3848/202008/che-cosa-vediamo-quando-leggiamo
13 gennaio
Elena Varvello, SOLO UN RAGAZZO, Einaudi 2020
“Elena Varvello, poetessa e scrittrice torinese, docente della Scuola Holden, torna in libreria con il romanzo Solo un ragazzo (Einaudi). La storia è ambientata in un piccolo paese montano, che all’apparenza sembra essere caratterizzato da normalità e semplicità. Ma, come in ogni luogo, non mancano le tragedie, soprattutto quelle personali e familiari, che rendono uniche le persone che lo popolano, le quali vivono a loro modo il rapporto con l’amore, il perdono e la famiglia. Un ragazzo adolescente, di cui non conosciamo il nome, è protagonista (a volte in assenza, a volte in presenza) di Solo un ragazzo, nel quale la vita dei componenti della sua famiglia viene stravolta per sempre dai fatti di una notte nella quale lui decide di rivelare aspetti di sé che ha sempre taciuto. Varvello, dopo il successo de La vita felice (Einaudi, 2016), torna a soffermarsi su temi universali nella loro collocazione più comune, che è anche quella in cui si manifestano con più intensità, cioè la famiglia. Come in un gioco di specchi nel romanzo conosciamo un ragazzo e il mistero che lo avvolge tramite prospettive diverse, in un quadro di frammenti che non combaciano tra loro, e proprio per questo capaci di ricostruire la complessità dei rapporti umani che evolvono nei nuclei familiari.” (da illibraio.it)
14 gennaio
Jakob Wegelius, LA SCIMMIA DELL’ASSASSINO, Iperborea 2020

“Un libro senza tempo, insieme classico e contemporaneo, una storia senza età, un romanzo per tutti come capita raramente di incontrare: LA SCIMMIA DELL’ASSASSINO dello scrittore svedese Jakob Wegelius, pubblicato da Iperborea nell’ottima traduzione di Laura Cangemi, accontenta davvero ogni lettore. È un romanzo di avventura che ci riporta alla memoria il mitico Sandokan raccontato da Emilio Salgari, vi farà vivere una Lisbona affascinante e misteriosa, tra strumenti musicali, bettole e fabbriche di scarpe; vi porterà per mare sull’orma de L’ISOLA DEL TESORO di Stevenson; vi vizierà nel palazzo di un ricchissimo maharaja, facendovi anche alzare in volo, ma soprattutto vi regalerà un’amica straordinaria a cui non potrete non volere bene. Sally Jones, una scimmia antropomorfa molto speciale che non parla ma sa comunque esprimere i suoi sentimenti, capace di leggere, lavorare e giocare a scacchi, vive con il capitano Koshela che l’ha salvata dalla morte su una nave dove si era introdotta come clandestina. Quando l’uomo viene ingiustamente incarcerato e condannato a venticinque anni di detenzione per omicidio, Sally Jones viene accolta da Ana, giovane operaia che possiede una voce sublime che incanta e seduce chiunque e dal burbero liutaio Luigi Fidardo, di orgine italiana. Subito tentano di scagionare Henry che è assolutamente innocente e da lì prendono il via colpi di scena, viaggi, inseguimenti, strane coincidenze, fughe rocambolesche tra i tetti, incontri con una varia umanità, sempre descritta con verosimiglianza e profondità. LA SCIMMIA DELL’ASSASSINO è un romanzo intenso e coinvolgente, dove si intersecano vari generi, dall’avventura al giallo, dalle storie di mare al romanzo sociale. Ma è soprattutto un catalogo vivo e mai scontato di grandi sentimenti: amicizia, desiderio di giustizia, rispetto e accettazione delle diversità, potenza del talento, amore sincero e forza delle donne sono solo alcuni di quelli che troverete leggendo. Un libro da regalare e farsi regalare”.
Recensione di Simonetta Bitasi da www.lettoreambulante.it
15 gennaio

Guadalupe Nettel, LA FIGLIA UNICA, La Nuova Frontiera 2020
 
“Guardare un neonato mentre dorme significa contemplare la fragilità dell’essere umano”
E’ questo l’incipit dell’ultimo romanzo della Nettel una delle più importanti scrittrici latinoamericane dei nostri giorni.
Laura e Alina si sono conosciute a Parigi quando avevano vent’anni. Ora sono tornate in Messico. Laura ha affittato un piccolo appartamento e sta finendo la tesi di dottorato mentre Alina ha incontrato Aurelio ed è rimasta incinta. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando un’ecografia rivela che la bambina ha una malformazione e probabilmente non sopravvivrà al parto.
Inizia così per Alina e Aurelio un doloroso e inatteso processo di accettazione. Non sanno ancora che quella bambina riserva loro delle sorprese. È Laura a narrarci i dilemmi della coppia, mentre anche lei riflette sulle incomprensibili logiche dell’amore e sulle strategie che inventiamo per superare le delusioni. E infine c’è Doris, vicina di casa di Laura, madre sola di un figlio adorabile ma impossibile da gestire.
 
Scritto con una semplicità solo apparente, La figlia unica è la storia di tre donne e dei legami d’amore e d’amicizia che intessono mentre si confrontano con le differenti forme che la famiglia può assumere al giorno d’oggi.
Qui una recensione
https://www.minimaetmoralia.it/wp/libri/la-figlia-unica-la-maternita-raccontata-guadalupe-nettel/
16 GENNAIO
Chiara De Capoa, Carlotta Collarin, Concetta Scilipoti, MILANO PASSO A PASSO. LA STORIA DELLA CITTA’ IN 11 ITINERARI, Hoepli 2020
Milano ha una storia che comincia con i Romani e prosegue fino ai nostri giorni senza interruzioni. È una storia stratificata che non si coglie immediatamente, ma, conoscendola, è ricca di suggestioni: dalla città di Costantino, agli Sforza e ai Visconti, dalla Milano spagnola col suo ornato barocco alle eleganze illuministe di Maria Teresa e alla rivoluzioni urbanistiche napoleoniche. Anche lo Stato unitario, la civiltà industriale dai primordi al boom economico hanno lasciato segni tra arte e storia che gli itinerari approntati dalle autrici aiutano a percorrere. Ogni itinerario consente di seguire le tracce di quella civiltà con approfondimenti sulle personalità che hanno segnato quell’epoca.
Una seconda parte del volume è dedicata a una descrizione analitica, ma ricca di curiosità, dei luoghi simbolo di Milano: il Duomo, la Scala, il Castello Sforzesco ecc. La terza e ultima parte consente infine al lettore di attraversare i principali musei cittadini cogliendone la storia, le opere più importanti che vi si trovano, il loro rapporto con la città.
Il libro, riccamente illustrato, è stato concepito in modo da poter accompagnare chi visita Milano, milanesi e turisti, attraverso le tracce del passato in un’entusiasmante e privata “caccia al tesoro”.

Milano passo a passo. La storia della città in 11 itinerari

17 gennaio
Tiffany McDaniel, L’ESTATE CHE SCIOLSE OGNI COSA, Edizioni di Atlantide
Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all’invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding. Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo. A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso. Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e li farà persuadere che quel ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo. Intanto, un’afa incredibile scioglie i gelati e i pensieri e confonde i rapporti e le certezze, il senso del bene e del male, dell’amore e della sofferenza, della fiducia reciproca e della paura. Lirico, struggente, sorprendente e davvero unico nel panorama contemporaneo, L’estate che sciolse ogni cosa è un romanzo di una bellezza folgorante che segna l’esordio di una nuova, grande voce letteraria.