I LIBRI DELLA SETTIMANA
13 marzo
Beata Umubyeyi Mairesse, I TUOI FIGLI OVUNQUE DISPERSI, E/O 2022
Il romanzo racconta esilio, colpa, lutto, perdono, colonizzazione, e il rapporto tra Francia e Ruanda prima e dopo il genocidio. Attraverso magnifiche riflessioni femministe, restituisce alle donne il posto nella storia che si meritano.
Nel 1994 la guerra civile etnica tra hutu e tutsi in Ruanda tocca il suo punto culminante. Due popoli che parlano la stessa lingua e hanno gli stessi usi si scannano senza pietà nell’indifferenza, se non con la connivenza, dell’Occidente. Si calcola che in poco più di tre mesi il genocidio dei tutsi ad opera degli hutu abbia portato alla morte di un milione di persone. Blanche è figlia di uomo francese e di una donna tutsi. Miracolosamente scampata al genocidio, vive in Francia. Il padre è scomparso. Nel 1997, quando torna in Ruanda per la prima volta dopo i massacri, si trova davanti uno spettacolo desolante, un paese devastato, ferite ancora aperte che stentano a rimarginarsi. La casa è stata saccheggiata. La madre è sopravvissuta in modo rocambolesco, ma è sconvolta, quasi non parla. Il fratello, figlio di un altro padre di etnia hutu, ha combattuto nella guerra di liberazione, è passato attraverso gli orrori e il sangue, ha disturbi psichici. Blanche intraprende allora un lungo lavoro di riparazione della famiglia lacerata, un minuzioso rammendo degli affetti, delle cose che sono state taciute e della memoria che lei affronta divisa tra Butare, la città ruandese dov’è nata e cresciuta e dove vive il poco che rimane della sua famiglia, e Bordeaux, dove nel frattempo si è sposata, ha avuto un figlio e lavora come infermiera.
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14 marzo
Anna Folli, ARDORE. ROMAIN GARY E JEAN SEBERG UNA STORIA D’AMORE, Neri Pozza 2022
Questo libro, a metà tra biografia e romanzo, montato come un film, è il racconto della loro storia. Una storia profonda e irresistibile.
Il suo nome era Romain Gary, ma anche Roman Kacev, Shatan Bogat, Émile Ajar. Voleva vivere mille esistenze, ognuna con una delle sue tante personalità. Prima di diventare uno dei piú grandi scrittori del Novecento, è stato un bambino ebreo scappato dalla Lituania, un eroe della Seconda guerra mondiale e un diplomatico. È stato l’unico scrittore nella storia della letteratura a vincere due volte il Premio Goncourt grazie a una finzione che l’ha fatto entrare nel mito. Ha vissuto tutta la sua vita come fosse un romanzo. Jean Seberg era bellissima, fragile e piena di sogni. Veniva da una sperduta cittadina dello Iowa dove i giorni scorrevano tutti uguali e la vita era una lunga strada dritta e monotona. Ma lei sentiva di essere diversa, anche se ancora non sapeva come. Lo scoprí una sera quando, nel buio della sala, apparve un giovane Marlon Brando ne Il mio corpo ti appartiene. Da quel momento Jean seppe che solo recitare poteva renderla felice. E come in una fiaba, a diciassette anni un grande regista di Hollywood la scelse tra migliaia di ragazze e la rese una star. A ventidue, con À bout de souffle di Godard, diventò l’indimenticabile musa della Nouvelle Vague. Ma a Jean ancora non bastava. La sua anima era vicina agli ultimi della terra e le sue lotte per l’uguaglianza la resero una diva scomoda, perseguitata dall’FBI. Jean e Romain erano diversi in tutto e appartenevano a mondi lontani, eppure a entrambi è bastato uno sguardo per capire che volevano passare insieme il resto della loro esistenza. Per vivere fino in fondo la loro passione hanno messo in gioco tutto e per dieci anni sono stati la coppia piú invidiata e piú ammirata di Parigi. Poi la depressione, la paura, il declino. Si suicidano entrambi a distanza di un anno l’una dall’altro. Prima Jean, poi Romain. Non erano fatti per la felicità, anche se insieme hanno conosciuto momenti luminosi e perfetti e il loro amore, che ha segnato un’epoca, è andato oltre i tradimenti, le separazioni, la malattia, i disinganni. Ed è andato persino oltre la morte.
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15 marzo
Jonathan Coe, CHI SONO?, Feltrinelli 2022
A Bournville, un sobborgo di Birmingham dove ha sede una famosa fabbrica di cioccolato, l’undicenne Mary e la sua famiglia celebrano il Giorno della vittoria sul nazifascismo. Ascoltano con attenzione la voce di Winston Churchill alla radio che annuncia la fine delle ostilità. Mary avrà figli, nipoti e pronipoti, sarà testimone di un’incoronazione, quella di Elisabetta II, dell’indimenticabile finale della Coppa del Mondo del 1966, di un matrimonio da favola e di un funerale reale, quelli della principessa Diana, della Brexit e infine del Covid. Settantacinque anni di profondi cambiamenti sociali che hanno trasformato la famiglia di Mary e tutto il paese. Divertente ed emozionante, Bournville è la storia di una donna, della passione di un paese per il cioccolato e della Gran Bretagna.
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16 marzo
Beastie Boys, BEASTIE BOYS. IL LIBRO, Rizzoli 2022
Torrenziale, inesauribile, supercool. Pieno zeppo di splendide foto mai viste prima, memorabilia, racconti inediti. Impreziosito da contributi, tra gli altri, di Colson Whitehead e Wes Anderson. Giudicato da “Rolling Stone” uno dei più bei libri musicali mai pubblicati. A quasi dieci anni dalla scomparsa dell’indimenticato Adam Yauch (membro fondatore dei Beastie Boys con Michael “Mike D” Diamond e Adam “Ad-Rock” Horowitz), arriva finalmente in Italia l’autobiografia illustrata della band che letteralmente rivoluzionò l’immaginario di tanti teenager a partire dalla metà degli anni Ottanta. Basti pensare che “Licensed to Ill”, album d’esordio del 1986, è stato il primo disco hip hop a raggiungere le vette delle classifiche musicali, con 10 milioni di copie vendute solo negli USA.
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17 marzo
Gordon Lish, COME SCRIVERE UN RACCONTO. UN LIBRO DI NARRATIVA, Racconti 2022
Come si scrive un racconto? E un romanzo? E una poesia? Tutta la vita di Gordon Lish sembra consacrata a rispondere a queste domande inesauribili. Ci ha provato in ogni modo: da editor e infaticabile scopritore di talenti, come insegnante e inventore di mode letterarie e infine da scrittore, con la sua produzione di racconti e romanzi. In queste ipnotiche short stories che vogliono abbracciare tutto l’arco narrativo della sua vita – dall’infanzia perlopiù solitaria trascorsa a Long Island affetto da psoriasi cronica fino al precipizio della tarda età, passando per la vita adulta spesa tutta al servizio delle parole, quelle sue e degli altri – gli amori e i disamori di Gordon Lish rimangono quasi sempre sotto la superficie. A uno sguardo più profondo, però, il protagonista non può che essere lui, esplicitato fin dal principio eppure celato proprio da quel nome e cognome che ha fatto la storia della letteratura statunitense e che così tanti associano alle più sconsiderate nefandezze. Ma chi è Gordon Lish?
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18 marzo
Catena Fiorello Galeano, CIATUZZU, Rizzoli 2023
Catena Fiorello ci consegna un romanzo commovente sulle sfide della vita e sul potere della memoria. Perché, anche nei momenti più bui, il ricordo indelebile delle nostre radici e di chi abbiamo amato ci porterà lontano.
Ciatu miu, respiro mio. Voce e forza dell’anima. Sua mamma lo chiamava sempre così. Quando Ciatuzzu deve dirle addio, ha solo nove anni. È sempre stato un bambino felice e spensierato, ma un giorno un male incurabile l’ha portata via da lui. Da quel momento, ha dovuto fare i conti con il dolore e con l’assenza, sperimentando sulla propria pelle cosa significhi crescere senza l’amore della donna più importante. E Leto, il paesino affacciato sul mare dove vive, in cui la brezza si mischia al profumo di gelsomino, non sembra più lo stesso posto. Per fortuna, Ciatuzzu non è solo: oltre ai nonni e ai fratelli, può contare su persone speciali, come il custode del cimitero e Lucia, una picciridda preziosa per lui…Ma proprio quando sembra aver trovato una nuova dimensione, suo padre, emigrato in Belgio, lo costringe a raggiungerlo in quella terra straniera. E a Ciatuzzu il mondo crolla un’altra volta addosso. Lontano dalla Sicilia e dai suoi affetti più cari, presto si renderà conto che le paure, per essere sconfitte, vanno affrontate, e che si può vedere anche con gli occhi del cuore. Attraverso la voce straordinaria di un bambino degli anni Sessanta, leggeremo una potente storia di riscatto.
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19 marzo
Herbert Clyde Lewis, GENRTILUOMO IN MARE, Adelphi 2023
Che cosa si prova a cadere da un piroscafo in mezzo al Pacifico? Chiedetelo a Henry Preston Standish, il protagonista di questo piccolo libro, un agente di Borsa di New York che si è appena concesso la sua prima vacanza solitaria per poi, una volta al largo, cadere inopinatamente in mare. Sposato, con due figli e una carriera solida, Standish è un bravo cittadino, «scialbo come una tela grigia», che non ha mai avuto dubbi o cedimenti, ma a un tratto ha sentito il bisogno di partire. Se il viaggio non andrà come sperato è solo colpa della sua condizione di gentiluomo – fonte ultima dei suoi guai –, che gli ha impedito di urlare a squarciagola per chiedere soccorso. Quando infatti si decide a farlo è troppo tardi e si ritrova in pieno oceano, mentre la nave si allontana per sempre all’orizzonte. Le ore successive le passerà a riflettere sulla tragica ironia della sua sorte: una minima odissea tutta interiore che lentamente si trasforma in una sorta di regressione talassale, in un livido ritorno a una agognata condizione prenatale. E su quello che in fondo è solo uno scivolone, Lewis costruisce – con un senso dell’equilibrio che ha del miracoloso – un apologo beffardo e una novella perfetta.
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