I LIBRI DELLA SETTIMANA
15 agosto
Franco Nero, Lorenzo De Luca, DJANGO E GLI ALTRI. MOLTE STORIE, UNA VITA, Rai Libri 2022
In un ideale dialogo con Django, il suo personaggio più celebre, Franco Nero ripercorre la propria vita, densa di vicende professionali e private che raccontano gli anni d’oro del cinema e il passaggio dalla fine del Novecento all’inizio del terzo millennio.
Franco Nero è un’icona del cinema italiano e internazionale. Ha lavorato in circa 250 film in più di 30 Paesi, interpretando i ruoli più diversi. Django è il personaggio con cui sicuramente è riconosciuto nel mondo, ma Franco Nero non è solo Django: nei suoi sessant’anni di carriera, il suo volto ha raccontato un’infinità di storie e di psicologie, e in questo libro, in un ideale dialogo con il suo personaggio più celebre, il grande attore ripercorre la propria vita, densa di vicende professionali e private che raccontano gli anni d’oro del cinema e il passaggio dalla fine del Novecento all’inizio del terzo millennio.
Film con John Huston, Buñuel, Fassbinder, Chabrol, Zeffirelli, Pupi Avati, Tarantino proprio nel suo omaggio al personaggio di Django, e tanti altri registi internazionali, incontri con i più celebri personaggi di tutto il mondo, come Marlon Brando e Paul Newman, chiacchierate con Lawrence Olivier e soprattutto la sua relazione con la compagna di una vita, Vanessa Redgrave: è questo il racconto che Franco Nero fa di un’età dorata del cinema nelle sue grandi e piccole storie di set, delle sue vicende private, ma soprattutto della determinazione di un uomo che non si è mai risparmiato davanti alle sfide professionali e personali che la vita gli ha messo davanti.
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16 agosto
Pedro Lemebel, FOLLE AFFANO.CRONACHE DEL CONTAGIO, Edicola Ediciones 2022
“Folle affanno” è una raccolta di trentaquattro cronache urbane e un poema-manifesto per un folgorante inno alla libertà di pensiero, azione e amore. Tra gli anni Settanta e Ottanta una doppia piaga si abbatte sul Cile: la dittatura militare di Pinochet e la diffusione dell’epidemia di AIDS. Pedro Lemebel si fa portavoce della comunità omosessuale e transessuale, in quegli anni decimata dal virus, raccontando un mondo folle e disperato, ironico e solidale anche di fronte alla tragedia. Con una prosa graffiante e variopinta, lo scrittore e artista cileno rende omaggio alle locas, regine proletarie della strada e della disco, che tra piume e tacchi a spillo diventano il simbolo di ogni forma di marginalità e resistenza. Intrecciando biografia, giornalismo culturale e linguaggio poetico, Lemebel affronta temi universali come la lotta per i diritti civili, l’emancipazione sessuale, il colonialismo culturale, l’imperialismo economico, la questione indigena e l’identità di genere.
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17 agosto
Valeria Parrella, LA FORTUNA, Feltrinelli 2022
Il prodigio viene dalla terra, e scuote aria e acqua. Dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere, il mare è denso e la costa sembra viva, ogni mappa disegnata è stravolta, i punti di riferimento smarriti. Lucio ha solo diciassette anni e ha seguito l’ammiraglia di Plinio il Vecchio nel giorno dell’eruzione del Vesuvio, ma non può sospettare che il monte che conosce da sempre sia un vulcano. Per quel prodigio mancano le parole, non esiste memoria né storia a rassicurare. Nascosta dalla coltre rovente c’è Pompei, la città che ha visto nascere Lucio e i suoi sogni, dove ancora vivono sua madre, la balia, gli amici d’infanzia, dove ha imparato tutto ciò che gli serve, adesso, per far parte della flotta imperiale a dispetto del suo occhio cieco – anzi, proprio grazie a quello, che gli permette di vedere più degli altri, perché “un limite è un limite solo se uno lo sente come un limite, sennò non è niente”. E mentre Lucio tiene in mano, per quanto la Fortuna può concedere, il filo del suo destino, ecco che Pompei torna a lui presente e più che mai viva, nel momento in cui sembra persa per sempre, attraverso i giochi con le tessere dei mosaici, i pomeriggi trascorsi nei giardini o nelle palestre, le terme, il mercato, i tuffi in mare e le gite in campagna, le scorribande alla foce del fiume. La sua intera giovinezza gli corre incontro irrimediabilmente perduta, eppure – noi lo sappiamo – in qualche modo destinata a sopravvivere. Insieme a Lucio, una folla di personaggi, mercanti, banchieri, matrone, imperatori, schiavi, prostitute e divinità, si muove tra le pagine di un romanzo sorprendentemente attuale, in cui niente è già visto: piuttosto ciò che conoscevamo del mondo classico ci appare in un aspetto nuovo, moderno e intimo.
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18 agosto
Agustín Fernández Mallo, TRILOGIA DELLA GUERRA, Utopia 2022
Quando una stella muore, la sua luce continua a propagarsi per molto tempo. Accade lo stesso agli uomini, specialmente a quelli che hanno perso la vita in maniera cruenta. L’isola di San Simón, al largo della Galizia, ospitò un campo di concentramento negli anni della guerra civile spagnola; il Vietnam fu una ferita profonda nell’animo e nell’orgoglio degli americani; la costa della Normandia fu testimone degli eventi culminanti del secondo conflitto mondiale. Da questi contesti che hanno ospitato alcuni degli episodi più dolorosi del Novecento, Fernández Mallo, incarnandosi in tre narratori diversi, si spinge alla ricerca di un contatto tra i vivi e i morti, come se i luoghi, intatti a distanza di decenni, potessero forzare le sbarre del tempo, permettendo all’uomo di evadere da una prigione. Accade allo scrittore che visita l’isola del confino franchista e poi parte per un lungo viaggio alla ricerca di una verità, all’anziano che passa in rassegna la propria vita, millantando di essere il quarto astronauta che ha preso parte al primo allunaggio, oltre che un reduce del Vietnam, alla donna che ripercorre a piedi la costa della Normandia, alla ricerca di sé.
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19 agosto
Tove Ditlevsen, INFANZIA, Fazi 2022
La piccola Tove vive con i genitori e il fratello maggiore in un quartiere operaio di Copenaghen. Il padre, uomo schivo dalle simpatie socialiste, si barcamena passando da un impiego saltuario all’altro. La madre è distante, irascibile e piena di risentimento: non è facile prevedere i suoi stati d’animo e soddisfare i suoi desideri. A scuola Tove si tiene in disparte, dentro di sé è convinta di essere incapace di stabilire veri rapporti con i coetanei; fa però amicizia con la selvaggia Ruth, una bambina del suo quartiere che la inizia ai segreti degli adulti. Eppure anche con lei Tove indossa una maschera, non si svela né all’amica né a nessun altro. La verità è che desidera soltanto scrivere poesie: le custodisce in un album gelosamente nascosto, soprattutto da quando il padre le ha detto che le donne non possono essere scrittrici. Sempre più chiara, in Tove, è la sensazione di trovarsi fuori posto: la sua capacità di osservazione, lucida, inesorabile, ma al tempo stesso sensibilissima, le fa apparire estranea l’infanzia che sta vivendo, come se fosse stata pensata per un’altra bambina. Le sta stretta, quest’infanzia, eppure comincerà a rimpiangerla nell’attimo stesso in cui se la lascerà alle spalle. Tove Ditlevsen, impeccabile ritrattista di una femminilità punteggiata di chiaroscuri, ci ha generosamente aperto le porte delle molte stanze da lei abitate negli anni, lasciandoci delle pagine indimenticabili, destinate a restare.
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20 agosto
Billy WIlder, INVIATO SPECIALE. CRONACHE DA BERLINO A VIENNA TRA LE DUE GUERRE, La Nave di Teseo 2022
All’inizio degli anni Venti del secolo scorso, il giovane Billie (non ancora Billy) Wilder si guadagna da vivere facendo piccoli lavoretti e scrivendo articoli per i giornali viennesi. Il suo sogno è andare negli Stati Uniti, anche se non ha ancora chiara la sua vocazione per il cinema. Questa comincia a mostrarsi quando Billie si trasferisce da Vienna a Berlino: e mentre continua a occuparsi di jazz e spettacoli di varietà, inizia la sua carriera di sceneggiatore per il film Uomini di domenica, di cui racconta l’avventurosa realizzazione. I testi raccolti in questo volume sono una testimonianza della versatilità del giovane Wilder: reportage non convenzionali (Venezia, Genova e Monte Carlo), brevi racconti surreali e satirici, paradossi, provocazioni, recensioni cinematografiche e teatrali, inchieste sul mercato editoriale, interviste a dive del muto come Asta Nielsen ma anche a ballerine, fattucchiere e venditrici di giornali. Un racconto di prima mano dell’Europa tra le due guerre in cui emerge il suo umorismo caustico, un grande amore per la realtà e una capacità di cogliere le piccole e le grandi debolezze degli esseri umani. Spesso Wilder parla in prima persona, come quando racconta la sua faticosa ed esilarante esperienza di ballerino a pagamento in un hotel di Vienna. Ed è facile vedere, in trasparenza, il talento di colui che diventerà uno dei più grandi registi del Novecento.
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21 agosto
Laura Lippman, LA RAGAZZA DEI SOGNI, Bollati Boringhieri 2022
Infortunatosi in una strana caduta, lo scrittore Gerry Andersen è confinato a letto nel suo affascinante appartamento in un grattacielo, dipendente da due donne che conosce a malapena: la sua giovane assistente e una infermiera notturna all’apparenza piuttosto scialba. Poi una sera squilla il telefono. La voce dall’altra parte della cornetta si annuncia come la «vera» Aubrey, la seducente protagonista del suo romanzo di maggior successo, La ragazza dei sogni. Ma il suo personaggio è puro frutto di fantasia, Gerry lo sa, anche se molti suoi lettori credono che la vicenda narrata nel suo romanzo sia ispirata a una storia vera. Gerry sospetta che la voce al telefono sia in realtà una delle sue tre ex mogli, pronta a vendicarsi con uno scherzo di pessimo gusto. Oppure Margot, una sua ex fiamma ossessionata da lui, che continua a cercare di insinuarsi nella sua vita. Ma tutti pensano che le telefonate siano frutto della sua fantasia. Isolato dal mondo, stordito dai farmaci, Gerry oscilla tra realtà e uno stato onirico in cui è perseguitato dal proprio passato: il padre infedele, la madre devota; le donne che lo amavano, le donne che lui amava. E ora ecco Aubrey, la cui voce suadente e minacciosa insinua che lui le debba qualcosa. La minaccia è reale o è un segno di demenza? Gerry non è mai stato così solo, così confuso e terrorizzato.
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