I LIBRI DELLA SETTIMANA
20 giugno
Henry Mance, AMARE GLI ANIMALI. ALLEVAMENTI, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE. UNA PROPOSTA PER CONVIVERE CON LE ALTRE SPECIE, Blackie 2022
Tutti amano gli animali. Quasi la metà degli italiani vive con un cane o un gatto in casa. Spendiamo denaro per il loro cibo, la loro salute, i loro giochi. Un attimo dopo stiamo addentando una salsiccia o acquistando una nuova borsa o stivali di pelle. Il rapporto tra noi e le altre specie non è mai stato così distorto. Perché dire di amare gli animali è facile. Ma di preciso cosa facciamo per rendere più felice la loro vita? Nel momento peggiore della Storia per essere un animale – tra allevamenti intensivi, deforestazione e cambiamento climatico – il giornalista del Financial Times Henry Mance parte per un viaggio molto personale, per capire se è possibile vivere su questo pianeta in un modo più giusto e più sostenibile per tutti. *Mance visita mattatoi e zoo, incontra cacciatori, pescatori, chef e proprietari di animali domestici. Con una prospettiva rivoluzionaria: prendere sul serio le esperienze degli animali. Senza fanatismi e senza perdere il senso dell’umorismo, questo libro cerca di rispondere a un quesito fondamentale: amare gli animali, sì ma come?
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21 giugno
Rachel Khong, BYE BYE VITAMINE!, NNE 2022
Dopo la fine della sua relazione con Joel, Ruth torna dai genitori, ma il momento è tutt’altro che felice: suo padre Howard, un autorevole professore di storia, sta lentamente perdendo la memoria e agisce senza rendersene conto, come quando getta i propri vestiti sugli alberi attorno a casa. Sua madre Annie, convinta che tutto dipenda da una dieta povera di vitamine, smette di cucinare e chiede alla figlia di restare. Comincia così un anno che Ruth racconta giorno dopo giorno in un diario, facendo scorta dei ricordi che la mente del padre non riesce a trattenere. Con la complicità di Theo organizza un finto corso di studi per permettere a Howard di insegnare ancora; e scopre un taccuino in cui suo padre ha trascritto i momenti più belli e indimenticabili di Ruth bambina, in attesa di consegnarle quegli attimi vissuti insieme.
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22 giugno
Angelo Branduardi, Fabio Zuffanti, CONFESSIONI DI UN MALANDRINO. AUTOBIOGRAFIA DI UN CANTORE DEL MONDO, Baldini + Castoldi
Nonostante moltissimi vedano in lui solo il menestrello di Alla fiera dell’est, Angelo Branduardi è un caso unico nella storia della musica italiana. Un musicista che nella sua carriera ha esplorato in lungo e in largo i vasti territori del suono, navigando tra le culture, tra sacro e profano, e che – prediligendo per sé la definizione di trovatore – ha fatto sì che ogni suo brano fosse un piccolo giro del mondo, per la quantità di spunti e strumenti messi in campo. È inoltre un cantore di alta spiritualità e un grandissimo divulgatore di cultura: supportato dalla moglie Luisa Zappa – da sempre autrice dei testi e stimolo costante per la sua ricerca – ha narrato le gesta di san Francesco e musicato poesie di Sergej Esenin e William Butler Yeats, ha scritto colonne sonore per il cinema e sperimentato con l’elettronica, ha raccontato favole e leggende di tutto il mondo. Con la sua voce e il suo violino, insomma, ha trasportato gli ascoltatori verso altre realtà. E lo testimoniano i suoi successi – basti ricordare La pulce d’acqua, Cogli la prima mela, Vanità di vanità, Si può fare e molti altri – e i suoi concerti sempre sold out. Allo scoccare dei settant’anni, Angelo ha deciso di svelarsi per la prima volta in questa autobiografia, che è il racconto autentico che il critico musicale Fabio Zuffanti ha provveduto a raccogliere ed elaborare. Dall’infanzia trascorsa a Genova alla scoperta della passione per la musica, dai tour in giro per l’Europa alle ispirazioni che stanno dietro alle sue creazioni, la famiglia, i concerti, gli incontri, i grandi successi, le scelte giuste e quelle sbagliate, la luce e il buio del suo essere uomo prima che artista: una testimonianza preziosa che ogni appassionato di musica non dovrebbe mancare di leggere. Con una prefazione di Stefano Bollani e un’ampia appendice discografica a cura di Laura Gangemi, principale animatrice del fanclub ufficiale di Angelo Branduardi, Locanda del Malandrino.
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23 giugno
Dean Vuletic, EUROVISION SONG CONTEST. auna storia europea, Minimum Fax 2022
L’Eurovision Song Contest è una delle più grandi e importanti manifestazioni musicali e televisive al mondo, seguita ogni anno da centinaia di milioni di persone in tutta Europa e non solo. Nato nel 1956 sull’esempio del Festival di Sanremo, vinto per tre volte da artisti italiani e per tre volte organizzato nel nostro paese, da decenni coinvolge tutti i broadcaster di servizio pubblico europei in una gara che mette a confronto tradizioni, culture musicali e modelli di entertainment anche molto differenti. Nel lungo percorso di preparazione e poi nelle serate cruciali che portano alla finale, sotto la patina spesso kitsch e sopra le righe si mettono in fila i tasselli di un’identità europea eternamente sfuggente e in costruzione. Il lungo percorso di questo show non intreccia solo l’evoluzione delle industrie musicali e televisive, ma è strettamente legato ai cambiamenti culturali, sociali, economici, politici e tecnologici. Questo libro dimostra come l’Eurovision sia lo strumento ideale per spiegare quasi settant’anni di storia europea, attraversando il dopoguerra e la guerra fredda, lo sviluppo delle democrazie occidentali, l’Est Europa postcomunista, i crescenti nazionalismi, il processo di integrazione e ricerche d’archivio, frammenti delle canzoni in gara e cambi al regolamento, legami geopolitici e dibattiti pubblici, si dipana un racconto profondo e appassionante dagli inizi alla vittoria dei Maneskin.
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24 giugno
Lucio Leone, LA FERITA, Alessndro Polidoro 2022
Un uomo svolge una professione mai praticata prima. Per farlo incide i corpi dei suoi clienti, tutti morti suicidi, e si immerge nella loro coscienza attraverso la ferita. L’obiettivo è trovare un modo per far sì che il gesto estremo non si compia. Ma all’ennesima commissione qualcosa va storto: lo scenario in cui si è immerso gli dimostra di soffrire dello stesso male dei suoi assistiti e di essere costretto a confrontarsi con una dolorosa verità.
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25 giugno
Elin Cullhead, EUFORIA. UN ROMANZO SU SYLVIA PLATH, Mondadori 2022
Candidato al Premio Strega Europeo 2022
Euforia racconta l’ultimo anno di Sylvia Plath regalandoci l’indimenticabile ritratto di una mente brillante impegnata in una battaglia con il mondo, con le persone che ama e con se stessa.
Quando il romanzo si apre, Sylvia, incinta del secondo figlio, è entusiasta all’idea della nuova avventura in cui lei e Ted Hughes si sono imbarcati insieme: ristrutturare una vecchia canonica lontano dalla grande città, crescere una famiglia in un regno tutto per loro. Prima dell’arrivo dei bambini Ted era il suo compagno in ogni cosa: da intellettuali vivevano intensamente la vita e ne prendevano ciò che volevano. Ma ora Ted scompare sempre più spesso nel suo studio per scrivere mentre Sylvia si ritrova abbandonata, un animale assediato dai suoi piccoli. Il suo desiderio è scrivere, amare, vivere, lasciare un segno nel mondo. Ma dove sarà la sua immortalità? Nei bambini che nutre con il suo corpo o nelle parole che appunta sulla pagina nei pochi momenti rubati? Quando Ted la abbandona definitivamente per andare dalla sua amante a Londra, Sylvia si scopre al contempo intossicata dal suo stesso potere e annientata dalla perdita. In questo stato di euforia, si sente sul punto di raggiungere il massimo dei suoi poteri creativi come scrittrice. Ha deciso di morire, ma l’arte a cui darà vita nelle sue ultime settimane infiammerà il suo nome. Euforia è un’opera incandescente che presta una voce collettiva a tutte le donne del mondo che si trovano a vivere con un piede nella vita domestica e l’altro nella creazione artistica. Elin Cullhed non si accontenta di descrivere la parabola di una tragedia femminile, ma sa come afferrare un’anima perduta, come tenderle una mano, perché nella letteratura non è mai troppo tardi.
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26 giugno
Andrei, Kurkov, JIMI HENDRIX A LEOPOLI, Keller 2022
A Leopoli, città multietnica della Galizia ucraina, stanno accadendo strane cose che nulla hanno a che vedere con i ritrovi notturni di vecchi hippies intorno a una misteriosa tomba nel cimitero cittadino. Nulla a che vedere con l’ex funzionario del KGB che vuole scusarsi con tutte le persone che ha spiato. Non si tratta nemmeno del fatto che una giovane donna allergica al denaro lavori in un ufficio di cambiavalute e men che meno della vecchia Opel Vectra che sfreccia a tutta velocità sugli acciottolati per curare i pazienti con calcoli renali. No, a Leopoli stanno accadendo cose molto più insolite: nel cielo volteggiano gabbiani che attaccano i passanti, l’aria ha un odore salmastro e dai rubinetti esce acqua salata. Sembra che nella città, situata nell’entroterra ucraino, sia arrivato il mare… Nella Leopoli di Andrei Kurkov, i miracoli possono accadere, e tutto dipende dal potere dell’amore, dall’immaginazione senza limiti di uno scrittore e dalla musica immortale di Jimi Hendrix. «Jimi Hendrix a Leopoli» non è solo un romanzo divertente, intelligente e pieno di ritmo in perfetto stile Kurkov, ma anche un sentito omaggio a una delle città simbolo della Mitteleuropa.
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