I LIBRI DELLA SETTIMANA

21 febbraio

Roland Ennos, L’ ETÀ DEL LEGNO. COME UN UNICO MATERIALE HA PLASMATO L’INTERA STORIA DELL’UMANITÀ, Einaudi 2021
Siamo la specie dominante sulla Terra, abbiamo fatto progressi sorprendenti da quando i nostri antenati sono scesi dagli alberi. Ma come siamo riusciti a camminare in posizione eretta, a diventare superpredatori e a popolare il mondo? E in che modo abbiamo sviluppato la civiltà fino a produrre un’economia globalizzata? Nell’Età del legno, Roland Ennos mostra per la prima volta che la chiave di tale successo è stata la nostra peculiare relazione con il legno. Combinando genialmente le piú recenti ricerche con le acquisizioni di diverse discipline (primatologia, antropologia, archeologia, storia, architettura, ingegneria e carpenteria), Ennos reinterpreta l’intera storia dell’umanità, e dimostra come la nostra capacità di sfruttare le straordinarie proprietà del legno abbia profondamente modellato le nostre società e le nostre vite. L’autore ci accompagna cosí in un vertiginoso viaggio lungo dieci milioni di anni: dal Sud-est asiatico e dall’Africa occidentale, dove grandi scimmie dondolano tra gli alberi, costruiscono nidi e utensili di legno, all’Africa orientale, dove i cacciatori-raccoglitori accumulano cibo; dalla progettazione dei templi lignei in Cina e Giappone all’Inghilterra settentrionale, dove il carbone ha permesso agli esseri umani di sviluppare il mondo industriale. L‘Età del legno non illustra soltanto il ruolo essenziale che gli alberi hanno svolto nella storia e nell’evoluzione dell’esistenza umana, ma sostiene che per aiutare il nostro pianeta dobbiamo tornare a modi piú tradizionali di coltivazione, utilizzo e comprensione degli alberi.
22 febbraio

TOYS: STORIE DI BAMBOLE, SOLDATINI & CO, Einaudi 2021
Un caleidoscopio di storie per raccontare la bellezza di quando il mondo è tutto racchiuso nella scatola dei giochi.
E se i giocattoli avessero un’esistenza segreta? Se si potessero animare, magari in una notte magica come quella di Natale? Che cosa farebbero, se non diventare i protagonisti di racconti da leggere davanti al focolare o prima di dormire? Ed ecco pupazzi che vogliono perdere le cuciture per prendere vita. Soldatini che bruciano letteralmente di passione per ballerine di carta, o che si fanno la guerra tra sogno e realtà. Bambole che hanno qualcosa di magico o di misterioso, in case a misura d’infanzia e d’incanto. Ma soprattutto bambini e bambine, che sono ancora capaci di baloccarsi con la realtà. Da Agatha Christie ad A. S. Byatt, da Hans Christian Andersen a Frances Hodgson Burnett, da Charles Baudelaire a Luigi Pirandello, un’antologia per grandi e piccini, dove i protagonisti sono loro: i giocattoli. In tutte le forme e i colori, anche della letteratura: dal rosa al giallo, passando per un pizzico di noir. Perché il dono piú bello è quello di una storia.
23 febbraio

Paolo Borzachiello, BASTA DIRLO. LE PAROLE DA SCEGLIERE E LE PAROLE DA EVITAREPER UNA VITA FELICE, Mondadori 2021
Quanti di noi cominciano abitualmente una conversazione con espressioni come «Scusa se ti disturbo», «non ti ruberò troppo tempo»? Formule all’apparenza innocue, di cortesia, che in realtà nascondono trappole cognitive che ci impediscono di essere davvero efficaci. Lo stesso vale per certe frasi e modi di dire che ci sentiamo ripetere fin da bambini – «così fai piangere la mamma», «l’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re» – e che inconsapevolmente agiscono come anatemi sulla nostra esistenza, influenzandola negativamente. «La nostra vita» ci spiega Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, «è il risultato del linguaggio che usiamo in ogni contesto, con noi stessi e con gli altri. Utilizzare un linguaggio pulito e costruttivo, e liberarti delle frasi e delle parole che inconsapevolmente ti fanno del male, ti permetterà di trasformarti, letteralmente, in una migliore versione di te stesso. E non parlo di teorie esoteriche o di vaneggiamenti in stile pensiero positivo: parlo di reti neurali, di strutture cerebrali e di architetture che concretamente faranno poi parte di te e di conseguenza della tua vita. Puoi essere più forte delle tue abitudini. Ci metterai un po’ più di 21 giorni, ma alla fine vincerai tu. Il concetto è semplice: come parlerebbe la persona che vuoi diventare? Scegli le parole e usale, con la consapevolezza che le parole fanno cose.» Con il suo stile semplice e diretto, Paolo Borzacchiello condivide con il lettore quanto ha imparato in anni di studi nell’ambito dell’intelligenza linguistica e delle interazioni umane: ci spiega quali espressioni ci ostacolano nell’ottenere i risultati che desideriamo e quali invece sono armi potentissime in grado di garantirci autorevolezza in ogni contesto, quali frasi agiscono come incantesimi e ci fanno stare bene e quali invece demoliscono la nostra autostima e ci impediscono di essere felici. Un manuale semplicissimo ed estremamente pratico per migliorare il nostro modo di comunicare con noi stessi e con gli altri e vivere la vita che vogliamo.
24 febbraio

Jonathan W. Rinzler, DIETRO LE QUINTE DI “ALIENS”, Saldapress 2021
Aliens – Scontro Finale, il capolavoro di James Cameron del 1996, è tra i film di fantascienza più iconici e amati della storia del cinema. Con «Dietro le quinte di “Aliens”» il saggista e autore di best-seller J.W. Rinzler conduce il lettore in un viaggio senza precedenti alla scoperta del dietro le quinte di questo intramontabile blockbuster. E lo fa, come già aveva fatto per il primo film della saga col volume «Dietro le quinte di “Alien”» (pubblicato nella collana Widescreen di Saldapress), cioè firmando un libro, ricco di aneddoti di produzione e di materiali fotografici… Il ritorno di Ellen Ripley, James Cameron dietro alla macchina da presa, la nascita della Regina aliena e l’entrata in scena dello squadrone di marine coloniali: in 300 pagine, Rinzler racconta la genesi e l’intero sviluppo di uno dei più grandi film di tutti i tempi.
25 febbraio

Marco Ciardi, BREVE STORIA DELLE PSEUDOSCIENZE, Hoepli 2021
Fake news, pseudoscienza, complottismo affrontati in una panoramica storica che restituisce un’idea chiara sul confine tra scienza e opinioni nel dibattito pubblico e politico. Giornali, settimanali, radio e televisioni dedicano da sempre ampio spazio ad argomenti quali i fenomeni paranormali, le previsioni astrologiche, i contatti con gli extraterrestri, spesso trattando tutto ciò in modo acritico, senza alcun criterio di controllo. Oggi inoltre, grazie alla rete, sono sempre più diffuse affermazioni non verificate a sostegno di terapie di non provata efficacia, leggende urbane, falsificazioni storiche e teorie complottiste. Ma come nasce una teoria pseudoscientifica? Il volume si articola in un percorso cronologico, dall’antichità ai giorni nostri, e ricostruisce il rapporto tra scienza e pseudoscienze, dall’alchimia ai continenti perduti, dal creazionismo agli antichi astronauti, mostrando come tale rapporto sia comprensibile soltanto attraverso la sua evoluzione storica.
26 febbraio

Cristiana Boido, PANCINE FANTASTICHE, PaginaUno 2021
“Tribù” di madri legate a valori differenti da quelli della società corrente: gruppi chiusi, nei quali si entra solo tramite la raccomandazione di altre madri. Sono i gruppi delle Pancine, svelati dal blogger Vincenzo Maisto. In questo breve saggio cerchiamo di individuare, negli infiniti racconti delle pancine, la nascita, nelle pieghe di internet, di queste tribù premoderne nelle quali il ruolo della donna nella società contemporanea è condannato, per tornare ad una nozione di famiglia e di relazioni coniugali improntate a logiche sovversive, almeno per il moderno pensare. A Maisto il merito di averle scoperte, additandole come un fenomeno di spassosa comicità. Questo breve lavoro, grazie alla profilazione di quarantadue Pancine, è anch’esso sovversivo: le Pancine non sono solo manifestazioni di culture marginali, arcaiche ma donne di ogni status sociale e culturale. È un libro divertente che non vuole suscitare risate. Perché, come confermato nella postfazione dai dottori Paolo Francesco Peloso e Giuseppina Romeo “il fenomeno delle mamme pancine rappresenta, pur nella sua estremizzazione, alcune delle caratteristiche presenti nei vissuti relativi alla maternità culturalmente diffusi”.
27 febbraio
Dragan Velikic, IL QUADERNO SCOMPARSO A VINKOVCI, Keller 2021
I giardini profumati, i colori e le voci dell’Istria, il dialetto fiumano, le storie dell’orologiaio Malesa che un tempo riparava gli apparecchi di Tito, i fili della vita della greca Lisetta e ancora luoghi, paesi, città (Pola, Spalato, Belgrado, Trieste, Salonicco, solo per citarne alcune), alberghi, ferrovie che non esistono più, famiglie distrutte e persone scomparse. Sono i punti di una mappa che pagina dopo pagina Dragan Veliki? riporta in vita e fissa su carta in questo romanzo in grado di trasformare un piccolo universo famigliare nello specchio della storia dei Balcani e dell’Istria. Al centro la figura della madre dell’autore che era solita registrare meticolosamente su un quaderno i fatti e i luoghi della propria vita. La sua scomparsa diventa il motore di un meccanismo narrativo, di una polifonia di voci che Veliki? orchestra con maestria confermandosi uno degli autori balcanici più significativi della sua generazione.