i libri della settimana

21 marzo

Kei Miller, AUGUSTOWN, Funambolo 2021
Un giorno di aprile ad Augustown, in Giamaica, Ma Taffy, vecchia e cieca, siede al suo solito posto in veranda. Quando suo nipote di sei anni, Kaia, torna a casa da scuola con i suoi dreadlocks rasati, si rende conto che questo è un cattivo presagio per tutti i rastafariani. E così inizia a raccontare la storia di Alexander Bedward, il predicatore volante. Ricorda cosa è successo al Rastaman e al suo aiutante, Bongo Moody. Episodi che fanno parte della storia della Giamaica. Kei Miller scrive una favola moderna che con una lingua multiforme e camaleontica come il patois giamaicano, ci racconta la Giamaica di ieri e di oggi, i conflitti razziali, la poetica del diverso e un mondo fatto di meraviglie e leggende popolari, frutti esotici e africani volanti, divinità a forma di ragno e repressioni della polizia, un mondo che rinnova la tradizione del realismo magico declinandola con ironia, saggezza e immenso coraggio.
22 marzo

Miguel Bonnefoy, ZUCCHERO NERO, 66thand2nd 2017
Con una prosa sontuosa che mescola l’elemento fantastico al racconto filosofico, l’ enfant prodige della letteratura francese ci restituisce il commovente ritratto di un paese afflitto dalle sue stesse, immense ricchezze.
Narra la leggenda che il vascello del pirata Henry Morgan si incagliò tra le paludi di mangrovie dei Caraibi e fu inghiottito dalla foresta insieme al suo carico d’oro e gioielli. Tre secoli dopo, sopra il vascello fantasma è sorto un villaggio, dove prospera la famiglia Otero e dove ancora si raccontano le storie di quel tesoro favoloso. Fra i tanti avventurieri che arrivano al villaggio in cerca di fortuna, spunta un giorno Severo Bracamonte: maldestro rabdomante che esplorando quella terra selvaggia, lussureggiante, finirà per essere attirato nella rete della giovane Serena Otero, erede di una vasta piantagione di canna da zucchero. Una piantagione che si trasformerà in una distilleria di rum sotto la guida spregiudicata di Eva Fuego, nata da un campo in fiamme e accolta come una figlia da Serena.
Dopo Il Meraviglioso viaggio di Octavio, Miguel Bonnefoy reinventa in questa fiaba sensuale e picaresca la leggenda di uno dei più celebri corsari della storia, intrecciandola ai destini di uomini e donne mossi dalla ricerca dell’amore e ostacolati dai capricci della sorte. Con una prosa sontuosa che mescola l’elemento fantastico al racconto filosofico, l’ enfant prodige della letteratura francese ci restituisce il commovente ritratto di un paese afflitto dalle sue stesse, immense ricchezze.
23 marzo

Alaistair Bonnet, OLTRE LE MAPPE. UN VIAGGIO ALLUCINANTE VERSO LUOGHI IGNOTI, Blackie 2022
Nell’era dei GPS sempre attivi, resistono ancora luoghi lontani dalle mappe. Utopie, a volte sogni, a volte incubi: allucinazioni collettive, che però esistono davvero. Li ha messi tutti assieme il geografo Alastair Bonnett, che in questo libro racconta la storia dei luoghi più insoliti del pianeta. Posti in cui difficilmente andremo in vacanza, eppure incredibilmente affascinanti. Ci sono le gelide isole della Scozia e lo sterminato arcipelago delle Filippine, le enclave ladine nelle Dolomiti, le distopie genocide del Medio Oriente e ambienti decisamente più rilassanti come la “zona autonoma” di Christiania. E poi le tribù nomadi e la loro vita in eterno movimento, una città di rifiuti al Cairo, i misteri della metropolitana di Tokyo. Partendo dagli angoli più strani, affascinanti o terribili della Terra, Bonnett affronta i temi cardini del nostro tempo: il riscaldamento globale, le migrazioni, le violenze etniche, l’evoluzione tecnologica con i suoi benefici e i suoi danni. “Oltre le mappe” è un’ode a un mondo sempre connesso, ma allo stesso tempo frammentato. Dove, nonostante tutto, il mistero e l’ignoto vincono ancora.
24 marzo

John R.R. Tolkien, LA FOGLIA DI NIGGLE, Bompiani 2022
Niggle è un pittore. Non di quelli affermati, anche perché ha sempre avuto tante cose a cui badare. Da tempo è assillato da un quadro, iniziato con una foglia sospesa nel vento e diventato poi un albero popolato da rami, tantissime foglie, uccelli e dietro il quale si apre un paesaggio. Il dipinto diventa ogni giorno più ampio e ricco ma Niggle deve partire per un viaggio. Non ci sono qui stregoni, draghi o hobbit ma il testo venne scritto nel 1945, proprio mentre Tolkien era assorbito dalla stesura del Signore degli anelli. Nella cura del pittore intento a disegnare foglia per foglia il suo grande quadro i lettori possono scorgere in controluce il travaglio dell’autore nel momento di massima ispirazione e intento a rendere unica ed eterna la sua opera più importante. La storia del pittore Niggle è un piccolo gioiello di grande ricchezza simbolica, da riscoprire in una nuova traduzione.
25 marzo

Graziano Frediani (curatore), SERGIO BONELLI EDITORE. 80 ANNI A FUMETTI, Bonelli 2021
Nel 1941, lo scrittore Gianluigi Bonelli fonda la redazione Audace, diretta prima dalla ex moglie Tea Bertasi e poi dal loro figlio Sergio. Una piccola azienda a conduzione familiare che diventa grande, grazie a Tex, Zagor, Dylan Dog e a molti altri popolarissimi eroi di carta. Ottant’anni dopo, Sergio Bonelli Editore è una “Fabbrica dei Sogni” a fumetti che ha conquistato generazioni di lettori, nel nome di un’avventura sempre più multimediale. Questa è la sua storia ripercorsa in occasione della mostra Bonelli Story. 80 anni a fumetti, svoltasi presso la Fabbrica del Vapore di Milano dall’8 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022. Testi di Luca Barbieri, Gianni Bono
26 marzo

Delphine Horvilleur, PICCOLO TRATTATO DI CONSOLAZIONE. VIVERE CON I NOSTRI MORTI, EInaudi 2022
Essere un rabbino significa vivere con la morte: quella degli altri, ma anche la propria. Significa però soprattutto trasmettere la morte come lezione di vita per quelli che restano: «Cosí, mi trovo al fianco di donne e uomini che in momenti cruciali della loro vita hanno bisogno di narrazioni». Il tessuto di questo libro di consolazione intreccia strettamente tre fili: il racconto, l’esegesi e la confessione. La narrazione di una vita interrotta, il modo di dare senso a una morte attraverso i testi della tradizione e l’evocazione di una ferita intima o la rammemorazione di un episodio autobiografico di cui ha risvegliato il ricordo seppellito da qualche parte. I testi sacri aprono un varco tra i vivi e i morti: «Il ruolo del narratore è quello di stare sulla soglia, per garantire che resti aperta». E permettere cosí a ciascuno di fare la pace con i propri fantasmi.
27 marzo

Carolyn Hays, UNA STORIA D’AMORE. LETTERA A MIA FIGLIA TRANSGENDER, Sur 2022
Un libro importante e commovente, che parla di legami, cambiamento, coraggio, politica, diritti, fede e ragione: una lettera, dolcissima indirizzata da una madre a una figlia, ma pensata per tutti noi e dettata da un amore che non accetta compromessi.
Ci sono oltre cento geni, per quanto ne sappiamo ora, che partecipano alla creazione del tuo essere femmina, di quella presa di coscienza di te che fa parte del periodo che stai attraversando e che sta facendo di te un’adolescente.
Tutto comincia con qualcuno che bussa alla porta di una famiglia bianca della buona borghesia americana: una scrittrice, un marito amorevole e quattro figli. Sono felici. Alla porta c’è un assistente sociale: ha alcune domande sul figlio più piccolo che ha tre anni e, secondo chi li ha denunciati, si comporta in modo “troppo femminile”. Quella visita è lo spartiacque tra un prima e un dopo, e insieme la scoperta di un mondo ostile, incapace di garantire i diritti di chi, identificato alla nascita come maschio, si riconosce invece in un’identità di genere femminile e chiede, prima di tutto ai suoi genitori, di essere chiamato “lei” e non “lui”. Da quel momento, la famiglia si organizza in funzione della sua crescita, individuando il luogo migliore in cui andare a vivere, cercando lo Stato americano con la maggior tutela legislativa e confrontandosi con dubbi, paure e incertezze.