I LIBRI DELLA SETTIMANA
27 giugno
Giampaolo Simi, SENZA DIRCI ADDIO, Sellerio 2022
Dario Corbo è stato per vent’anni un cronista di nera. Da questo passato ha ereditato i modi spicci e la capacità di sentire odore di bruciato quando si presenta. Diventato da un paio d’anni il braccio destro di Nora Beckford, figlia di un grande artista che è stata l’imputata di un omicidio reso celebre anche dagli articoli dello stesso Corbo, riceve una notizia lancinante. La ex moglie Giulia è morta, travolta da un pirata della strada. Un colpo inaspettato che lo trova proprio nel giorno in cui il figlio Luca affronta la prima udienza di un brutto processo. Di fronte alla rabbia del figlio che non si dà pace e minaccia di vendicarsi sul compagno della madre che ritiene colpevole, decide di far luce su alcuni punti oscuri della faccenda. Lo incoraggia ad andare avanti l’indiscrezione del maresciallo che dirige le indagini, sua vecchia conoscenza: al comando non hanno nessuna intenzione di approfondire. Invece Dario scorge troppe ombre: tra l’altro, come mai è sparito il cellulare di Giulia con tutte le tracce elettroniche? Ma soprattutto: che ci faceva Giulia nel buio della campagna toscana più sperduta? A ogni tentativo di risposta altre domande man mano crescono di mistero: sui rapporti tra l’ex moglie e i suoi recenti datori di lavoro, la gallerista rampante Maddalena Currè e il suo compagno, broker di borsa, Cosimo Roi; sulle dubitabili expertise del noto professore di antichità archeologiche Bruno Weber; sui quadri di anonimi artisti venduti a peso d’oro. Ma il sospetto di una realtà delittuosa diventa certezza da una via traversa: lì accanto al luogo dell’incidente mortale, un cascinale abbandonato era stato anni prima il teatro della strage di una famiglia innocente; ai tempi era sembrato un caso risolto, ma adesso l’esperto cronista di nera ricorda e può collegare fatti vecchi e nuove risultanze. Le trame di Giampaolo Simi appaiono già dalle prime pagine ricchissime di situazioni articolate, svolte inattese e personaggi sfaccettati. Sono forse questa complessità di costruzione narrativa e la sapienza di intreccio logico a rendere fluido eppure misterioso l’andamento dei suoi romanzi e convincenti ma insieme sorprendenti gli esiti. E, grazie alla spesso insolente ironia del protagonista, l’autore svela il contrasto stridente tra la patina raffinata e alla moda di certi personaggi e le ombre oscure che proiettano.
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28 giugno
Catena Fiorello Galeano, I CANNOLI DI MARITES. LE SIGNORE DI MONTE PEPE, Giunti 2022
L’estate è appena finita e le cinque instancabili signore di Monte Pepe si godono il successo della loro rosticceria “Il Regno degli arancini”. Dopo aver partecipato alla celebre trasmissione della giornalista e talent scout Octavia Cooper sono diventate delle vere e proprie star, sia in America che in Italia, ma la notorietà non è quello che cercano. Grazie alla profonda passione letteraria di Nunziatina, per cui ogni momento è buono per declamare versi, Monte Pepe sta infatti per trasformarsi nel “Borgo della Poesia e dell’Incanto” e per ospitare un grande scrittore. Ma le citazioni e le letture da Neruda, Pasolini, Dickinson e molti altri, non fermano il lavoro di Rosa, Nunziatina, Maria, Giuseppa e Sarina, anzi, stare dietro alle richieste degli ormai numerosi aficionados sembra una missione impossibile. L’ aiuto della sola Cettina, che si è aggregata in seguito, non basta. Ecco che il gruppo si trova costretto a mettere un annuncio per cercare qualcuno che dia loro una mano ai fornelli. Sarà l’occasione per accogliere in squadra una nuova cuoca, Marites, che viene da un paese lontano – le Filippine – eppure rivela un singolare talento per uno dei dolci siciliani più amati: il cannolo… Tra amori inattesi, misteriose lettere minatorie e spiazzanti colpi di scena, le indimenticabili protagoniste di Cinque donne e un arancino tornano a regalarci le emozioni ordinarie ed eccezionali delle loro vite, esistenze che rispecchiano quelle di qualsiasi donna, anche se nelle pagine di Catena Fiorello c’è sempre qualcosa di più. Nelle sue protagoniste vibra la volontà di non nascondersi, di affrontare, prima o poi, le sfide della vita. Con una passione generosa, con un istinto solidale, inclusivo, tanto più necessario quanto più si avvicina la minaccia di tempi ostili.
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29 giugno
Paolo Maggioni, LA CALDA ESTATE DEL COMMISSARIO CASABLANCA, Sem 2022
Questura di Milano. Giuliano Casablanca, detto Ginko, è un giovane commissario di polizia appena trasferito dalla Omicidi all’Ufficio Passaporti. Con la sua squadra – Panettone, poliziotto sovrappeso, Zhong, cinoromano che ha preferito la pubblica amministrazione al bar del padre, e Minimo Sindacale, instancabile sfaticato – sembra destinato a un lavoro tranquillo e abitudinario, in una lotta quotidiana contro il moloch della burocrazia. Ma Milano è una città piena di sorprese e, dietro la facciata dell’ordine e dell’efficienza, nasconde un lato oscuro… Il commissario non ha perso il gusto delle indagini e approfittando delle vacanze del questore ricostruisce la storia di Issa, un maliano fuggito dal Centro di accoglienza di via Sammartini, lungo i binari della Stazione Centrale, e poi morto sul tetto di un treno che aveva come destinazione la Svizzera. Quello che all’apparenza sembra un semplice incidente di un migrante diretto verso un sogno di riscatto e libertà si rivelerà una storia di spaccio e di violenza. Un giallo sullo sfondo di una Milano bella e piena di contraddizioni, tra grattacieli e turisti, trattorie e sartorie d’alta moda, i migranti accampati alla Stazione Centrale e nei giardini di Porta Venezia, le case popolari e il Gratosoglio.
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30 giugno
Diego Passoni, ISOLA, Mondadori 2022
All’ombra dei nuovi grattacieli scintillanti del quartiere Isola di Milano ancora resiste una vecchia casa di ringhiera. E con lei resistono i suoi abitanti: Italo e Bambina, una coppia di anziani che da sempre vive nel piccolo bilocale al secondo piano; Pietro, che ha lasciato il lavoro di rappresentante farmaceutico per aprire un negozio di fiori; Kalinda, di ritorno a Milano dopo anni in giro per il mondo a cercare la sua strada. E ancora le amiche Patty e Lola, Marco e Angela del bar Lucky, e Lucía, (angelo) custode del condominio. Vite che scorrono più o meno tranquille, fino a quando nel palazzo accade qualcosa di misterioso… In questo romanzo sorprendente e caleidoscopico, Diego Passoni ci racconta frammenti di vite all’apparenza ordinarie che il suo sguardo unico e profondo illumina, svelandone l’umanissima straordinarietà. E ci racconta di lei, Milano, con le sue mille luci e altrettante ombre. Città operosa e ipercompetitiva che sa anche svestirsi dei suoi grigi fatti di cinismo, fretta e indifferenza per indossare i colori dell’accoglienza e dell’inclusione. Città viva e pulsante dove migliaia di persone ogni giorno compiono gli stessi gesti senza mai sfiorarsi, come tante piccole isole, ciascuna con i propri bisogni e desideri, le proprie fragilità e contraddizioni. Eppure tutte unite da un grande sogno: trovare un posto da chiamare, finalmente, casa.
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1 luglio
Vera Gheno, CHIAMAMI COSÌ. NORMALITÀ, DIVERSITÀ E TUTTE LE PAROLE NEL MEZZO, Il Margine 2022
Negli ultimi tempi, si parla in toni anche molto accesi di linguaggio inclusivo o ampio: che cos’è, come funziona, a chi e a cosa serve? Si tratta di un eccesso di politicamente corretto, oppure è un tema con cui, volenti o nolenti, dobbiamo fare i conti? In cinque brevi e stimolanti capitoli (Differenze; Normalità; Normali, diversi, parole; Inclusività; Rapportarsi con le differenze) Vera Gheno cerca di fare il punto sul dibattito che si è sviluppato in Italia intorno al linguaggio, con l’intento di aiutare il lettore a prendere una posizione. Perché non c’è giustificazione più banale che non curarsi dell’argomento affermando «Ho sempre detto così»
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2 luglio
José Esteban Muñoz , CRUISING UTOPIA. L’ALTROVE E L’ALLORA DELLA FUTURITÀ QUEER, Produzioni Nero 2022
L’arte anticipatoria di Andy Warhol, la poesia di Frank O’Hara e di Elizabeth Bishop, la drammaturgia tragico-erotica di LeRoi Jones, la finzione autobiografica di John Giorno e la cultura del sesso in pubblico, i concerti punk e l’intimità fuorilegge di un gay bar del Queens, l’attivismo guerrilla anonimo contro la «Disneyficazione» di New York, il voguing di Kevin Aviance e i palchi dei locali underground di Los Angeles nelle fotografie di Kevin McCarthy, la mail art di Ray Johnson e la New York Correspondence School, le coreografie del Judson Memorial Theatre e la performance della vita di Fred Herko, il lavoro estetico di John Smith e l’eroismo controculturale di Dinasty Handbag. José Esteban Muñoz attraversa questi e altri luoghi della storia e della cultura queer per tracciare i contorni di un’utopia concreta e ridefinire l’orizzonte del mondo LGBT, che quarant’anni dopo i moti di Stonewall sembra costretto tra due sole alternative: abbracciare il pragmatismo delle politiche normalizzanti inseguendo il matrimonio, la famiglia o una carriera nell’esercito, o abbandonarsi al pessimismo e alla pulsione di morte delle teorie antisociali rinunciando all’idea di futuro e confinando
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3 luglio
Antonia Caruso, LGBTQIA+, Eris 2022
LGBTQIA+ è una sigla che contiene tanti significati, uno strumento di rappresentazione per le soggettività che non si riconoscono nella norma eterocissessuale, secondo la quale tutte le persone dovrebbero essere eterosessuali e riconoscersi nel genere assegnato alla nascita. Spesso si obietta che questa sigla non è chiara, che c’è un controsenso tra il pretendere una libertà e utilizzare delle lettere che sembrano creare delle categorie. Ma le lettere che compongono questa sigla rappresentano una possibilità di rappresentazione e autodeterminazione, oltre che di creazione di diverse comunità. La sigla non raccoglie una singola comunità, con regole e dettami univoci, ma richiama un universo di possibilità. Questo libro, utilizzando una forma frammentaria che raccoglie eventi storici, citazioni, racconti di pratiche ed esperienze collettive, cerca di comunicare che cosa questa sigla vuole significare davvero e come è nata la necessità di riconoscersi in essa. Qui dentro non troverete categorizzazioni o norme, ma prima di tutto il tentativo di mantenere una complessità che rappresenta le persone, e che non vuole essere ridotta né annullata.
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