I LIBRI DELLA SETTIMANA
28 agosto
Corina Bomann, GIORNI DI TEMPESTA. LE SORELLE DI WALDFRIEDE, Giunti 2023
Berlino, 1939. Con l’inizio della guerra le infermiere e i medici dell’ospedale Waldfriede devono far fronte comune: partecipare a frequenti esercitazioni antiaeree, allestire rifugi nei sotterranei e soprattutto rispettare le severe leggi del partito nazionalsocialista. Ma Helene, la nuova giovane dottoressa del reparto di chirurgia, ha difficoltà ad andare d’accordo con il primario Hintze, un uomo alquanto burbero segretamente soprannominato “Heil-Hitler-Hintze”. L’unica persona che sembra capirla è Timothy, il nuovo giardiniere del Waldfriede, un ragazzo di origini americane che sa sempre come tirarla su di morale. Mentre la clinica si prepara a un’ispezione che potrebbe portarla alla chiusura e Timo viene improvvisamente obbligato ad arruolarsi, Helene dovrà fare i conti non solo con il suo cuore, ma anche con le preoccupazioni di un imminente attacco, perché è solo questione di tempo prima che le bombe distruggano Berlino. Tra le corsie di un ospedale in cui si intrecciano dolori, passioni e grandi emozioni, un appassionante affresco dei giorni più bui della Germania.
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29 agosto
Marco Vichi, NULLA SI DISTRUGGE, Guanda 2023
Siamo alla fine di aprile del 1970 e il commissario Bordelli, ormai in pensione, può dedicarsi a un caso riaperto di recente, un’indagine mai risolta che lo tormenta da molti anni. Si tratta dell’assassinio del figlio di un noto fascista avvenuto nel 1947, che nel clima irrequieto del Dopoguerra era stato frettolosamente archiviato. Mentre, con l’aiuto del vice commissario, Bordelli scava nel passato alla ricerca della verità, sulla montagna pistoiese la Pubblica Sicurezza sta scandagliando il bosco in una frenetica lotta contro il tempo e una brutta faccenda tornerà alla luce. Come se non bastasse, un vecchio amico che più di dieci anni prima era scomparso nel nulla ricompare all’improvviso, facendo affiorare alla memoria di Bordelli il ricordo di una vicenda complessa e dolorosa. Perché nelle nostre vite fatte di carne e racconti, nulla si distrugge…
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30 agosto
Robert Thorogood, LE INDAGINI DEL MARLOW MURDER CLUB, Time Crime 2023
Judith Potts ha settantasette anni ed è beatamente felice. Vive da sola in una villa un po’ dimessa appena fuori Marlow, non c’è nessun uomo nella sua vita che le dica cosa fare o quanto whisky bere, e per tenersi occupata crea i cruciverba per i giornali nazionali. Una sera, mentre nuota nel Tamigi, è testimone di un brutale omicidio. La polizia locale non crede alla sua storia, così decide di investigare da sé, e ben presto a questa missione si uniscono Suzie, una dog-sitter dal cuore puro, e Becks, la sobria e composta moglie del parroco. Insieme sono il Marlow Murder Club. Quando un altro cadavere viene ritrovato, si rendono conto di avere per le mani un vero e proprio serial killer. E l’enigma che volevano risolvere diventa una trappola da cui potrebbero non trovare via d’uscita…
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31 agosto
Cristina Cassar Scalia, LA BANDA DEI CARUSI, Einaudi 2023
Da quando si è trasferita sotto l’Etna, al vicequestore Vanina Guarrasi non era mai successo di lasciarsi coinvolgere tanto da un caso. Ma ora il brutale omicidio su cui deve indagare è quasi un fatto personale. Per lei, per la sua squadra e per un gruppo di «carusi» che già in passato le è stato d’aiuto.
In una mattina di aprile, alla Playa, l’unica spiaggia sabbiosa di Catania, viene scoperto il cadavere di Thomas Ruscica, qualcuno lo ha ucciso con un colpo di rastrello alla testa. Thomas era uno dei «carusi» di don Rosario Limoli, parroco di frontiera che opera nel difficile quartiere di San Cristoforo. Vanina lo conosceva: un ragazzo con una famiglia e un passato pesanti alle spalle, però determinato a rifarsi una vita e ad aiutare altri come lui. Criminalità organizzata o delitto passionale? Questo è il dilemma che da subito si trova davanti la polizia. Finché gli indizi non cominciano a convergere tutti sulla stessa persona. Eppure né Vanina, né il suo vice Spanò, né l’inossidabile commissario in pensione Biagio Patanè, di cui alla Mobile nessuno può più fare a meno, credono alla sua colpevolezza. Per scagionarla saranno pronti, ognuno a modo proprio, a trascurare o a mettere in gioco anche la loro vita privata.
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1 settembre
Ahmir “Questlove” Thompson, MUSICA É STORIA, Jimenez 2023
La musica è storia e la storia è musica. Lo afferma un artista – Ahmir “Questlove” Thompson – che per i suoi dj set ogni volta assembla playlist ordinate per tema, epoca e genere e poi sfoltisce, trova un senso logico e cronologico. In pratica, fa storia. “Musica è storia” nasce da qui. La narrazione parte dal 1971 e arriva al presente: è il mezzo secolo più complesso per gli Stati Uniti d’America e del mondo, cinquant’anni nei quali la cultura pop e la storia, culturalmente diversificata, hanno più interagito tra loro. Procedendo anno per anno, Questlove scova relazioni nascoste nel grande affresco della società moderna, sia che ricordi la sua giovinezza come fan del pop e ciò che gli ha insegnato, sia che esplori le conseguenze della blaxploitation, sia che analizzi la natura da catena di montaggio della discoteca e la sua ostilità nei confronti del genio nero. E, naturalmente, non sarebbe un’opera di Questlove senza playlist. Perché in queste pagine fa quello che sa fare meglio: condivide grande musica e racconta grandi storie. Come ricorda lui stesso, gusti e preferenze sono soggettivi, ma solo quando ci si apre a informazioni e opinioni diverse si diventa cittadini migliori. “Musica è storia” è così una stimolante, divertente conversazione con una delle voci più influenti della musica e della cultura che ci apre a questa possibilità e ci saluta con l’invito: “Pensate; non è ancora diventato illegale”.
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2 settembre
Andrea Cannobio, LA TRAVERSATA NOTTURNA, La nave di Teseo 2023
Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega 2023
Mosso dal desiderio di liberarsi dei ricordi che non smettono di tormentarlo, il narratore di questo libro decide di compiere un viaggio nella sua città, trasformata per l’occasione in un grande teatro della memoria. E come in ogni avventura che si rispetti, si dota delle armi magiche necessarie all’impresa: una mappa quadrata di ottantuno caselle, una raccolta di lettere d’amore e alcune vecchie agende fitte di appunti. La città è Torino, la storia è quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti. S’incontrano nel 1943: lui, ufficiale del Genio e futuro ingegnere, è appena tornato dalla Russia; lei ama la musica e la poesia. Si sposano nel 1946, mettono su famiglia. Gli anni della ricostruzione diventano presto gli anni del miracolo economico, che diventano presto gli anni della contestazione e della crisi. L’ingegnere, soccombendo alla melanconia, scava un tunnel personale dove rimane intrappolato, intrappolando anche la moglie e i figli. Disseminati i frammenti del tempo nello spazio della città, il narratore indaga i motivi misteriosi della depressione del padre. Alla fine, però, nessuna ragione gli sembra sufficiente a spiegare trent’anni di tristezza irrimediabile. Capisce che sono proprio i ricordi più dolorosi quelli che gli permettono di non interrompere il dialogo con i genitori – che, dopotutto, non vuole far scomparire dalla propria vita. In questa Traversata, il lettore sceglierà se indugiare nei luoghi del romanzo familiare o avventurarsi su sentieri più imprevedibili e nascosti. Qui incontrerà case stregate, martiri e reliquie, monumenti equestri, bilance svizzere, papiri egizi, antropologi e architetti; e poi cavalli bianchi, volpi pallide, pesci siluro e molti altri animali. Ma giunto alle ultime pagine riconoscerà le voci che risuonano nitide tra le righe: quelle di chi se ne è andato e offre un’ultima occasione di incontro a chi è rimasto.
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3 settembre
Mo Malo, LA NOTTE BIANCA. UN GIALLO INHUIT, Piemme 2023
Niente di buono può nascere dai sogni. Ogni inuit lo sa. Tutto ciò che il capitano della polizia di Copenaghen Qaanaaq Adriensen sa della Groenlandia è di esserci nato. Adottato a soli tre anni, è cresciuto in Danimarca, perciò adesso, nel volo verso Nuuk, la capitale più a nord del mondo, dove è chiamato a indagare su tre omicidi, prova una certa malinconia al pensiero di mettere piede su quella enorme macchia lattea che si vede dai finestrini. Ad aspettarlo, al suo arrivo, la polizia locale, capitanata dalla bionda e gelida Rikke Engell, insieme all’ispettore inuit Apputiku Kalakek. Qualcosa nell’accoglienza dei poliziotti lo mette in guardia: anche se è nato lì, il capitano Adriensen non è gradito. Tre operai della Green Oil, la compagnia petrolifera che opera in quella regione, sono stati trovati morti, appena riconoscibili per le orrende ferite che sono state inferte loro, e che fanno pensare all’attacco di un orso polare. Ma ci sono molte incongruenze in questa teoria: le porte dei bungalow in cui i tre abitavano non sono state scardinate; non ci sono impronte dell’animale sulla scena dei delitti, né altre tracce sui loro corpi. C’è un solo indizio, per quanto misterioso: in tutti e tre i bungalow sono stati trovati dei tupilak , piccole statuine d’orso del folclore inuit. L’indagine è appena cominciata, e il capitano Adriensen si ritroverà ben presto al centro di un intrigo in cui s’intrecciano violenza, politica, ecologia e spiritismo. Cercando di non soccombere alla malia del bianco intenso di quel luogo diverso da tutti, cui è impossibile restare indifferenti.
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