I libri della settimana

29 marzo

Chuck Klosterman, L’UOMO INVISIBILE, Alter Ego 2020
La psicologa Victoria Vick viene contattata da un uomo misterioso per un immediato ciclo di sedute. Y____, come decide di chiamarlo, pretende una terapia non tradizionale. Il paziente non vuole un dialogo faccia a faccia, afferma di essere uno scienziato e di aver sottratto da un progetto governativo abbandonato una tecnologia in grado di renderlo quasi invisibile. Y____ le rivela di utilizzare questa particolare capacità per osservare di nascosto come vivono le persone quando sono da sole. Man mano che i racconti dell’uomo si fanno più bizzarri e inquietanti, Victoria inizia a essere ossessionata dal caso fino a mettere a rischio la carriera, il matrimonio e la sua stessa identità.
Ironico e severo verso la società odierna, L’uomo visibile si caratterizza per la singolare e moderna struttura intervallata da note, dalla corrispondenza tra paziente e terapeuta e da trascrizioni telefoniche. Semplice curiosità o voyeurismo? Rispetto della privacy o furto di umanità? Chi siamo al netto delle nostre sovrastrutture culturali?
Chuck Klosterman ci conduce con destrezza nella mente contorta di Y____, e forse in quella di molti di noi.
30 marzo

Stefano Zuffi, GALLERIA VITTORIO EMANUELE, Feltrinelli 2015
La Galleria Vittorio Emanuele non è solo uno straordinario monumento ottocentesco, in cui si uniscono gusto architettonico e ricerca tecnologica: da oltre centocinquant’anni è soprattutto un “personaggio” dotato di una sua particolare, mutevole, ma sempre forte personalità e di un’inesauribile energia vitale. Passeggio e passaggio, salotto e retrobottega, prolungamento della Scala, ufficio di collocamento ambulante, vetrina del mondo, luogo delle tentazioni, ma anche caverna misteriosa e rifugio quando, di notte, si spengono le luci. Dal progetto del 1865 di Giuseppe Mengoni ai recenti e spettacolari lavori di restauro, questo volume percorre centocinquant’anni di storia, tutti vissuti in Galleria, alternando fatti di cronaca, testimonianze di personaggi celebri e di semplici cittadini, resoconti d’autore e aneddoti di vita quotidiana. Un ricco apparato iconografico, dai progetti originali ai manifesti d’epoca, alle fotografie inedite che documentano passo per passo il restauro, illustra il ruolo della Galleria al centro di una città e di una società in continuo cambiamento. Perché questo è davvero lo spirito della Galleria, un luogo dove il glamour, il lusso, l’innovazione si incontrano con il lavoro di tutti i giorni, con stile e naturalezza. II com’era e com’è: la storia, il cantiere della conoscenza, i recenti lavori di restauro curati da Prada e Versace con un contributo di Feltrinelli, momenti passati e presenti di vita vissuta nel cuore nevralgico di Milano.
31 marzo
Elena Ghiretti, SAPONI, Fandango Libri 2021
Lucia è arrivata ai 40 con la convinzione di aver raggiunto qualche traguardo nella vita: un lavoro che ama in un’agenzia di comunicazione, una relazione equilibrata e l’acconto per l’affitto della casa perfetta. Ma in un giorno di pioggia tutto inizia a perdere i contorni. Una catena di eventi infausti si abbatte sulle sue abitudini. Professione, affetti, identità vengono messi in discussione da un’idea che subdolamente si fa largo nel suo cervello: i trentenni hanno preso il potere e lei non se n’è accorta. Lei per età è fuori dai giochi. Lei è Saponi, il concetto perdente, il marchio naïf che propone per una nuova linea di cosmesi maschile e che il cliente boccia per la proposta provocatoria di un millennial dal genere indefinito. Reinventarsi è impossibile, troppo tardi, i trentenni hanno modi diversi e stanno plasmando un universo alieno. Da quel momento ogni certezza man mano salta e la vita di Lucia deraglia. Tra sprofondamenti in rete in balia di influencer patinate, surreali serate in escape room, oscure pratiche esoteriche, digressioni erotiche e geografiche, Lucia tenta di darsi nuovi punti cardinali, scoprendo in fondo che i millennials potrebbero non essere così enigmatici. Un romanzo dall’ironia irresistibile, una scrittura cinica e acuta che vi farà guardare il mondo con maggior sospetto e insieme con minor paura.
https://www.criticaletteraria.org/2021/02/saponi-elena-ghiretti-fandango.html
1 aprile

Carlotta Perego, CUCINA BOTANICA. VEGETALE, BUONA E CONSAPEVOLE, Gribaudo 2020
Pagine ricche di consigli sull’alimentazione vegetale e su come interpretare in modi diversi gli ingredienti che abbiamo a disposizione, ottenendo piatti gustosi, adatti a tutte le stagioni e per tutta la famiglia. Suggerimenti per organizzare al meglio la spesa e il menu settimanale, perché Cucina Botanica offre un punto di vista innovativo, ma sa anche adattarsi ai ritmi frenetici di tutti i giorni. Scoprirete che cucinare i vegetali con amore è il modo migliore per rispettare noi stessi, gli animali e il pianeta.
Carlotta Perego è il volto di Cucina Botanica, un sito e un canale youtube dedicati alla cucina vegana creativa, salutare e semplice da realizzare.
Fra queste pagine ci accompagna in un viaggio che inquadra con nuova luce la cucina vegana, sfatando molti falsi miti e, soprattutto, offrendo idee e punti di vista innovativi, ma al stesso tempo semplici da mettere in pratica.
Oltre alle originali ricette presenti nel libro, troviamo infatti:
consigli per chi voglia iniziare a capire meglio cosa significhino nutrizione e stile vegan, ma anche perfezionare la propria cucina,
informazioni sul perché, oggi, può avere senso avvicinarsi a uno stile di vita più salutare e rispettoso per noi stessi e per gli altri
i grandi vantaggi della dieta vegan, che porta alla scoperta di nuovi sapori e abbinamenti
Il tutto sempre raccontato con scrupolosità, ma anche con grande apertura mentale, e la voglia di mettere a proprio agio il lettore nella scoperta di un mondo nuovo, fatto di sapori e benessere.
Questo il suo sito https://www.cucinabotanica.com/
2 aprile

Nino Haratischwili, L’OTTAVA VITA (PER BRILKA), Marsilio 2020
La famiglia Jashi deve la sua fortuna (e la sua sfortuna) a una preziosa ricetta per una cioccolata calda molto speciale, destinata a essere tramandata di generazione in generazione con una certa solennità. Gli ingredienti vanno maneggiati con cura, perché quella bevanda deliziosa può regalare l’estasi, ma porta con sé anche un retrogusto amaro… Al tempo degli ultimi zar, Stasia apprende i segreti della preparazione dal padre e li custodisce nel lungo viaggio che, da una cittadina non lontana da Tbilisi, in Georgia, la porta a San Pietroburgo sulle tracce del marito, il tenente bianco-rosso arruolatosi pochi giorni dopo le nozze. È convinta che quella ricetta, come un amuleto, possa curare le ferite, evitare le tragedie e garantire alla sua famiglia la felicità. Ma allo scoppio della Rivoluzione d’ottobre, quando il destino della stirpe degli Jashi cambierà per sempre, capirà che si sbagliava. Tra passioni e violenze, incontri, fughe e ritorni, sei generazioni e sette donne – da Stasia, nata nel 1900, a Brilka, che vedrà la luce nel 1993 – attraversano l’Europa, da est a ovest, fino all’inizio del nuovo millennio, inseguendo i propri sogni e arrendendosi solo alla Storia.
https://www.illibraio.it/news/dautore/ottava-vita-1384751/
3 aprile

Piero Pelù, SPACCA L’INFINITO. IL ROMANZO DI UNA VITA, Giunti 2021
Piero Pelù il rocker, l’attivista, l’anarcoide, il brado, Piero Pelù il cantante, “el diablo”, il pugile, il gigante: ebbene, dimenticatevi tutto questo e preparatevi a partire. Sì, perché in questo libro P. scende dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio. E appena si ferma per un momento a riposare, ecco che accanto a lui appare un ragazzino intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l’uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni, che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano. A ogni pagina incontriamo personaggi indimenticabili, sorridiamo, ci commuoviamo, e ogni volta che cala la sera sentiamo di aver raggiunto una consapevolezza nuova: chi non si arrende riesce sempre a conquistare ciò che conta davvero; chi sa affrontare le difficoltà con determinazione e ironia non ne esce mai davvero sconfitto, e se anche imbocca una strada sbagliata, quella lo porterà a scoprire qualcosa di sorprendente. Ma soprattutto, questo libro ci racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, che va amata e alimentata ogni giorno, perché la routine è la sua peggiore nemica. E perché la musica, come l’amore, è uno dei modi più strepitosi per cambiare il mondo. Al bambino che è stato P. confessa: «Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto». Così Spacca l’infinito non è solo il verso di una canzone, ma anche l’invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.
4 aprile

Jennifer Guerra, IL CORPO ELETTRICO. IL DESIDERIO NEL FEMMINISMO CHE VERRA’, Tlon 2020
«Canto il corpo elettrico / le schiere di quelli che amo mi abbracciano e io li abbraccio / non mi lasceranno sinché non andrà con loro, non risponderà loro / e li purificherà, li caricherà in pieno con il carico dell’anima». Così Walt Whitman racconta il corpo umano in Foglie d’Erba: inizio e limite di ogni nostra azione, primo confine dell’universo. Oggi il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo sui cui combattono forze diverse e in contrapposizione. In ll corpo elettrico Jennifer Guerra traccia un percorso che parte dall’autocoscienza del corpo femminile e arriva fino ai gender studies contemporanei, per recuperare i concetti e le lotte femministe e adattarle al nuovo millennio: il personale che è politico, l’autocoscienza che passa dal desiderio e la Sorellanza, attraverso l’educazione sessuale e l’inclusione delle persone trans e non binarie. Al centro di questo percorso il corpo ribelle e desiderante, il Soggetto da cui dovremmo ripartire, l’unico bene che nessuno può toglierci.
Qui un’intervista all’autrice https://www.bossy.it/il-corpo-elettrico-intervista-alla-scrittrice-e-giornalista-jennifer-guerra.html