I LIBRI DELLA SETTIMANA

9 maggio

John Banville, IL DUBBIO DEL KILLER, Guanda 2022
L’anatomopatologo Quirke è in vacanza con la moglie in Spagna, sulla splendida costa di San Sebastián, quando una sera in un locale intravede un volto familiare. C’è una ragazza che assomiglia come una goccia d’acqua a April Latimer, un’amica di sua figlia. Ma non può essere April, perché lei è stata uccisa dal fratello anni prima, un indicibile scandalo che ha scosso una delle più importanti dinastie politiche irlandesi. Qualcosa non torna. Incapace di mettere a tacere il suo istinto, Quirke fa una telefonata a Dublino alla figlia Phoebe, per chiederle di raggiungerlo e trovare risposta ai suoi dubbi. Anche il sovrintendente Hackett, però, messo a conoscenza del fatto, intuisce che qualcosa non va e chiede all’ispettore Strafford di accompagnare la ragazza. Strafford, protestante di famiglia anglo­irlandese, con il suo orologio da tasca e il suo completo di tweed, con i suoi modi garbati e distratti e gli Annali di Tacito in mano, sembra la classica figura fuori posto. Ma sotto la giacca ha una pistola, e non è ­l’unico uomo armato a essere approdato dal­l’Irlanda sulla costa spagnola: c’è anche un misterioso e implacabile killer a caccia della sua prossima vittima…
10 maggio

Carlo Vecce, IL «DECAMERON» DI PASOLINI. STORIA DI UN SOGNO, Carocci 2022
Il “Decameron” (1971), punto di svolta della poetica di Pasolini, è un’opera in movimento, aperta, che per essere compresa va analizzata in tutte le fasi del processo creativo, all’interno del laboratorio dell’autore, dalla prima ideazione fino alla realizzazione del film; ed è allo stesso tempo un capolavoro del cinema e uno straordinario documento della ricezione di Boccaccio nella cultura del Novecento. Il volume, attraverso un accurato esame dei materiali preparatori – il trattamento, la sceneggiatura e soprattutto il copione di scena utilizzato sul set -, ne ripercorre la storia prima, durante, dentro e (in misura limitata) anche dopo. Un’attenzione speciale viene riservata ai luoghi scelti per le riprese, agli interpreti, ai riferimenti iconografici, alla colonna sonora, alla contaminazione degli stili, delle lingue e dei linguaggi.
11 maggio

Cara Wall, AMATISSIMI, Fazi 2022
Greenwich Village, anni Sessanta. La storica Terza Chiesa Presbiteriana fatica a tenere il passo con i tempi turbolenti e rischia di allontanarsi dalla comunità dei fedeli. Per risollevarne le sorti vengono scelti, insieme, i due pastori Charles Barrett e James MacNally, giunti a un approdo comune attraverso cammini molto diversi. Charles, destinato a succedere al padre come professore di Storia ad Harvard, fugge ogni imposizione con l’arrivo improvviso della vocazione religiosa. James, che per tutta la sua giovinezza ha dovuto fare i conti con un padre alcolista, nella Chiesa vede la possibilità di una battaglia per la giustizia sociale. Diverse sono anche le mogli al loro fianco: Lily, fieramente intellettuale, elegantemente severa, ma soprattutto convintamente atea, ha instaurato col marito un rapporto basato su una continua negoziazione; Nan, di tutt’altra formazione, cresciuta nel Mississippi, figlia amata e devota di un ministro del culto, ha fatto sua la missione del coniuge. Saranno quarant’anni di vita condivisa a unire i quattro in maniera indissolubile, tra incomprensioni, divergenze e sfide affrontate insieme, a partire da quella più difficile di tutte: la genitorialità. E laddove l’amicizia al maschile si rivelerà sempre un porto sicuro, il legame tra le due donne si mostrerà più arduo, continuamente minacciato da malintesi e rivalità.
12 maggio

Annalisa Metta, IL PAESAGGIO È UN MOSTRO. CITTÀ SELVATICHE E NATURE IBRIDE, DeriveApprodi 2022
In tutti gli immaginari mitologici, fiabeschi o fantascientifici, i mostri sono l’incontro «sovrannaturale» o «contronatura» tra l’umano e il selvatico e sono perciò controversi, paradossali, irriducibili all’unità, alla coerenza, alla semplificazione. Creature divinatorie, i mostri sono fatti di futuro, sono avvertimenti. Anomalie non prevedibili né uniformabili, appaiono perciò disfunzionali. Eppure sono potentissimi, capaci di scardinare l’assuefazione analgesica alla nostalgia e l’ossessione prestazionale per l’efficienza. Il paesaggio è un mostro quando sa infrangere le partizioni e le tassonomie del controllo, superare l’alterità tra urbano e naturale, sovvertire l’isomorfismo dell’habitat umano, sospenderne le sedazioni etiche ed estetiche e turbare con visioni laicamente prodigiose, oltre le religioni dell’ecologia, del «verde» e della naturazione consensuale.
13 maggio

Julián López, UNA RAGAZZA MOLTO BELLA, Alessandro Polidoro 2022
Una muchacha muy bella è la madre del narratore: una ragazza con la pelle diafana e luminosi capelli neri. Una donna misteriosa, mai uscita dall’Argentina, che adora i canditi, le cartoline dall’Olanda e Che Guevara. Ma soprattutto, una muchacha muy bella è un ricordo, perché quella ragazza a un certo punto scompare, come molti altri giovani argentini negli anni ’70. La violenza, i rapporti della donna con la dittatura e i militanti: tutto arriva al lettore nascosto dietro un velo, quello dello sguardo di un bambino che solo dopo molti anni riuscirà a capire il conflitto interno della madre, divisa tra l’amore per il figlio e il dovere di militante. Una serie di istantanee preziose che il narratore raccoglie dei momenti passati insieme a sua madre, quando aveva solo otto anni: la gita al giardino botanico di Buenos Aires, un Natale trascorso in compagnia della vicina e della sorella voluttuosa, le chiacchiere in cucina. A emergere è la ripetizione ossessiva della frase “era una ragazza molto bella”, che si plasma e assume ogni volta nuove sfumature, che universalizza l’assenza, la nomina e la reclama.
14 maggio

A cura di Maurizio Brown e Pietro Redondi, UNA STORIA CIVILE : DAL NAVIGLIO INTERNO ALL’IDROVIA MILANO-MARE, Arti grafiche Bianca & Volta 2021
Un capitolo dell’idraulica italiana e della storia di Milano trova ampie argomentazioni, inedita documentazione e meditate risposte nel nuovo libro curato da Maurizio Brown e Pietro Redondi con la collaborazione di Antonello Boatti, Maria Antonietta Breda, Costanza Ceccarelli, Marco Stanislao Prusicki, Davide Rodi, Renato Rovere. Esso ci presenta gli esiti di una approfondita ricerca iniziata nel 2019, anno del V Centenario Vinciano, sull’intrecciarsi delle vicende del Naviglio interno, monumento dell’ingegneria rinascimentale, e dell’idrovia incompiuta Milano-mare. Il periodo considerato va dalla soppressione del Laghetto dell’Ospedale Maggiore di Milano, nel 1857, fino agli attuali progetti di riapertura della Cerchia dei Navigli e per il completamento dell’idrovia tra Milano e il Po. La storia, che ha un finale aperto, si sviluppa tra scienza idraulica e politica dei trasporti attraverso un dossier di oltre cento documenti e 221 tra fotografie d’epoca, disegni progettuali e carte, molti dei quali oggetto di una recente mostra allestita all’Università di Milano-Bicocca e al Castello Sforzesco di Milano. Completano questo volume-album quattro interviste a politici, tecnici e storici protagonisti della storia dei canali trattati nel testo (Piero Bassetti, Linda Capriolo, Antonio Gentile, Alice Ingold). Scrivono i curatori: “Comprendere cosa abbia reso possibile la fine del sistema della navigazione dei canali in un paese iniziatore di questa tecnica come la Lombardia è la ragione principale di questo libro”. Ciò che emerge dalle sue pagine sono nuove prospettive e nuove funzioni di grande rilevanza economica e ambientale su cui riflettere anche alla luce dei dibattiti e delle decisioni che hanno interessato Milano e le sue vie d’acqua per oltre un secolo.
15 maggio

Chelsea Hodson, STANOTTE SONO UN’ALTRA, Pigdin 2022
In questa raccolta di saggi lirici, Chelsea Hodson indaga se stessa e si domanda, “Quanto può sopportare un corpo?” Hodson racconta alcune delle esperienze più significative della sua vita, quelle che le hanno insegnato a guardare e a selezionare i ricordi. Si muove seguendo il desiderio e l’amore, sorvegliata dalle eclissi e dal silenzio di Marte. Gioca alla roulette russa con dei coltelli che piovono dal soffitto, si fa prendere a pugni in faccia nella notte gelida di Brooklyn e si ripromette di sedere a piangere con Marina Abramovi? durante la sua performance al MoMA. Gli uomini che ama diventano illusioni distanti che alcune notti la raggiungono nel sonno e le chiedono di entrare in certe stanze oscure. Con la sua prosa poetica, precisa e vivida, Hodson esplora il piacere nelle sue forme più strane e meravigliose, cercando di capire quale sia il confine tra se stessa e il mondo esterno, cosa siano l’identità e il valore che le diamo. Una donna diventa un sogno, diventa un animale, diventa un oggetto. Nessuno sa tenere i segreti meglio di lei.