Le proposte della settimana
4 GENNAIO
Jason Lutes, BERLIN, Coconino Press 2020
L’edizione integrale di uno dei capolavori del fumetto contemporaneo. Completato nel corso di oltre vent’anni di documentazione e ricerca, Berlin di Jason Lutes è il più ambizioso lavoro di fiction storica mai realizzato a fumetti, nel solco tracciato da Maus di Spiegelman. Berlino, anni Trenta. Lo straordinario romanzo corale di una città, di una vivace scena culturale e di un’epoca al tramonto. Un giornalista, una giovane artista, i loro destini intrecciati a quelli di tanti altri personaggi mentre i conflitti sociali esplodono e su tutto si allunga l’ombra del nazismo. Per la prima volta in volume unico tutta la saga storica di Jason Lutes: una narrazione fluviale e avvincente, un messaggio più che mai attuale, una pietra miliare del graphic novel.
Qui una recensione
https://www.fumettologica.it/2018/12/berlin-jason-lutes-recensione/
|
![]() |
5 GENNAIO
Annalisa Cattani, PUBBLICITA’ E RETORICA, Lupetti 2020
Qual’è il filo conduttore che collega Aristotele, Cicerone e le odierne pubblicità: l’utilizzo della retorica come strumento di persuasione
Questo studio propone un’applicazione della retorica alla pubblicità come analisi delle strategie che mirano alla persuasione, percorrendo le tappe di ideazione, disposizione, espressione e messa in scena del messaggio pubblicitario. Una moderna teoria dell’argomentazione che riprende lo schema della tradizione aristotelica alla luce delle teorie contemporanee. Ciò permette di tracciare un percorso utile per chi si accinge a creare, per coloro che vogliono avere strumenti di analisi interpretativa e anche per tutti quelli che desiderano semplicemente acquisire una maggiore conoscenza dei modi in cui la pubblicità ci invita, affascina, attira, convince, innervosisce, meraviglia, in breve, del modo in cui entra nella nostra vita. La pubblicità si rivela essere specchio e matrice della società, inaugura concetti di femminilità e mascolinità, allarga la visione della famiglia, modificando la percezione dei valori. Essa è una fucina continua che utilizza la cultura alta a scopo ludico, ricicla se stessa in favore di un effetto di memoria, osando perfino citare la morte come stimolo persuasivo che inciti all’acquisto. L’evoluzione del linguaggio pubblicitario tende sempre più ad acrobazie di senso e a ironiche interpretazioni, con un ampio utilizzo di figure retoriche, rivelando un consumatore che non vuole solo essere informato, ma soprattutto divertito.
La retorica diventa così un valido strumento per accorgersi dei dettagli, per mostrare che la pubblicità come l’arte diventa strumento di avanguardia laddove meno ce l’aspettiamo.
|
![]() |
6 GENNAIO Susan Minot, SCIMMIE Playground 2020 I Vincent hanno le abitudini di una prestigiosa famiglia del New England e, allo stesso tempo, la soffocante intimità di una famiglia larghissima in cui spiccano i sette figli: Caitlin, Sophie, Delilah, Gus, Sherman, Chicky e Minnie. Dodici anni di vita familiare, tra il 1966 e il 1978, che Minot racconta attraverso scene di apparente normalità domestica, e che invece preludono a tragedie, in un confronto costante e doloroso tra freddezza e affetto, tra equilibrio e conflitti, tra senso di appartenenza e ricerca della propria individualità. Parzialmente autobiografico, questo ciclo narrativo racconta anche il radicarsi nei membri più giovani della famiglia di una dolorosa consapevolezza: le vite degli adulti sono, da una parte, più misteriose e ingarbugliate del previsto e, dall’altra, insincere. Questa consapevolezza ha però un pregio, ed è quello di suscitare tra i fratelli un senso di solidarietà, complicità e soprattutto tenerezza, che consentirà loro di trovare la forza per affrontare le tante ferite emotive. |
![]() |
7 GENNAIO
Serena Dandini, LA VASCA DEL FURHER, Einaudi 2020
Un’istantanea in bianco e nero coglie una donna dalla bellezza struggente immersa in una vasca da bagno del tutto ordinaria. Guardando bene, però, in basso ci sono degli anfibi sporchi di fango, e in un angolo, sulla sinistra, un piccolo quadro. Il viso nella cornice è quello di Adolf Hitler, il fango è quello di Dachau; lei, la donna, è Lee Miller: ha da poco scattato le prime immagini del campo di concentramento liberato, e ora si sta lavando nella vasca del Führer. Prendendo spunto da una fotografia che ha scoperto per caso, Serena Dandini si mette sulle tracce di Lee Miller Penrose, una delle personalità piú straordinarie del Novecento. La cerca nei suoi luoghi, «dialoga» con lei, ripercorre la sua esistenza formidabile – che ha anticipato ogni conquista femminile – in un avvincente romanzo, una storia vera, tra i fasti e le tragedie del secolo scorso.
Modella, fotografa, reporter di guerra, viaggiatrice appassionata, Lee Miller è stata una donna libera ed emancipata in un tempo in cui esserlo era pressoché impossibile. Nel giro di pochi anni, dall’essere un’icona della moda, la piú bella ragazza d’America, è passata a ispirare grandi artisti e a produrre arte lei stessa. Di lei, e delle sue labbra, si è innamorato follemente Man Ray; i suoi piú cari amici erano Max Ernst, Jean Cocteau e Pablo Picasso, che l’ha dipinta. Ha seguito la guerra in Europa avanzando insieme all’esercito statunitense, ed è stata tra le prime reporter a entrare nei campi di concentramento. Con le sue parole, e attraverso l’obiettivo dell’inseparabile Rolleiflex, ha documentato sulle pagine di «Vogue» l’orrore del conflitto. Una vita, quella di Lee, sempre al centro della Storia, un’avventura umana che Serena Dandini riporta alla luce un pezzo alla volta, mettendosi in gioco di persona: con rispetto, con ammirazione, con amore.
Nel link trovate il video della presentazione del libro con l’autrice al MAXXI di Roma
https://www.maxxi.art/events/la-vasca-del-fuhrer-di-serena-dandini/
|
![]() |
8 GENNAIO
Mary Miller, BILOXI, Black Coffee 2020
Biloxi è una storia di rassegnazione e inaspettata rinascita, di limiti autoimposti e seconde possibilità.
Ambientato in una delle contee più conservatrici di uno degli Stati più conservatori d’America, Biloxi è la storia di Louis McDonald Jr., un sessantatreenne senza più nulla da chiedere alla vita. È il novembre del 2016 sulla costa del Golfo del Mississippi – a pochi giorni dall’elezione di Trump – e Louis è rimasto solo: il padre è morto e la moglie l’ha lasciato dopo trentasette anni di matrimonio. Ritiratosi a vita privata in attesa di una sostanziosa eredità che tarda ad arrivare, l’uomo trascorre le sue giornate a guardare reality show alla televisione e bere birra, tentando di evitare la figlia e l’ex cognato che, preoccupato per la sua salute, gli porta regolarmente i propri avanzi. Un giorno, uscito a procurarsi le medicine per il diabete, Louis nota un cartello di fronte a una casa e, d’istinto, si ferma. Ad accoglierlo c’è Harry Davidson, uomo dal comportamento ambiguo che, pur vantando di possedere una decina di cani pronti all’adozione, gli offre soltanto Layla, una meticcia in lieve sovrappeso e dall’aria non particolarmente sveglia. Senza alcuna ragione apparente, Louis sente il bisogno immediato di prendersene cura e nel corso di pochi giorni i due diventano inseparabili. Louis si riscopre vivo: ritrova la forza di uscire, incontrare persone nuove, cantare, e a poco a poco i confini del ristretto orizzonte entro cui si era volontariamente confinato iniziano a espandersi.
Qui una recensione https://www.criticaletteraria.org/2020/05/biloxi-mary-miller-black-coffee.html
|
![]() |
9 GENNAIO
Gipi & Luigi Critone, ALDOBRANDO, Coconino Press 2020
Il nuovo atteso graphic novel di Gipi, con gli spettacolari disegni di Luigi Critone, è un’avventura medievale intrigante, ironica e commovente, con un protagonista ragazzino alla scoperta del mondo. Un romanzo di formazione capace di parlare al cuore dei lettori di ogni età. In uno scenario in bilico tra L’armata Brancaleone di Monicelli e il Don Chisciotte di Cervantes, Gipi torna sui temi a lui cari, come la fatica di lasciare la casa e diventare adulti, il doversi misurare con le proprie paure, con le ingiustizie e le ferite del mondo contando solo sulle proprie forze. In un ambiente ostile, dove vigono crudeltà, cinismo e sopraffazione, Aldobrando si fa strada con lealtà e sacrificio, animato da un profondo senso di giustizia. Ma non sa proprio nulla delle insidie che incontrerà lungo il cammino: assassini e brutali guerrieri, principesse e damigelle, astuzie e intrighi di potere alla corte del Re delle Due Fontane… Un protagonista ingenuo che trionfa con la forza dell’innocenza e che, nonostante le angherie subite, non perde la sua determinazione e il suo candore. Qui potete leggere le prime pagine del libro
https://www.fumettologica.it/2019/12/aldobrando-gipi-critone-anteprima/
|
![]() |
10 GENNAIO
Robert Macfarlane, UNDERLAND. UN VIAGGIO NEL TEMPO PROFONDO, Einaudi 2020
Cosa c’è sotto i nostri piedi? Segreti, schemi, connessioni, tracce. Sotto la superficie c’è la memoria del tempo, il segno lasciato dal lento susseguirsi delle ere geologiche e dall’indelebile intervento umano. Sottoterra si nascondono le paure, gli errori, le conseguenze. Underland è un viaggio nelle oscure profondità del pianeta, tra storia, mito e letteratura. Un viaggio nel passato e nel futuro della Terra.Perché qui, sotto i nostri piedi, la mappa delle relazioni tra gli esseri umani e la natura si fa complessa, ma anche piú nitida e affascinante. E luoghi insospettabili si rivelano custodi di arcani segreti. Come le Mendip Hills – non troppo lontane da casa per Macfarlane – che sovrastano tumuli funerari dell’Età del bronzo, o Boulby, nello Yorkshire, dove in un laboratorio a quasi un chilometro sotto la superficie si registrano segnali della materia oscura dallo spazio. O la romantica Parigi che si sdoppia nell’inquietante città invisibile delle catacombe – in cui lo scrittore si cala sfidando coraggiosamente la claustrofobia -, oggi considerata meta di pellegrinaggio da chi pratica l’urban exploration. O l’altopiano del Carso, attraversato da fiumi sotterranei scavati nel calcare. O le remote isole Lofoten, animate da misteriosi danzatori rossi dipinti nelle grotte marine, o la Groenlandia, dove si può ascoltare il blu dei ghiacci sofferenti per i cambiamenti climatici. O ancora Olkiluoto, in Finlandia, dove i rifiuti nucleari vengono sepolti in un nascondiglio che potrebbe trasformarsi in un devastante vaso di Pandora per i posteri.
|
![]() |