25 NOVEMBRE

Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne

h. 10.00 Biblioteca Comunale – Cerimonia di intitolazione della Sala Multimediale a Mahsa Amini

“Mahsa Amini, conosciuta anche come Zina o Jîna Emînî (in persiano مهسا امینی‎; Saqqez, 21 settembre 1999 – Teheran, 16 settembre 2022), fu arrestata Il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa nella capitale iraniana (dove si trovava con la sua famiglia in vacanza) a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981 (poi modificata nel 1983) per tutte le donne nel Paese, sia straniere che residenti. Dopo essere stata arrestata per aver indossato l’hijab in modo sbagliato (considerato troppo allentato) e condotta presso una stazione di polizia, la giovane è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica. La ragazza presentava ferite riconducibili a un pestaggio, nonostante le dichiarazioni della polizia affermassero che era deceduta a seguito di un infarto. Testimoni oculari affermarono che era stata picchiata e che aveva battuto la testa. L’incidente avrebbe causato un’emorragia cerebrale. La morte di Mahsa Amini è diventata un simbolo della condizione femminile e della violenza esercitata contro le donne sotto la Repubblica islamica dell’Iran. Il presidente Ebrahim Raisi ha chiesto al ministro dell’Interno Ahmad Vahidi di aprire un’indagine sull’accaduto. La morte di Amini ha provocato una serie di proteste che sono state descritte dalla CNN come più diffuse di quelle del 2009, 2017 e del 2019, mentre il New York Times le ha definite come le più imponenti nel paese almeno dal 2009. Alcune manifestanti donne si sono provocatoriamente tolte l’hijab o si sono tagliate pubblicamente i capelli come atti di protesta. Iran Human Rights ha riferito che entro dicembre 2022 almeno 476 persone erano state uccise dalle forze di sicurezza che attaccavano i manifestanti in tutto il paese. Amnesty International ha sostenuto che le forze di sicurezza iraniane, in alcuni casi, avevano sparato contro gruppi con proiettili veri e in altri casi avevano ucciso manifestanti picchiandoli con manganelli.” (informazione tratte da wikipedia

h. 17.00 Cortile Palazzo Comunale – Installazione temporanea dedicata alle vittime di femminicidio

Performance delle ginnaste della Polisportiva Corbetta 2015

con il contributo dei ragazzi di Blue Box

la cittadinanza è invitata a partecipare

A cura dell’Amministrazione Comunale