Siamo nel 2023  e mi sono detto perché non fare un resoconto dell’anno passato con qualche mia Top 5.

Ora partiamo con la prima Top 5 dedicata ai libri; visto che siamo in  biblioteca mi pare giusto partire dai libri. In realtà non è proprio una classifica. Sono cinque libri letti lo scorso anno che mi sono piaciuti molto.

“L’anello dello stregone” di Morgan Rice

Si tratta di  una  serie di quattordici libri di fantasy.
Io non avevo mai letto un fantasy prima dello scorso anno, ma c’è stato un momento in cui non avevo niente da  leggere e mi sono detto perché non provare un nuovo genere. Per questo ho preso il primo volume di questa saga, al termine del libro  mi sono detto non può finire cosi ed ho iniziato a leggere il successivo. Oggi sono già giunto al settimo volume

Trama
Dall’autrice best-seller Morgan Rice giunge il primo capitolo di una nuova serie fantasy. UN’IMPRESA DA EROI (LIBRO 1 nell’ANELLO DELLO STREGONE) ruota attorno all’epica crescita di un ragazzo speciale, un quattordicenne proveniente da un piccolo villaggio ai confini del Regno dell’Anello. Il più giovane di quattro fratelli, il meno favorito del padre, odiato dai suoi fratelli, Thorgrin sente di essere diverso dagli altri. Sogna di diventare un grande guerriero, di entrare tra gli uomini del Re e proteggere l’Anello dalle orde di creature che popolano l’altra parte del Canyon. Quando raggiunge l’età giusta ma il padre gli vieta di tentare l’ingresso nella Legione del Re, Thor rifiuta di prendere quel ‘no’ come una risposta definitiva: si mette in cammino da solo, determinato a farsi strada all’interno della Corte del Re ed essere preso sul serio. Ma la Corte del Re è impegnata con i propri drammi familiari, lotte di potere, ambizioni, gelosia, violenza e tradimento. Re MacGil deve scegliere un erede tra i suoi figli e l’antica Spada della Dinastia, la sorgente di tutto il loro potere, giace ancora intatta in attesa del prescelto. Thorgrin si presenta come un outsider e lotta per essere accettato e per far parte della Legione del Re. Thorgrin viene a scoprire di avere misteriosi poteri per lui stesso incomprensibili, capisce di possedere un dono speciale e un altrettanto speciale destino. Contro ogni opposizione, si innamora della figlia del re e mentre la loro relazione proibita sboccia, Thor scopre di avere dei potenti rivali. Mentre combatte per dare senso ai propri poteri, lo stregone del re lo prende sotto la propria ala protettiva e gli racconta della madre che non ha mai conosciuto, di una terra lontana, oltre il Canyon, addirittura al di là della terra dei Draghi. Prima che Thorgrin possa avventurarsi all’esterno e diventare il guerriero che desidera, deve portare a compimento il suo allenamento. Ma questo rischia di essere interrotto quando Thor si trova proiettato nel bel mezzo dei complotti e contro-complotti reali, che minacciano il suo amore e lo mettono al tappeto – e l’intero regno con lui. Con la sua sofisticata struttura e caratterizzazione, UN’IMPRESA DA EROI è un racconto epico di amici e innamorati, di rivali e seguaci, di cavalieri e draghi, di intrighi e macchinazioni politiche, di crescita, di cuori spezzati, di inganno, ambizione e tradimento. È un racconto di onore e coraggio, di fato e destino, di stregoneria. È un fantasy che ci trasporta in un mondo che non dimenticheremo mai, e che affascinerà lettori di ogni età e genereosi

“Styrbjorn il grande vichingo” di E.R. Eddison

lo ho etto questo libro perché, come ho già accennato in un  blog precedente,   mi piace molto la storia. Volevo conoscere qualcosa di più del paesi del nord Europa, in particolare di quelli scandinavi (solitament si conosce meglio la storia della parte occidentale dell’Europa come Francia, Spagna, Regno Unito ). Alla fine mi sono reso conto che si trattava di una storia inventata, anche se io volevo un libro che mi raccontava la verità, la lettura è stata interessante.

Trama
“Styrbjörn. Il grande vichingo” narra la vita di Styrbjörn Olàfsson, erede al trono svedese e conosciuto sia per la sua taglia impressionante sia per la sua natura ribelle e aggressiva. Negato del suo diritto di nascita ed esiliato in Svezia, Styrbjörn diventa il leader dei vichinghi di Jomsborg e parte per reclamare il trono svedese nell’epica battaglia di Fyrisvellir. “Styrbjörn. Il grande vichingo” è un racconto che ricorda le antiche saghe islandesi, un romanzo storico scritto da uno dei più influenti maestri della narrativa fantasy del secolo scorso.

“E non vissero per sempre felici e contente. 50 principesse fuori di fiaba” di Antonio Caprarica

Questo libro raccoglie mini bbiografie di regine e  principesse del passato. Alcune le avevo già sentite ma di altre meno famose no: cosi ho potuto conoscere storie nuove

Trama
Principesse ‘nate nella porpora’, altre arrivate sul trono per amore, qualcuna che sempre per amore ha fatto perdere il trono all’uomo che l’amava. Qualcuna ha perso la vita, altre hanno perso la ragione, altre sono state costrette a rinunciare alla propria identità. Ma di sicuro tutte hanno mostrato la forza, il coraggio, la determinazione di invincibili guerriere. La loro lezione è che la felicità è il traguardo, ma in realtà il premio è il tragitto per arrivarci. Anche quando resta lontano. La storia è piena di vite di principesse “non fatate”, avventurose, non convenzionali, tristi, oppure diversamente felici: da Boadicea, la regina dei Britanni che impugna le armi e guida il suo popolo contro i Romani invasori, passando per Elisabetta, moglie di Edoardo IV, rinchiusa per anni a Westminster Abbey per evitare che l’usurpatore Riccardo la uccida, fino alla più celebre Maria la Sanguinaria, il cui soprannome non nasce a caso. Ma anche le figlie di Vittoria d’Inghilterra o le discendenti inglesi Windsor del secolo scorso e le principesse giapponesi, massime esponenti di una malinconia che non lascia loro voce. Queste cinquanta storie, dedicate alle giovani lettrici e narrate da un cronista d’eccezione, mostrano come spesso, dietro una vita fatta di lussi e ricchezze, non si nasconda automaticamente la felicità. Non senza un barlume di speranza: perché molte di loro, anche se “non vissero per sempre felici e contente”, furono però in grado di trovare la propria strada.

“Tequila bang bang”  di Veronica Pivetti

Solitamente il giallo è un genere che mi non fa impazzire (nel passato avevo letto solamente alcuni libri de “La signora in giallo”), ma visto che l’autrice  mi sta simpatica l’ho scelto e non me ne sono pentito affatto.

Trama
Tre donne. La protagonista, il suo ex marito, sua madre. L’ingenua, il bello e la perfida. La madre, algida e chicchissima donna d’affari, traffica coi narcos messicani, finché l’ignara figlia Jole, ex ballerina del Crazy Horse, mentre mamma è in Messico, trova un cadavere senza testa nel suo appartamento e l’ex marito – ora felicemente Corinna – l’aiuta a sbarazzarsene, ma così facendo finiscono tutt’e due nelle grinfie dei criminali, che le rapiscono e le portano a Mexico City, dal boss dei boss Xavier, detto “la Tumba”, amante segreto dell’anziana madre. Da quel momento piovono pallottole, coltellate, fucilate, esplodono esplosivi, crollano capannoni pieni di droga, e la droga sparisce e tutti muoiono come mosche. E in questo putiferio le nostre eroine riescono a scappare, sempre più lacere e sanguinanti nei loro abiti griffati e Louboutin tacco 13, per finire fra le fauci vendicative della più feroce banda criminale del pianeta. Il libro gronda sangue, massacri, cervelli spappolati, occhi infilzati col tacco 13, esplosioni, ammazzamenti, trappole mortali, cimici fritte da sgranocchiare come chips, sigari ripieni di droga, killer muti, centenari carogne, ottantenni sexyssime, traditori maldestri, in un crescendo splatter da far invidia a Tarantino. Eppure, tutto questo ha un effetto inaspettato: mette di buon umore. E ci fa dimenticare, per 420 pagine, i nostri guai. Buon divertimento.

“Lettera a mia figlia sul’amore” di Nek

E’ un racconto a cuore aperto  di un uomo  a sua figlia, appena nata. Il padre è un cantante famoso ed è uno   dei  miei cantanti preferiti.

Trama
Cosa deve insegnare un padre a una figlia, se non il potere dell’amore? Cinque anni fa, quando è nata Beatrice, Nek ha scoperto una delle forme d’amore più travolgenti, quella che si prova per un figlio, ma prima di allora ne aveva vissute, cantate e raccontate tante altre: per la musica innanzi tutto; per la moglie Patrizia, un legame che dura da vent’anni ma che gli fa battere il cuore come il primo giorno; per Dio, più padre che dogma, riscoperto nel 2007 grazie a un incontro speciale; per la sua terra: l’Emilia e Sassuolo che sono come l’America; per il suo grande eroe, il padre Cesare, scomparso dopo aver sofferto molto. In questa lunga lettera, con parole dolci e toccanti, Nek spiega l’amore in tutte le sue sfumature, da quello spassionato che fa fare le acrobazie, all’amore maturo che fa le sue scelte e vive le sue sofferenze. E, pagina dopo pagina, ecco svelato il segreto di una vita felice con la raccomandazione alla sua piccola di usare tutta l’energia che possiede per amare in modo esagerato e vivere al massimo.