Il nuovo libro scelto per il Book Club è AMULETO CELESTE di Helen Humphreys

IL LIBRO

In un affascinante intreccio tra verità e finzione Helen Humphreys racconta la misteriosa vita di Megan Boyd, tra i più importanti e influenti costruttori di esche a mosca per salmoni, amica personale del principe Carlo d’Inghilterra e insignita di una delle più alte onorificenze britanniche dalla regina Elisabetta. Una vita appartata, in simbiosi con la natura, nel nord della Scozia, dove fino alla fine degli anni Novanta Megan Boyd ha vissuto e lavorato in solitudine, in una casa senza elettricità, creando delle esche meravigliose, con piume colorate, pellicce, materiali di scarto o preziosi: autentiche opere d’arte. Una donna libera e indipendente, per alcuni eccentrica, che non ha mai smesso di indossare abiti maschili, rifiutando da sempre i ruoli stabiliti e imposti dalla comunità. Ma è stata davvero una donna così solitaria? Ed è possibile che non si sia mai innamorata? Ed ecco che Helen Humphreys, combinando brandelli di notizie e brevi testimonianze, immagina che la vita di Megan Boyd sia stata in realtà illuminata da una segreta relazione d’amore. Una relazione che ha accompagnato, anche nel ricordo, la sua intera esistenza.

L’AUTRICE

Helen Humphreys è un esponente di spicco della letteratura anglo-canadese contemporanea. Nata in Gran Bretagna a Kingston-on-Thames e trapiantata a Kingston, in Ontario, si è distinta agli occhi della critica anglofona sin dai tempi del suo romanzo d’esordio, “Leaving Heart”, pubblicato nel 1997 e vincitore del Toronto Book Award 1998. Agli anni Ottanta e Novanta risale anche buona parte della sua opera poetica, che parte dalla raccolta “Gods and Other Mortals” (1986) e prosegue con “Nuns Looking Anxious, Listening to Radios” (1990), “The Perils of Geography” (1995), fino al più recente “Anthem” (1999), che nel 2000 è valso alla scrittrice il Canadian Authors Association Award for Poetry ed è stato selezionato dalla giuria del Pat Lowther Award come miglior libro di poesia dell’anno. Il suo secondo romanzo, “Afterimage”, segnalato fra i dieci romanzi più significativi dell’anno dal “New York Times”, si è aggiudicato il Rogers Writers Trust Fiction Prize. Nel 2002 la Humphreys pubblica “Il giardino perduto”, un inno alla bellezza ambientato in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale, che è stato selezionato dalla Canadian Broadcasting Corporation e dal Canada Reads Selection. Nel 2008 è la volta di “Coventry”, seguito nel 2011 da “The reinvention of love” (“La verità, soltanto la verità”), che ripercorre le tappe del sofferto legame tra il poeta Sainte-Beuve e Adele Hugo. Nel 2013 esce “Notturno”, un testo dalle forti tinte autobiografiche legato alla drammatica scomparsa del fratello pianista.

IL PERSONAGGIO DEL LIBRO

Rosina Megan Boyd BEM (29 gennaio 1915 – 15 novembre 2001) fu una costruttrice di esche per la pesca britannica nota soprattutto per le sue mosche da salmone atlantico. Ha vissuto la maggior parte della sua vita adulta in un piccolo cottage a Kintradwell, vicino a Brora, in Scozia. Nel 1971 ricevette la medaglia dell’Impero Britannico.
Megan Boyd è nata Rosina Megan Boyd il 29 gennaio 1915 nel Surrey, in Inghilterra.[ Era la più giovane di tre figli. Nel 1918 suo padre trasferì la famiglia nelle Highlands scozzesi per accettare un lavoro come ufficiale giudiziario del fiume sul fiume Brora nella tenuta sportiva del duca di Sutherland. Ha frequentato le scuole locali fino all’età di 15 anni quando ha intrapreso il suo primo lavoro di costruzione di mosche per la pesca . Durante la seconda guerra mondiale svolse vari lavori, tra cui la consegna del latte e le mansioni di guardia costiera ausiliaria. La danza country era il suo relax preferito e ha avuto un ruolo attivo nell’aiutare gli anziani e i disabili a livello locale. Considerato eccentrica da alcuni, Boyd si vestiva con abiti maschili, con camicia e cravatta da uomo, giacca sportiva e stivali pesanti in stile militare.

All’età di 12 anni, Megan iniziò a prendere lezioni di costruzione di esche da Bob Trussler, un altro guardiano del fiume della tenuta. Boyd ha anche fatto affidamento su due classiche pubblicazioni sulla mosca del salmone per le istruzioni di legatura e le ricette dei modelli (How To Dress Salmon Flies-A Handbook for Amateurs 1914 di TE Pryce-Tannatt ; The Salmon Fly 1895. Dopo aver visto il suo lavoro, i pescatori locali di salmone iniziarono a chiedere a Megan di legare le esche per loro e la sua reputazione iniziò a crescere. Nel corso dei suoi 65 anni di carriera da legatrice, alcuni stimano che abbia legato decine di migliaia di mosche da salmone. Eppure, nonostante l’enorme numero di salmoni che non hanno resistito alle sue mosche, non ha mai pescato.

Nel 1935, all’età di vent’anni, Boyd lasciò la casa di famiglia e si trasferì in un piccolo cottage a Kintradwell con vista sul Mare del Nord, appena a nord di Brora. Il cottage era stato costruito con materiali di seconda mano nel 1906 e non aveva elettricità o acqua corrente fino agli anni ’80. Ha allestito un piccolo banco per la costruzione di mosche in un capannone accanto al cottage dove lavorava abitualmente 14 ore al giorno. I pescatori in visita di tutto il mondo che venivano a pescare il salmone sui fiumi Brora e Helmsdale si fermavano nel suo cottage per osservarla lavorare  e fare ordini. Se non era in casa, lasciava un piccolo taccuino e una matita sotto lo zerbino per consentire ai visitatori di annotare i loro ordini.[6]

Nel 1971, la regina Elisabetta II assegnò a Boyd la medaglia dell’Impero britannico e la invitò a Buckingham Palace per ricevere la medaglia. Boyd scrisse alla regina spiegando che non poteva partecipare perché era impegnata a giocare a bridge e nessuno poteva prendersi cura del suo cane Patch. La regina ha risposto spiegando di aver capito poichè lei stessa aveva dei cani. Nello stesso anno, il principe Carlo, utilizzatore delle sue esche, consegnò a Boyd la medaglia nel suo casino di pescatori nelle Highlands. Diventarono amici e lui visitò Boyd nel suo cottage oa Brora in diverse occasioni. Quando sposò Lady Diana, Boyd inviò al principe delle esche come regalo di nozze con la seguente nota: “Caro Charlie. Auguri a te e Lady Diana. Che tu possa godere di una vita di pace e felicità. Ho realizzato per l’occasione un’esca speciale che vorrei che tu regalassi a tua moglie. Dille che tu avrai la migliore cattura mai avuta.

Nel 2013, il regista Eric Steel ha prodotto e diretto “Kiss The Water”, un documentario sulla vita di Megan Boyd.  Il film è stato proiettato sia al Tribeca Film Festival del 2013 che all’Edinburgh Film FestivalNel film, David Profumo, il redattore di pesca della rivista Country Life che ha lavorato come apprendista con Boyd un’estate durante la sua giovinezza, ha detto: “Aveva le mani femminili più delicate; le sue creazioni erano i Fabergé del mondo della pesca. Si potrebbe dire che ha intrecciato un certo tipo di magia”.

QUi sotto trovate il documentario (in lingua inglese)

Boyd ha legato esche per quasi sei decenni usando solo la luce naturale o una lanterna a gas per l’illuminazione. All’età di 70 anni, la sua vista iniziò a peggiorare ed è stata costretta a ritirarsi dall’attività commerciale nel 1985. Nel 1988 si è trasferita dal suo cottage di Kintradwell a Brora.

Boyd è morta il 15 novembre 2001 a Golspie, in Scozia, all’età di 86 anni.

ALTRI TESTI DI HELEN HUMPHREYS EDITI IN ITALIA

Tutti i testi sono usciti in Italia per la casa editrice Playground, ad eccezione del primo (Quando le donne si alzarono in volo) edito da Marsilio.
Viene segnalato accanto al titolo tra parentesi il titolo originale  e poi  l’anno dell’edizione originale in Canada, non quello della pubblicazione italiana.

QUANDO LE DONNE SI ALZARONO IN VOLO (Leaving Earth)1998
Ambientato durante la grande depressione, quando la guerra si avvicina, il romanzo è una rievocazione del tempo in cui le donne aspiravano a evadere i limiti loro imposti intraprendendo pericolose avventure. Grace O’Gorman è un’aviatrice esperta e già famosa, mentre Willa Briggs, molto più giovane è solo una principiante. Unite dalla passione per il volo, dalla lotta contro le intemperie e le difficoltà tecniche, dallo sforzo di superare la stanchezza, Grace e Willa si avvicinano l’una all’altra; avvolte dal vento che disperde le loro voci, elaborano un linguaggio di gesti e si allontanano sempre di più dal mondo reale. Intanto i giornali si prodigano in dettagli, mentre l’invidia di chi si sente scavalcato rischia di compromettere quel sensazionale gesto.

IL GIARDINO PERDUTO (The Lost Garden) 2002
1941, la Seconda Guerra Mondiale imperversa in Europa, e l’Inghilterra è il bersaglio dei micidiali bombardamenti degli Stuka tedeschi. Gwen Davis decide di lasciare Londra e il suo lavoro alla Royal Horticultural Society per entrare a far parte del Land Army, un corpo paramilitare incaricato di coltivare la terra per meglio sostenere lo sforzo bellico. Dirigerà una squadra di sette Land Girl, agricoltrici volontarie, in una tenuta della campagna del Devon. L’arrivo nella tenuta di Mosci riserverà da subito a Gwen numerose sorprese. Innanzitutto la presenza di un reggimento di soldati canadesi in attesa di essere inviati sul fronte europeo, alloggiati nella villa padronale e guidati da un giovane e affascinante capitano, Raley. Quindi l’ostilità delle Land Girl, riluttanti ad accettare la sua autorità e, al contrario, devote alla più grande di loro, Jane, una ragazza orgogliosa, ma fragile, reduce da un esaurimento nervoso e in attesa del fidanzato “disperso in guerra”. Infine, la scoperta, tra gli orti e i frutteti abbandonati, di un giardino nascosto, che Gwen decide di voler decifrare, intimamente convinta che contenga un messaggio d’amore misterioso. Donna solitaria, prudente, segnata dal difficile rapporto con la madre, Gwen troverà, grazie all’incontro con il capitano Raley e con la tormentata Jane, la forza di osare, di inseguire i propri desideri e di affrontare l’amore, incarnato dal misterioso giardino perduto.

CANI SELVAGGI (Wild Dogs) 2004
In una piccola città della provincia canadese, la chiusura di un mobilificio vero centro economico dell’area – genera inquietudine. Le vittime di un clima particolarmente pesante sono soprattutto i bambini e i cani. Proprio sei cani, senza apparenti avvisaglie, fuggono o sono spinti a fuggire dalle case dove sono cresciuti e dove sono stati nutriti, scegliendo di vivere nel bosco, di essere selvaggi, liberi. I loro padroni – bAlice, Jamie, Lily, Walter, Malcolm e una misteriosa biologa – ogni sera si ritrovano in un campo ai margini del bosco e chiamano i loro cani nella speranza che tornino a casa. Fra i sei padroni si stabilisce un legame molto stretto, che sovrappone all’attesa del ritorno dei cani, speranze d’amore, di amicizia e di risoluzione delle proprie solitudini, mentre sullo sfondo si prepara la resa dei conti, la dolorosa soluzione alla incomprensibile vicenda dei cani che hanno scelto di diventare selvaggi.

COVENTRY (Coventry) 2008
È la notte del 14 novembre 1940. Harriet Marsh, una donna sola e disincantata, vedova di guerra, si trova per una serie di sfortunate coincidenze sul tetto della antica cattedrale inglese di Coventry con la divisa di guardia antincendi del suo vicino di casa. Osserva ammirata la bellezza dei tetti, visibili grazie alla luna piena. Una luna, però, perfetta per i bombardieri tedeschi della Luftwaffe che stanno per attraversare la Manica e avvicinarsi alla città inglese per scaricare il loro carico di morte. Accanto ad Harriet, su quella stessa cattedrale, si trova anche un giovane volontario, il ventiduenne Jeremy Fischer, figlio di Maeve, donna anticonformista con uno spiccato talento artistico. Harriet e Jeremy assisteranno impotenti al lancio delle prime bombe tedesche sulla cattedrale e al devastante incendio che ne seguirà. Sarà quello l’inizio di una notte di orrore, di fuga concitata per le strade della città investita dalle bombe,

LA VERITÀ, SOLTANTO LA VERITÀ (The Reinvention of Love) 2011
In una Parigi putrida e vitale, attraversata da slanci rivoluzionari, dove si persegue la bellezza e nello stesso tempo si muore di colera, vive Charles Sainte-Beuve. Poeta e critico letterario, Sainte-Beuve nasconde un segreto, un’anomalia fisica che dovrebbe negargli perfino la possibilità dell’amore. A questa realtà dolorosa ha imparato a rassegnarsi, confortato anche dalla passione per la scrittura. Quando, però, incontra Adele, moglie di Victor Hugo, all’epoca giovane scrittore smanioso di fama, in lui maturano impreviste speranze d’amore. Adele Hugo, attraente, di temperamento, che rifiuta la retorica della parola maschile – in particolare quella del marito -, non sembra spaventarsi di fronte a ciò che è insolito, subendo il fascino goffo e riservato di Sainte-Beuve. Ed è così che in un pomeriggio afoso, nella casa dell’amico Victor, Sainte-Beuve sarà finalmente toccato da una donna e Adele Hugo potrà destinare la propria passione a un corpo che non desidera prevaricarla

NOTTURNO (Nocturne: On the Life and Death of My Brother) (2013)
Helen Humphreys affronta il racconto drammatico della morte del giovane fratello, un pianista di grande talento, un uomo determinato, generoso e inquieto, e dei giorni immediatamente successivi. I gesti dolenti e dovuti prima del funerale, i silenzi insopportabili, la ricerca spasmodica delle email del fratello. Poi, il dolore, nudo, violento e il tentativo di ripercorrere il rapporto con il fratello, alla ricerca delle origini e delle ragioni profonde del loro legame. Con la consueta abilità nello scorgere e sottolineare la densità nel quotidiano, la poesia nei piccoli gesti, addirittura nei tic, l’autrice canadese ritorna all’infanzia, alla giovinezza e agli anni dell’età adulta trascorsi insieme al fratello sempre amato. Devoto alla musica lui, cultrice della parola lei. I viaggi insieme in Europa, senza un soldo, alla ricerca dell’arte e dell’ispirazione; l’apprendistato e il talento, la condivisione degli affetti e delle follie di famiglia. Poi il dramma: al fratello, che ha solo quarantacinque anni, viene diagnosticato un tumore. Comincia allora il racconto di un nuovo sodalizio, nel segno dell’accompagnamento verso la morte, un accompagnamento che è anche il tentativo di un’ultima e precaria affermazione della vita.

IL CANTO DEL CREPUSCOLO (The Evening Chorus) 2015
Nel 1940, James e Rose sono una giovane coppia inglese che la guerra separa subito dopo il matrimonio. Lui, pilota della Raf, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento per ufficiali dell’esercito Alleato, mentre lei si ritrova sola in un piccolo villaggio del Sussex, a svolgere il lavoro di sorveglianza per il mantenimento del coprifuoco. Sicuro dell’inutilità dei tentativi di fuga dei compagni di prigionia James combatte la noia della vita del campo studiando una coppia di uccelli, due codirossi, che hanno costruito il nido nelle vicinanze del campo, incoraggiato in questa attività dal Kommandant tedesco. Rose, intanto, costretta a una vita di solitudine, si innamora di un giovane soldato in attesa di partire per il fronte. All’improvviso, però, nella vita di Rose irrompe la sorella del marito, Enid, costretta ad abbandonare Londra dopo un bombardamento tedesco che le ha distrutto la casa. I tre protagonisti sopravviveranno alla guerra, ma le ferite dell’animo saranno molte e difficili da rimarginare.

BILL (Rabbit Foot Bill) 2020
Bil vive in un rifugio di fortuna scavato alla base di una collina, circondata da una vasta prateria. È silenzioso, sgarbato, selvaggio, e tiene a distanza tutti, tranne il piccolo Leonard, cui permette di accompagnarlo quando deve piazzare le trappole per i conigli selvatici – dopo averli catturati gli strappa le zampe, per poi rivenderle come portafortuna. Il piccolo Leonard non desidera altro che trascorrere del tempo con Bill, che ama con un’ammirazione e una dolcezza straordinarie, a tratti inquietanti. Agli occhi del bambino, la pacatezza di Bill, i suoi silenzi, la sua generosità spiccia, incarnano un mondo ideale di affetto sincero, naturale, istintivo, e rappresentano anche la possibilità di fuga da un ambiente violento che lo opprime: a scuola, infatti, Leonard è perseguitato dai bulli e, a casa, il padre alcolizzato è molto severo e poco incline a tenerezze. Sarà quindi per Leonard un autentico shock vedere Bill compiere un atto crudele e apparentemente inspiegabile. Un gesto definitivo che alimenterà ancora di più l’ossessione di Leonard per Bill, e che avrà conseguenze ancor più drammatiche negli anni a venire, in particolare dodici anni dopo, quando Leonard sarà un giovane e brillante psichiatra nel più grande istituto di igiene mentale del Canada.

VIDEO

Un’intervista del 2018 al Festivaletteratura di Mantova