I LIBRI DELLA SETTIMANA

1 agosto

Simonetta Agnello Hornby, Costanza Gravina, LA CUNTINTIZZA. PICCOLE RAGIONI DELLA BELLEZZA DEL VIVERE, Mondadori 2022
Questo libro nasce da un’intesa, quella fra Simonetta e la nipote Costanza, dalla consuetudine dei loro incontri palermitani e da occasionali considerazioni sul piacere legato al rito dell’aperitivo, ponte fra generazioni e culture diverse. Da quelle considerazioni è stato quasi automatico arrivare alla contemplazione di tutte le piccole ragioni della bellezza del vivere che costellano la quotidianità del nostro sentire. Con altrettanta naturalezza Simonetta e Costanza sono arrivate a scoprire che quelle “piccole ragioni” ben potevano essere ospitate nell’accogliente guscio di quella che, nel patrimonio linguistico siciliano, suona come cuntintizza. Ecco dunque questo fascinoso duettare che, con ricchezza di episodi e di memorie famigliari, evoca il sottile piacere di arrotolare una pallina di zucchero e caffè, la sensualità dell’affondare le mani nella pasta frolla, il conforto di quel “quanto basta” che abita nelle ricette, lo struggimento con cui si accarezza l’oggetto appartenuto a una persona scomparsa, la meraviglia che dispiegano le pale puntute del fico d’India, la delicata cascata di calici, bicchieri e bicchierini colorati. Un esempio di cuntintizza? Eccolo. «Adoro mondare la verdura fresca appena raccolta nell’orto, sbucciare patate e cipolle, lavare e tagliare menta e basilico. Mentre risciacquo e tolgo gli insetti rimasti, tra le mie mani, i miei occhi e le foglie ancora piene di linfa si crea un rapporto, come se ambedue, io e la verdura, fossimo consce di far parte del ciclo della sopravvivenza: noi esseri umani e la pianta da cui spunteranno altre foglie.»
2 agosto

Enzo Restagno, CLAUDE DEBUSSY. OVUNQUE LONTANO DAL MONDO, Il Saggiatore 2022
Profondo conoscitore delle partiture di Debussy e grande lettore della sua corrispondenza, Enzo Restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficoltà economiche e avidità di conoscenza. Ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di Debussy, della sua capacità di ascoltare «la Natura e l’Immaginazione» e di farle confluire nella sua musica. La penna affabulatrice di Restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le Images e i Préludes o mentre assistiamo al Prélude à l’aprèsmidi d’un faune e a Pelléas et Mélisande. Ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro. Ma Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo è anche la testimonianza di un’età dell’oro della creatività, di quel crocevia di tutte le arti che fu la Parigi a cavallo fra Ottocento e Novecento, che Debussy seppe cogliere e sintetizzare: trasformò le cattedrali dipinte da Monet nella Cathédrale engloutie, trasmutò i versi di Baudelaire e Mallarmé nei suoi Poèmes, quelli di Verlaine nelle Fêtes galantes. Enzo Restagno ci restituisce la tessitura di quelle correspondances che unirono la poesia dei maledetti alla musica di un loro membro onorario: colui che invece di sommergere la parola poetica con la musica si sforzava di renderla ancora più autentica.
3 agosto

Marco Varvello, LONDRA ANNI VENTI, Bompiani 2022
Due solitudini in apparenza distanti e inconciliabili. Lei giornalista in carriera, lui camionista deluso e scontroso. Sembra una storia d’amore improbabile. Ma anche immaginare una Londra deserta, ridotta al silenzio, sembrava impossibile. Nel limbo della pandemia si incrociano le storie di Allegra e George. È una notte d’inverno quando lui, autista di TIR, si ritrova minacciato con una pistola nel porto di Belfast, dove aspetta di tornare a Londra. È così coinvolto nel riaccendersi delle tensioni in Ulster. Un destino che si ripete per George, figlio di nordirlandesi emigrati, orgoglioso difensore dei valori British. Niente di più diverso da Allegra, giornalista arrembante del Sunday Times. Le scuole giuste, le amicizie giuste. Si fa notare per le sue inchieste che simpatizzano per la gente di provincia, quella che ha creduto e votato per Brexit. Il loro incontro sfocia in una relazione che si nutre di segretezza nei mesi chiusi dei lockdown. Ma la realtà preme e impone scelte. La storia di due persone che devono fare i conti con il cambiamento radicale del loro Paese, che lo vogliano o no. Diventano così metafora di un’intera epoca: i turbolenti anni venti del nuovo millennio.
4 agosto

Giulia Zeppegno, LA LUCE CHE PIOVEVA, L’Orma 2022
Una figlia si rivolge alla madre, ne raccoglie l’eredità di storie che appartengono a un’Italia non lontana nel tempo, ma già parte di un orizzonte mitico. L’infanzia tra le cascine del Piemonte, le preghiere al posto delle filastrocche, l’apprendistato alla vergogna e alla fatica, la passione del lavoro, la prima automobile, l’amore per un marito esuberante e fragile, per i figli inaspettati. Procedendo per brevi capitoli che segnano tappe e incontri, “La luce che pioveva” illumina con sguardo acuto e partecipe il percorso di una donna e di un Paese in trasformazione. Un libro intimo che – incalzando il «tu» materno senza mai giudicarlo – narra alla seconda persona singolare l’avventura di un’esistenza normale.
5 agosto

Claudia Perdighe, IL LINGUAGGIO DEL CUORE. RICONOSCERE E ACCETTARE LE EMOZIONI DEI PROPRI FIGLI E ACCOMPAGNARLI NELLA CRESCITA, Erickson 2015
Ciascun genitore desidera il meglio per il proprio figlio ed essere per lui la madre perfetta, il padre perfetto. Nella vita di tutti i giorni però le cose si fanno più complicate e invece di goderci la straordinaria avventura di essere genitore, tendiamo a vivere ogni reazione del bambino come un continuo test sulle nostre capacità. “Il linguaggio del cuore”, ispirato alla psicoterapia cognitivo-comportamentale, e in particolare alla Acceptance and Commitment Therapy, è un manuale di istruzioni, consigli, suggerimenti e strategie per aiutare mamme, papà, nonni e educatori a: “Crescere un figlio senza proteggerlo dalle emozioni, anche dolorose, insegnandogli così a tollerare le frustrazioni e le difficoltà fisiologiche della vita”. Ascoltare le sue sensazioni, senza reprimerle, inibirle o prevenirle”. Accettare i suoi vissuti rinunciando a cercare di “sterilizzarli” come si fa con il biberon per difenderlo dai germi. Grazie anche ai numerosi esempi tratti dall’esperienza clinica e personale dell’autrice i genitori saranno aiutati a essere più consapevoli dei propri valori, e a impegnarsi a riconoscere il diritto dei bambini alle loro emozioni.
6 agosto

Salvatore Bagni, Bruno Giordano, CHE VI SIETE PERSI… IL PRIMO SCUDETTO DEL NAPOLI RACCONTATO DA DUE PROTAGONISTI, Sperling & Kupfer 2022
Il 10 maggio 1987 il Napoli si laureò campione d’Italia per la prima volta. Una città intera si strinse attorno alla squadra guidata dal mister Ottavio Bianchi, e i festeggiamenti si protrassero per giorni, settimane, mesi. Fu un’impresa destinata a rimanere nella storia, a tramutarsi in leggenda, qualcosa che avrebbe continuato a riecheggiare nella mente delle persone per i decenni a venire e a essere alimentata, generazione dopo generazione. Si racconta che qualcuno, durante quei giorni di gioia, festa e baldoria, pensò addirittura di appendere uno striscione davanti al cimitero di Poggioreale con su scritto Che vi siete persi… Ancora oggi, quella straordinaria impresa sportiva viene ricordata dai tifosi napoletani e dagli appassionati di calcio, perché quello fu lo scudetto che consacrò il talento e il genio di Maradona ed entusiasmò milioni di persone, non solo nel capoluogo campano, ma anche nel resto d’Italia e nel mondo. E così, a trentacinque anni dalla leggendaria e storica impresa della squadra partenopea, Salvatore Bagni e Bruno Giordano – due indiscussi protagonisti di quella stagione – riannodano il filo dei ricordi e raccontano quell’annata fuori dal comune, svelando retroscena e aneddoti, rievocando immagini e personaggi di un’epoca (e di un calcio) che continua ad affascinare generazioni diverse di tifosi.
7 agosto

Scott Spencer, UN OCEANO SENZA SPONDE, Sellerio 2022
Una telefonata improvvisa al mattino, mentre il sole sta sorgendo. «Ero certo di trovarti sveglio» dice una voce, e senza indugi si lancia in una preghiera di aiuto, in una richiesta disperata di soldi. Nella sua casa di New York, Kip Woods si è addormentato all’una e mezza di notte. Lavora come impiegato in una società di investimenti, non ha problemi economici, e riconosce immediatamente quella voce. A chiamarlo è Thaddeus, si sono incontrati al college e la loro lunga amicizia non è mai stata alla pari. Seducente e pieno di grazia, sempre attento agli altri, capace di ascoltare e di dare affetto, a sua volta alla ricerca di una costante approvazione, Thaddeus è entrato da subito nei pensieri del giovane Kip, che però è consapevole della realtà: «Sarei stato un idiota a illudermi che lui pensasse a me anche solo la metà di quanto io pensavo a lui». Thaddeus è stato un aspirante scrittore, poi uno sceneggiatore dal successo in declino. È sposato con una artista che fatica a sfondare, insieme hanno due figli adolescenti, e la famiglia vive in una villa sull’Hudson il cui mantenimento sta dilapidando il loro patrimonio. Per questo ha bisogno di soldi, e solo Kip può salvarlo. Thaddeus non ha mai colto la devozione di Kip, oppure l’ha sempre volutamente ignorata, creando uno sbilanciamento e una dipendenza che può solo far presagire un disastro. A distanza di anni dal loro primo incontro, ormai insofferente della gabbia nella quale si è recluso, Kip affronta un amore che forse non verrà mai corrisposto, consapevole di poter distruggere un’amicizia in nome del desiderio. La passione e l’ossessione sono il territorio naturale di Scott Spencer sin da Un amore senza fine, il bestseller mondiale che segnò il suo esordio. Questo romanzo è un autentico melodramma americano, caratterizzato da una scrittura che vuole tracciare la deriva dei sentimenti, il mistero irriducibile delle persone che pensiamo di conoscere, le forze nascoste che spingono ad agire in modo inaspettato. È una storia di dolore e scoperta di sé, che in modo inesorabile fa esplodere le conseguenze di una scelta troppo a lungo rimandata.