I LIBRI DELA SETTIMANA

12 settembre

Lisa Taddeo, ANIMALE, Mondadori 2022
Joan sta cenando in un ristorante di New York con un uomo sposato. Un altro uomo sposato entra e si spara in faccia davanti a lei. Come e perché Joan ha finito per trovarsi in una situazione del genere? Che cosa ha combinato per “meritarsi” questo? Il fatto è che Joan ha passato una vita a subire le crudeltà degli uomini senza reagire. Ma davanti a questo sconvolgente atto di violenza decide di fuggire da New York alla ricerca di Alice, l’unica persona al mondo che possa aiutarla a dare un senso al suo passato. Sulle roventi colline sopra Los Angeles, Joan le svela l’orribile evento di cui è stata testimone da bambina e che da allora la perseguita, e trova finalmente la forza di ribellarsi. Animale è un romanzo sulla natura insidiosa della cultura dello stupro e sulla violenza inflitta alle donne dagli uomini. Ricostruendo il trauma della protagonista nei termini di un’esperienza vissuta ma anche generazionale ed ereditata, illustra bene come esso abbia un impatto sugli individui e sulle famiglie, facendo perdere alle persone il controllo sulle proprie vite e il senso di sé, ed esplora come le dinamiche di potere tra uomini e donne finiscono per danneggiare anche il modo in cui le donne interagiscono tra loro. Animale ci porta in luoghi oscuri, parla di sessualità e rabbia femminile, di una preda che diventa predatore. Animale è la storia di Joan, del mostro che è, del mostro che è diventata.
13 settembre

Natalie Jenner, LE RAGAZZE DELLA LIBRERIA BLOOMSBURY, Mondadori 2022
Attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, Natalie Jenner parla del magico potere delle donne e di come, oggi non meno di allora, faticano a farsi largo in ambienti ritagliati a misura d’uomo. E racconta gli atti rivoluzionari di cui è capace il sodalizio femminile, senza dimenticare mai il potere dei libri e della letteratura che, come un filo prezioso, tesse una rete indistruttibile di conforto e sicurezza.
È il 1949 e Londra guarda con fiducia alla ripresa economica del dopoguerra. In Lamb’s Conduit Street, nel centro della città, la libreria Bloomsbury sembra ancorata saldamente al passato: gestita con piglio severo e conservatore dal direttore Herbert Dutton, è organizzata secondo cinquantuno regole inviolabili e una gestione tutta al maschile che non dà alcuno spazio alle tre straordinarie commesse che ci lavorano. Vivien è rimasta sola dopo che il fidanzato è stato ucciso in guerra, e la sua vita è resa ancora più complicata dall’insopportabile spocchia di Alec McDonough, responsabile del reparto narrativa. Grazie al lavoro in libreria, Grace mantiene la famiglia, barcamenandosi tra l’esaurimento del marito, il senso del dovere e i suoi sogni irrealizzati. Evie è l’ultima arrivata: tra le prime donne a laurearsi a Cambridge, si è vista negare un ruolo accademico in favore di un collega – maschio – meno promettente di lei. Tre donne brillanti e intraprendenti che hanno la strada continuamente sbarrata da uomini meno capaci e più arroganti di loro. Finché un improvviso malore del direttore e il ritrovamento di un prezioso libro non forniscono l’occasione per un radicale e fantasioso cambio della guardia. Attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, Natalie Jenner parla del magico potere delle donne e di come, oggi non meno di allora, faticano a farsi largo in ambienti ritagliati a misura d’uomo. E racconta gli atti rivoluzionari di cui è capace il sodalizio femminile, senza dimenticare mai il potere dei libri e della letteratura che, come un filo prezioso, tesse una rete indistruttibile di conforto e sicurezza.
14 settembre

Lawrence Osborne, IL REGNO DI VETRO, Adelphi 2022
Sarah è in fuga dagli Stati Uniti. Con sé ha un malloppo di 200.000 dollari che scottano. Sbarcata a Bangkok, si sistema in un fantomatico complesso residenziale, il Kingdom, quattro torri di ventuno piani, ciascuna collegata alle altre per mezzo di passaggi chiusi da porte di vetro che solo la chiave di sicurezza in possesso di ogni residente può aprire. Ma dietro un vetro, specchio delle nostre paranoie, si è sempre sotto stretta sorveglianza – e il rifugio può rivelarsi una prigione. Fuori tira aria di sommossa: anche il regime che domina il paese è di vetro. In quello spazio chiuso, di un lusso e un edonismo avvelenati, la protagonista farà conoscenza con tre altre donne: una cilena che prepara manicaretti, un’inglese con uno strano marito e una domestica più strana ancora, e una specie di prostituta eurasiatica d’alto bordo. Siamo tra i farang, gli stranieri viziati e viziosi, malvisti dalla popolazione locale e da sempre sottoposti all’impietosa indagine radiologica dell’autore, che con questi elementi miscela un cocktail torbido e insinuante. Si procede così, con tutti i sensi tesi e un po’ alterati, nei meandri infidi e pieni di pericoli del Regno, fino alle ultime pagine dove Osborne, erede accreditato di Graham Greene, sfodera a sorpresa un finale degno di Ballard. E il lettore, che credeva di avere a che fare col più classico dei thriller esotici, si trova immerso con sgomento in una imprevedibile ghost-story.
15 settembre

Gianluca Morozzi, Lorenzo Arabia, Oderso Rubini, SKIANTOS. UNA STORIA COME QUESTA NON C’ERA MAI STATA PRIMA, …E NON CI SARÀ MAI PIÙ., Goodfellas 2017
Una sera di novembre del 1977, un manipolo di musicisti si riunisce per compiere il folle esperimento di registrare un disco in una sera. Non ci sono canzoni pronte e molti non si conoscono neppure tra di loro, eppure il miracolo riesce. Sarà il primo album degli Skiantos. Quarant’anni dopo, questo libro celebra le gesta, le canzoni e l’influenza culturale di un gruppo dalla storia unica e irripetibile. I bolognesi Gianluca Morozzi e Lerry Arabia hanno messo la penna del romanziere, il primo, e la grande esperienza da biografo musicale, il secondo, e hanno raccolto testimonianze, interviste, rivelazioni che ricostruiscono quattro decenni di Skiantos. Con un apparato di foto, memorabilia, rarità a impreziosire il libro, e le immaginarie vicende di due immaginarie band alle prese con il diabolico Signore dei Dischi e con l’eredità Skiantos del futuro. Dalla Bologna del ’77 ai giorni nostri, tra ortaggi sul palco e cambi di formazione, tra testi geniali e performance imprevedibili. Contributi tra gli altri di Vasco Rossi, Franco Zanetti, Bruno Casini, Johnson Righeira e Massimo Cotto. Oltre 500 immagini di cui moltissime inedite e un apparato iconografico definitivo.
16 settembre

Daniel Mason, RESOCONTO DEL MIO PASSAGGIO SULLA TERRA, Neri Pozza 2022
Un incontro di boxe a mani nude, in piena Età della Reggenza, tra un giovane pugile in ascesa, sfavorito, e un avversario temibile, imbattuto e potente come una macchina a vapore. Diciassette round per un match fatale che si consuma, letteralmente, fino all’ultimo sangue. Un collezionista inglese di «bestie strane», in preda a un delirio malarico nel cuore delle Molucche, viene folgorato da un’idea meravigliosa e sconvolgente che vuole condividere con il suo idolo, Charles Darwin, in una lettera che non riceverà mai risposta. Un medico di campagna viene assalito da strane crisi parossistiche in cui è posseduto da una seconda versione di sé stesso, forse migliore. Un faraone egizio, dio in terra, conduce esperimenti crudeli sui bambini per risolvere il mistero dell’esistenza umana… Dalle profondità del Nilo alla fine del cielo, dalle isole devastate dai vulcani a un manicomio brasiliano, i personaggi che vivono in queste pagine, colti in un momento di estremo pericolo o di epifania, affrontano a mani nude, come il pugile Burke in apertura di questa raccolta, illusioni, nevrosi, terrori, incertezze e assurde passioni. Acclamato come uno dei migliori narratori americani della sua generazione (New York Times), Daniel Mason in Resoconto del mio passaggio sulla Terra, finalista al Pulitzer, crea un incantesimo introspettivo in cui pensieri, pulsioni e ossessioni dei suoi personaggi, reali o letterari, trascinano chi legge in un’esperienza empatica totale nella quale si distilla «la sostanza di un romanzo in un decimo della lunghezza» (The Guardian).
17 settembre

David Lagercrantz, OBSCURITAS, Marsilio 2022
Nell’estate del 2003, mentre gli americani stanno invadendo l’Iraq, a Stoccolma un arbitro di calcio di origini afgane viene picchiato a morte. Dell’omicidio è accusato Giuseppe Costa, uomo dal temperamento focoso, nonché padre di uno dei giocatori della squadra. Ma, al solito, non c’è nulla di definitivo. Di fronte alle insistenze di Costa, che continua a dichiararsi innocente, il capo della polizia decide di chiedere aiuto a Hans Rekke, professore di psicologia ed esperto mondiale di tecniche di interrogatorio, noto per aver trovato in passato la soluzione di enigmi apparentemente indecifrabili. Rekke fa parte dell’alta società di Stoccolma, è sofisticato, colto, grande esperto di logica e musica, ma è anche dipendente dai farmaci, ed è un uomo fragile. Dopo un avvio non particolarmente fruttuoso, si ritrova a collaborare gomito a gomito con Micaela Vargas, giovane poliziotta di origine straniera, cresciuta nei bassifondi della capitale e tirata dentro all’indagine quasi per caso. Una coppia decisamente originale, che decide di andare a fondo di un caso che li trascina nella caccia della Cia ai terroristi e nella guerra dei talebani contro la musica. Chi era davvero l’arbitro ucciso? È ragionevole considerarlo una vittima? La ricerca della verità costringerà Rekke e Vargas a cambiare continuamente prospettiva, in un crescendo di suspense e colpi di scena.
18 settembre

Reiff Corbin, TOTAL F*CKING GODHEAD. LA BIOGRAFIA DI CHRIS CORNELL, Il Castello 2022
Con il contributo di coloro che lo conoscevano e hanno lavorato con lui e, insieme alle sue stesse parole, “Total F*cking Godhead” racconta l’ascesa di Chris Cornell e della sua immortale band, i Soundgarden, che emersero dall’underground post-punk degli anni ’80 per dominare la cultura popolare degli anni ’90 insieme a Pearl Jam, Alice In Chains e Nirvana. Residente a Seattle e scrittore rock affermato, Corbin Reiff esamina anche il periodo di Chris negli Audioslave e la sua dinamica carriera da solista, addentrandosi nella lunga battaglia combattuta contro la dipendenza e nella celebrata reunion con la band, prima che tutto finisse in tragedia. Prefazione di Giuseppe Ciotta