I LIBRI DELLA SETTIMANA

15 aprile
Joël Dicker,UN ANIMALE SELVAGGIO, La nave di Teseo 2024
Un animale selvaggio è un thriller mozzafiato costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che ci ricorda perché Joël Dicker, l’autore di La verità sul caso Harry Quebert, è diventato un fenomeno editoriale mondiale.
2 luglio 2022, due ladri rapinano una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che custodiscono cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore.
16 aprile

Rebecca Makkai, HO QUALCHE DOMANDA DA FARTI, Bollati Boringhieri 2024
Bodie Kane è una docente di cinema e podcaster di successo e tende a non indugiare troppo nei ricordi del passato, un passato che comprende una tragedia familiare che le ha funestato l’adolescenza, quattro anni perlopiù infelici nel collegio di una scuola superiore del New Hampshire e l’assassinio della sua compagna di stanza nella primavera dell’ultimo anno. Anche se le circostanze dell’omicidio di Thalia e l’arresto di Omar Evans, il preparatore atletico della scuola, sono oggetto di feroci discussioni in rete, Bodie preferisce non farsi coinvolgere troppo. Quando però la sua vecchia scuola, la Granby School, la invita a tenere un corso, Bodie è inesorabilmente attratta dal caso e dalle sue falle sempre più evidenti. Nella fretta di arrestare Omar, la scuola e la polizia hanno forse sottovalutato altri possibili sospetti? Il vero assassino è ancora a piede libero? Bodie comincia a pensare che forse, nel 1995, era a conoscenza di alcuni dettagli che avrebbero potuto aiutare a risolvere il caso.
17 aprile

Rick Rubin, L’ATTO CREATIVO: UN MODO DI ESSERE, Mondadori 2023
L’atto creativo è essenzialmente un libro di auto-aiuto progettato per guidare gli artisti attraverso il viaggio creativo. Che cosa vuol dire creare? Cosa è un’opera d’arte? Cos’è la musica? Il processo creativo è spiegabile? Vera e propria icona dell’industria musicale, Rubin è noto per tirare fuori il meglio dagli artisti con cui lavora grazie alla sua capacità di sviluppare un rapporto di fiducia reciproca che porta i musicisti ad accedere alle più profonde sorgenti della loro fonte creativa e scoprire la musica che desiderano fare. L’atto creativo è il distillato della conoscenza di Rubin e dei principi della creatività e qui troviamo non solo la summa totale delle sue osservazioni artistiche ma anche la visione rivelatrice del misterioso processo di rendere grandi le cose. Rubin incoraggia la sperimentazione e il mantenimento della meraviglia infantile. È contrario alla competizione e al confronto, assicurando agli artisti che la concorrenza per un artista è solo con se stesso mentre è sul sentiero dell’evoluzione. “Mettere il massimo impegno in ogni momento, è tutto ciò che possiamo sperare di ottenere”, sottolinea Rubin. Una delle sezioni più interessanti del libro è un elenco di “pensieri e abitudini che non favoriscono il lavoro”, tra cui “credere di non essere abbastanza bravi”, “abbandonare un progetto non appena diventa difficile” e “pensare di poter dare il meglio di sé solo in determinate condizioni”. Pensatore visionario come pochi altri, Rubin ha detto che voleva “scrivere un libro su cosa fare per realizzare una grande opera d’arte. Invece, si è rivelato un libro su come Essere”.
18 aprile

Nicolò Cavallaro, IL LAMA DELL’ALABAMA, Hacca 2024
Roma, parco della Caffarella. Guido, un detective specializzato in oggetti smarriti, riceve un breve e anonimo messaggio: «La prego di ritrovare il mio orologio. Ha un valore inestimabile. E tale sarà per lei la ricompensa». Inizia così “Il lama dell’Alabama”, romanzo d’esordio di Nicolò Cavallaro, la cui immaginifica scrittura intreccia sapientemente commozione e divertimento, nonsense e calembour, scherzi e tenerezze. Il lettore si ritroverà allora a muoversi per le strade di Roma insieme a Marianna Fuma e Ulisse Pulviscolo, Alice Tuttoburro e Winston Coleman, Ettore Calcestruzzo e Margherita l’Apriscatole, tra le corsie del San Giovanni Addolorata, «l’ospedale gender fluid», e il mercato di Porta Portese, in una incessante e rocambolesca ricerca. L’esito diviene infine trasparente, e la wunderkammer si apre per svelare ciò che custodiva: un nucleo di dolore in attesa di essere riconosciuto e condiviso con un’umanità stralunata, confusa, sognante, resistente ma fragile, e dunque, come ognuno di noi, del tutto impreparata ad affrontarlo. A questo servono le storie, d’altronde: a trasformare una fitta al cuore in respiro, una caduta in slancio verso il fantastico; a piegare un foglio di carta perché diventi il delicato volo di un origami.
19 aprile

A cura de La bottega dei traduttori, ABISSI. BRIVIDI E TERRORI DELLE PROFONDITÀ MARINE, ABEditore 2022
Il fascino dei luoghi sconosciuti ha da sempre stimolato la curiosità dell’uomo, attratto e allo stesso tempo spaventato dall’ignoto. Nella sua immensità, il mare rappresenta senza dubbio uno dei mondi più misteriosi e insidiosi: avventurarsi nelle sue acque ispira un terrore irrazionale – magari per la paura di perdersi o di trovarsi faccia a faccia con temibili creature marine – e può costituire un’esperienza pericolosissima, in molti casi mortale. Nei secoli, leggende e credenze hanno reso i nostri fondali suggestivi palcoscenici di storie avvincenti. Ad avvalorare poi la pseudo veridicità di queste ultime, non sono mancati strani avvistamenti e ritrovamenti di relitti di esseri non identificabili che hanno avvolto il profondo blu in un’aura di mistero, intensificando ancor più l’impenetrabilità – e l’interesse – dei suoi segreti. Strane creature dalle profondità, navi scomparse e disastrosi naufragi sono i protagonisti della raccolta: 17 racconti distribuiti in tre categorie – Sirene, Creature marine e Naufragi e navi fantasma – e 15 documenti storici su curiosi ritrovamenti, oscure forme di vita sottomarine e i più spettacolari e terribili naufragi di tutti i tempi.
20 aprile

Paul Lynch, IL CANTO DEL PROFETTA, 66thand2nd 2024
A Dublino, in una sera buia e piovosa, la scienziata Eilish Stack apre la porta di casa e si trova di fronte due agenti della polizia segreta. Sono lì per interrogare suo marito, un sindacalista. In questa inquietante distopia, Paul Lynch immagina una Repubblica d’Irlanda che scivola nel totalitarismo dopo l’ascesa del partito di destra National Alliance, che ha preso il potere in risposta alle pressioni dei sindacati per l’aumento dei salari degli insegnanti.
Libro vincitore del Booker Prize 2023.
Con una scrittura rapida e senza pause, il romanzo ricrea l’atmosfera carica di tensione di una dittatura in ascesa e segue le vicende della protagonista, che dovrà capire fino a che punto può spingersi per salvare sé stessa e le persone che ama.
21 aprile

Elizabeth Gaskell, GLI INNAMORATI DI SYLVIA, Elliot 2024
La giovane Sylvia conduce un’esistenza tranquilla nella città costiera di Monkshaven. Corteggiata dal noioso cugino Philip, che passa le sue giornate dietro il bancone di una bottega, è in realtà innamorata di Charley Kinraid, marinaio audace e affascinante, con il quale si fidanza in segreto. Quando Charley viene costretto ad arruolarsi nella Royal Navy e partire, il cugino Philip ne approfitta per riconquistare terreno con Sylvia, la quale arriverà a credere che Charley sia morto… Tra bugie e vendette, tra il mare impetuoso e le selvagge brughiere, le vicende dei tre amanti saranno inevitabilmente toccate dalle conseguenze drammatiche delle Guerre Napoleoniche. Pubblicato per la prima volta nel 1863, Gli innamorati di Sylvia è stato l’ultimo romanzo compiuto da Elizabeth Gaskell e quello in cui le storie dei singoli hanno più sapientemente dialogato con la Storia collettiva.