I LIBRI DELLA SETTIMANA

2 gennaio

Bettina Lemke, IKIGAI. IL METODO GIAPPONESE. TROVARE IL SENSO DELLA VITA PER ESSERE FELICI, Giunti
Dal Giappone un metodo per giungere alla conoscenza di sé, alla scoperta di ciò che dà senso e realizzazione alla propria quotidianità. Lo scopo? Trovare il proprio ikigai, la propria ragione di vita, e sentire finalmente di condurre un’esistenza piena, soddisfacente e degna di essere vissuta. Ikigai è una parola magica, così magica che non ne esiste una traduzione semplice nelle lingue occidentali. Possiamo definirlo “la ragione di esistere”, “il motore della vita”, o ancora meglio “ciò per cui vale la pena di alzarsi la mattina”. Ognuno di noi possiede il proprio, anche se non tutti ne sono consapevoli: è la premessa fondamentale per vivere una vita sana, soddisfacente e, semplicemente, felice. Esempio ne sono gli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa, dove il tasso di ultracentenari è tre volte superiore a quello delle quattro isole più grandi del paese: la loro consapevolezza riguardo al proprio ikigai, unita a uno stile di vita sano e rilassato, li rende una tra le popolazioni più longeve e felici del pianeta. Ispirandosi a loro e suggerendo esercizi pratici che guidano al riconoscimento dei valori e degli obiettivi veramente importanti per ciascuno nella vita, l’autrice ci insegna a riconoscere cosa ci trasmette energia, curiosità, positività, realizzazione personale, fiducia in noi stessi, progettualità. In altre parole, cosa ci serve per essere felici.
3 gennaio

Åsa Larsson, LE COLPE DEI PADRI, Marsilio 2022
Börje Ström è un pugile che in Svezia tutti conoscono, non solo per i suoi eccezionali successi sul ring, ma anche per l’infanzia segnata dalla misteriosa scomparsa del padre. Quando dopo quasi sessant’anni ne viene ritrovato il corpo, perfettamente conservato, nel freezer di un vecchio alcolizzato, Rebecka Martinsson, incalzata dal medico legale che l’ha accompagnata per tutta la sua carriera a Kiruna, decide di riaprire il caso. In realtà, il procuratore capo ha tante cose per la testa: la sua vita privata è un gran caos, e oltretutto le indagini sul padre del campione di boxe si rivelano collegate a un capitolo buio del passato della sua famiglia, mettendola nella scomoda situazione di un conflitto d’interessi. Chi era veramente il padre di Börje Ström? E cosa lo legava alla madre di Rebecka? In un epilogo letteralmente mozzafiato, Åsa Larsson tira le fila della sua serie con una storia ricca di emozione e colpi di scena, che ha acceso l’entusiasmo nei milioni di lettori che l’hanno sempre seguita con passione. Leggerete di incontri di boxe e avvertirete l’intensità di ogni singolo colpo. Troverete l’amore, per gli esseri umani e per gli animali. E potrete percepire un cuore che batte per Kiruna e le sue terre aspre, con tutta la forza della natura seducente e selvaggia a nord del circolo polare artico.
4 gennaio

Ahmed Khaled Tawfiq , LO SPECCHIO DI SATANA, Atmosphere 2022
Racconti del terrore in un romanzo. Sei protagonisti e sei storie che viaggiano sulle corde della paura atavica. Si sono riuniti quella notte, parlando di orrore… la paura selvaggia di cui non si conosce la causa. Ognuno di loro aveva una storia. Ogni storia aveva ascoltatori, e così inizia il ciclo del terrore, ma i presenti non si rendono conto che i primi fili dell’alba avrebbero prodotto per loro un evento ancora più orribile. Sei personaggi diretti da un Maestro, il dottor Refaat, a orchestrare una sinfonia di paura di personaggi che cammineranno fra specchi maledetti, insetti demoniaci, animali che presagiscono la paura e presenze inquietanti, in un crescendo di terrore che renderà la paura il vero protagonista di questo romanzo. Dare fuoco alle polveri dell’angoscia: questo è quello che il dottor Refaat cerca… e di cui godremo… o dei cui incubi immagineremo.
5 gennaio

Roberto Rebora, POESIE (1932-1991), Mimesis 2021
Roberto Rebora, anche se poco conosciuto, è uno dei maggiori poeti europei del Novecento. Da molti anni le sue opere sono accessibili solo ai bibliofili e agli studiosi. Con questa edizione si rende disponibile la quasi totalità dei testi poetici editi in libri, riviste ed edizioni rare. Pur non essendo stato allievo di Antonio Banfi, Rebora è il più degno rappresentante per la poesia della “scuola di Milano”. La sua scrittura nella dimensione essenzialistica, che guadagna negli anni, in un’operazione di scontorno e di distillazione, attraverso la parola, qualità sensibili e affettive, è vicina a una prospettiva neo-fenomenologica per l’attenzione ai temi del silenzio attivo, della temporalità, del dato di coscienza, della corporeità senziente, del rilievo della percezione e degli enigmi della Natura, per il rigore etico e il riserbo umano.
6 gennaio

Anthony Delon, DOLCE E CRUDELE. LA MIA FAMIGLIA, LA MIA STORIA, Sperling & Kupfer 2022
Figlio di un mostro sacro del cinema e di un’attrice amante della libertà, Anthony Delon squarcia il velo sulla sua famiglia e sulla sua vita, mostrandola così come si rivela a telecamere spente e a porte chiuse. Offre un commovente ritratto della sua infanzia, degli anni della sua giovinezza, della malattia della madre alla quale è rimasto vicino fino all’ultimo giorno. Al centro del racconto il rapporto tormentato con il padre, la violenza psicologica, la difficoltà di vivere nella sua ombra, il senso di abbandono, ma anche l’amore della tata e del padrino Georges Beaume, che l’ha salvato. In questo libro pone a se stesso e ai lettori una domanda universale. Come superare le paure, le ferite, le delusioni? Come non riprodurre il modello imposto dalla famiglia, dove l’amore è stato la prima vittima di una maledizione che si tramanda di generazione in generazione? Come, finalmente, diventare uomo e restare saldo davanti alla vita? Lo sguardo e la voce di Delon tengono in equilibrio curiosità e compassione, delusione e accettazione, rabbia e perdono, fino a creare un mosaico narrativo che sorprende e commuove.
7 gennaio

Paolo Bonolis, NOTTE FONDA, Rizzoli 2022
Un uomo e una donna, marito e moglie, escono da un “apericena” e si avviano a piedi verso casa. Era tanto che non passeggiavano insieme e l’occasione è quella di parlare a ruota libera. A lei fanno male le scarpe, ma lui le trova seducenti. Dalle minime cose si fa in fretta a passare ai massimi sistemi nel ping pong verbale. Il Cupolone, cioè la Chiesa, ci opprime o ci incanta? L’Onnipotente: chi è o cos’è? Quando arrivano a casa, il dialogo serrato non si interrompe e basta gettare lo sguardo nella stanza del figlio, al momento in gita scolastica, per veder sorgere delle preoccupazioni, tra un poster di Sferaebbasta e un paio di sneakers dal prezzo astronomico: perché vuole lasciare l’istituto cattolico? Perché se ne sta sempre solo? Da lì, marito e moglie tornano su loro stessi e sulle reciproche gelosie: chi è Mizuko e chi è Rocco, il bagnino che lei ha ripescato su Facebook? Lo scambio di battute lascia senza fiato e intanto i due mangiano, bevono, fanno l’amore. E riprendono a parlare di tutto, dei danni della tecnologia e di scorpacciate di sushi. Per tutta la notte. Fino al mattino.
8 gennaio

Tracey Thorn, LA MIA AMICA ROCK’N’ROLL, Jimenez 2022
Nel 1983, nel backstage del Lyceum di Londra, Tracey Thorn e Lindy Morrison si incontrano per la prima volta. La carriera musicale di Tracey è agli inizi, mentre Lindy, batterista degli australiani Go-Betweens, ha già dieci anni di attività alle spalle. Diventano subito confidenti, compagne e migliori amiche, un rapporto poi cementato dai libri, dai concerti e dagli affari di cuore del rock’n’roll. Lindy – un’eroina caparbia che si sta facendo strada in un ambiente dominato dai maschi – sarebbe diventata una sorta di mentore per Tracey. Avrebbero condiviso la gioia e la fatica di essere donne in una band, cercando sempre di fronteggiare e superare in astuzia un ambiente musicale duro e competitivo. Con “La mia amica rock’n’roll”, Tracey Thorn fa il punto di trentasette anni di amicizia, sviscerando nei dettagli il legame e l’affetto tra due donne che all’apparenza sembrano l’una l’opposto, o lo specchio, dell’altra