I LIBRI DELLA SETTIMANA

20 febbraio

Carmine Vitale, LITORANEA, XY.IT 2019
Una manciata di racconti e poesie, tra andata e ritorno. E una piazzola di sosta, con parcheggio vista mare.
Tanti, tantissimi i ricordi di un’adolescenza tra compagni di strada, partite di pallone, motorini da sognare o da rubare, periferie dimenticate. Sono pensieri grondanti verità, sorrisi e rancori, malintesi, fotogrammi che scorrono in rapida successione. Ricordi da leggere al rallentatore per assaporarne le parole schiudendole dal loro guscio, in un misto di dolore e nostalgia.
L’ossessione per la poesia tramutata in travelling per lo spirito. Tutto qui è di getto, allo stato puro e ti colpisce come un pugno, o come una carezza, con una tenerezza terribile.
La scrittura, che esce dagli schemi, è priva di ridondanze stilistiche e a volte di punteggiature che ne addolcirebbero quel ritmo “di getto”, capace di sorprendere.
Questo fanno i racconti di Litoranea: si svelano al lettore registrando, in un’intimità appena svelata, un mondo ormai passato che sembrava a portata di mano, perché, come scrive l’autore, è soltanto la piccola ricerca delle differenze, che ci unisce.
21 febbraio

Ivo Andríc, LITIGANDO CON IL MONDO, Bottega Errante 2021
Ambientati fra Sarajevo e Visegrad agli inizi del secolo scorso, le sette storie di questo libro raccontano una visione del mondo osservato e vissuto attraverso gli occhi di giovanissimi e inquieti protagonisti. I ragazzi si muovono dentro scenari di vita quotidiana, la scuola, la famiglia, gli amici, dove l’immaginazione talvolta prende il sopravvento, e sentimenti come la meraviglia, la paura, la curiosità assumono tinte surreali, quasi oniriche, che appaiono vaghe e indistinte al confronto con il mondo reale. È la sensibilità narrativa di Andric a suggerirci quanto delicati e importanti siano i dilemmi, le paure e le battaglie che l’essere umano affronta nel momento di varcare la soglia dell’età adulta. Postfazione di Bozidar Stanisic.
22 febbraio

Dario Bressanini, LA SCIENZA DELLE PULIZIE. LA CHIMICA DEL DETERSIVO E DELLA CANDEGGINA E LE BUFALE SUL BICARBONATO, Gribaudo 2022
Oltre a sfatare bufale e miti universalmente diffusi, queste pagine spiegano i tanti “perché” del pulito e dello sporco, fornendo al tempo stesso le migliori soluzioni per pulire la casa in modo sicuro ed efficace.
Il bicarbonato non disinfetta e non lava; il sapone lava e igienizza, ma non disinfetta; la candeggina sbianca e disinfetta, ma non rimuove lo sporco. Lo sapevate? E poi: scopriamo come eliminare in modo sicuro i cattivi odori dalla lavatrice (insieme a eventuali funghi o batteri), come rimuovere il calcare da lavandini e macchine per il caffè o come liberare uno scarico otturato (spoiler: aceto e bicarbonato sono inutili). È vero che è più economico ed ecologico lavare i piatti in lavastoviglie? I detersivi sono tutti uguali? Come posso impattare meno sull’ambiente? Come tolgo una macchia di sangue sul vestito? E la patina nera dai gioielli? Come uso acido citrico e percarbonato? Dario Bressanini, autore di best seller, docente di chimica e ricercatore di professione, torna con un nuovo libro, questa volta dedicato alle pulizie domestiche, inquadrate finalmente sia dal punto di vista pratico sia da quello rigorosamente scientifico. Oltre a sfatare bufale e miti universalmente diffusi, queste pagine spiegano i tanti “perché” del pulito e dello sporco, fornendo al tempo stesso le migliori soluzioni per pulire la casa in modo sicuro ed efficace. Esperimenti, curiosità, approfondimenti, disegni e tabelle rendono ancora più utile il libro, che diventerà il compagno inseparabile per le pulizie di casa.
23 febbraio

Renato Manicardi, STORIA DE MILAN DAL 1896 FINA AI DÌ D’INCOEU CONTADA SU DAL MENEGHIN ALLA CECCA, Meravigli 2021
Libera interpretazione di 120 anni di storia di Milano ispirata dalla “Storia de Milan” scritta (nel 1896) da Camillo Cima, della quale ha l’ambizione di costituirne il seguito, senza peraltro pretendere di eguagliarne il livello. La cronologia inizia appunto dal 1896 e avrebbe dovuto terminare nel 2015, l’anno di Expo, ma poi è arrivata fino al 2020, anno in cui un periodo della storia di Milano (e non solo) si chiude per aprirne uno nuovo, ancora tutto da immaginare. Il racconto è in forma di dialogo tra Meneghino e la sua compagna, la Cecca, ed è scritto in un milanese che si richiama alla grafia usata dai più noti e tradizionali autori, a cominciare dal Porta e poi Cherubini, Arrighi, il nostro Cima, fino alla più recente grammatica di Claudio Beretta.
24 febbraio

Tess Gerritsen, ASCOLTAMI, Longanesi 2022
Sofia Suarez, vedova tranquilla, infermiera amabile, vicina apprezzata da tutto il quartiere è stata assassinata. Ma chi è stato? E perché? Se lo chiedono la detective della Omicidi di Boston Jane Rizzoli e il medico legale Maura Isles mentre osservano il cadavere della donna uccisa a colpi di martello. L’omicidio, infatti, sembra non avere alcun senso: chi avrebbe potuto avercela con quella donna così mite e benvoluta? Il duo brancola nel buio, nessuna pista sembra promettente, così iniziano a scavare nel passato di Sofia, che si rivelerà essere diverso da quel che pareva… Nel frattempo, qualcun altro comincia a sospettare che nel proprio quartiere stia succedendo qualcosa di strano. Si tratta di Angela Rizzoli, madre di Jane, che, oltre al sangue, condivide con la figlia il talento di percepire il pericolo prima di chiunque altro. E Angela stavolta ha la netta sensazione che dei semplici pettegolezzi nascondano in realtà qualcosa di inquietante: i nuovi inquilini dell’appartamento di fronte, la ragazza fuggita dalla casa in fondo all’isolato e altri piccoli eventi che potrebbero essere collegati tra loro. Jane fatica a credere alle congetture della madre, nota per la sua fervida immaginazione e il gusto per la tragedia. E così Angela si ritroverà a indagare da sola tra i suoi vicini, temendo che in mezzo a loro ci sia un lupo in agguato, mentre Jane e Maura, assorbite dal loro caso, rischiano di non udire in tempo le sue grida di avvertimento…
25 febbraio

Petros Markaris, LA CONGIURA DEI SUICIDI. LA NUOVA INDAGINE DEL COMMISSARIO KOSTAS CHARITOS, La Nave di Teseo 2022
Atene sta affrontando il momento più duro dell’epidemia, la città è in lockdown e tutti soffrono le conseguenze psicologiche ed economiche delle restrizioni, anche la famiglia di Charitos. Per lui però, almeno al lavoro, è un periodo tranquillo, sembra che anche gli assassini preferiscano stare chiusi in casa. Ma la calma non dura a lungo e quando un suo vecchio collaboratore, Vlasòpoulos, gli chiede consiglio riguardo una strana lettera d’addio che inneggia a una fantomatica “congiura dei suicidi”, Charitos non può far altro che iniziare a indagare. Anche perché la lettera diventa un caso sui social, provoca manifestazioni contro le ristrettezze causate dal lockdown e i suoi superiori vogliono che scopra chi c’è dietro. La situazione peggiora quando altri anziani decidono di farla finita lasciando lettere molto simili ma, soprattutto, quando una banda di giovani che si firma “Combattenti del 2021” comincia una serie di sanguinose azioni per sabotare le vaccinazioni contro il covid. Charitos, così, dovrà dividersi tra due difficili casi in una città semideserta e prostrata dal virus. Tra agitazioni sociali dovute alle chiusure, crisi economica, negazionisti, cospirazionisti e antivaccinisti, Kostas Charitos deve affrontare un’indagine complessa che lo porterà a scavare, una volta ancora, nel ventre molle di Atene e della sua gente, sfinita ma indomita.
26 febbraio

Noëlle Revaz, ERMELLINO BIANCO E ALTRI RACCONTI, Casagrande 2021
Un orfanotrofio da cui tutti gli adulti sono scomparsi. Un autista di bus che cerca una soluzione radicale per sbarazzarsi di un passeggero…
Due studentesse che ascoltano attonite i gemiti di una donna provenienti dalla finestra di un vicino apparentemente incapace di qualsiasi prestazione amorosa. Un ragazzo così beneducato da non riuscire a dire «io». E ancora, un impietoso pamphlet femminista contro gli innamorati, il diario di un professore cinico, un monologo a più voci in cui si fantastica sul giorno in cui nonna tirerà le cuoia… È il genere di situazioni che ritroviamo nei ventinove racconti di Ermellino bianco. Con una lingua che conserva ostinatamente il suo mistero, Noëlle Revaz, tra le voci più originali e potenti della letteratura francese contemporanea, ci restituisce un universo fatto di pulsioni, paure, desideri e rivalse, in cui si intrecciano umorismo nero, senso dell’assurdo e affilato candore.