I LIBRI DELLA SETTIMANA

29 aprile

Gian Carlo Calza, L’ARTE DEL MANIFESTO GIAPPONESE, Skira 2021
Il volume più completo, finora mai realizzato, sul graphic design giapponese. Il volume vuole colmare una lacuna sulla storia del graphic design giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall’altro esplorando nuovi nomi e tendenze. Il volume comprende 85 grafici e 756 poster. È il volume più completo sull’argomento, ma pubblicato finora. Si ritiene che i manifesti contemporanei giapponesi siano iniziati a metà degli anni ’50, dopo la seconda guerra mondiale e dopo un periodo di depressione, post-militarismo e post-autarchia. La nuova modalità espressiva, in quegli anni, venne alimentata da stimoli provenienti dall’estero, ma reinterpreta anche temi e colori della tradizione, portandoli nella modernità. Dal dopoguerra, il Giappone ha visto una rapida evoluzione nelle arti: pittura, architettura, scultura, grafica, teatro, musica e cinema. Influenze, assimilazioni, trasformazioni, nuovi processi creativi hanno dato origine a una grande quantità di movimenti culturali e artistici. In questo dedalo di forme espressive, la grafica è diventata uno strumento prezioso per tracciare e seguire il filo della creatività nazionale. Dalla “nascita” della grafica giapponese arrivando a Tokyo 2020, questo volume intende dare una visione ampia delle tendenze, dei cambiamenti estetici e della storia del design grafico in Giappone.
30 aprile

Nitanai Keiko, IL LINGUAGGIO DEL KIMONO, Nuinui 2020
Questo libro analizza le modalità espressive proprie del kimono attraverso fotografie e testi scritti da un’esperta di storia del costume e dei tessuti giapponesi. L’ampia messe d’informazioni sui colori, le stoffe e le decorazioni tipiche dell’abito tradizionale giapponese concorrono a formare un ritratto di questa forma di espressione e, più in generale, della cultura, dell’arte e del pensiero giapponesi. I sontuosi motivi classici e le ricche scene tessute, dipinte o ricamate sui kimono mostrano una sensibilità – talora venata di ironia e senso dell’umorismo – alla bellezza che è squisitamente nipponica. Articolato secondo temi diversi, dai motivi naturali associati a ogni stagione (fiori e piante, uccelli e animali) ai simboli di potere e fortuna, dai paesaggi alle scene tratte dalla letteratura e a molti altri soggetti, questo libro aiuta a comprendere quanto il kimono rifletta i tempi che cambiano, pur continuando a comunicare un’impressione di “atemporalità” dovuta al costante richiamo alla tradizione. Il libro fornisce anche notizie su gioielli, forcine e altri accessori, per offrire un quadro più completo della storia del costume giapponese.
1 maggio

Marco Reggiani, GIAPPOMANIA, Rizzoli 2018
Un itinerario alla scoperta di un paese, il Giappone, su cui da sempre si è scatenato l’immaginario collettivo. Dalle affascinanti contraddizioni di Tokyo al classico viaggio lungo la “Golden Route” che collega la capitale alla mistica isola di Miyajima. E ancora, le regole di comportamento da osservare, il cibo, la cultura, i prodotti e le curiosità “made in Japan”. Cento parole chiave per orientarsi in questo caleidoscopico universo e per farsi contagiare dalla Giappomania.
2 maggio

Lafcadio Hearn, KWAIDAN. STORIE SPAVENTOSE DAL GIAPPONE DI YOKAI, FANTASMI E DEMONI, Libreria Pienogiorno 2022
In un antico gioco, in Giappone, ci si riuniva di notte alla luce di cento candele per raccontarsi storie di fantasmi, kwaidan in giapponese. Si narrava di un musicista cieco convocato da un misterioso samurai a suonare per i morti, di una bellissima donna in bianco che risparmia la vita a un giovane durante una bufera di neve, lasciandogli però un terribile avvertimento, di un coraggioso guerriero alle prese con vendicativi fantasmi… A ogni storia una fiamma veniva spenta, fino all’oscurità completa. E poi si aspettava che qualcosa di misterioso e spaventoso accadesse… Molto, molto prima che manga, anime, videogame dal Sol Levante conquistassero il mondo, quando per gli Occidentali Giappone e Luna erano quasi alla stessa distanza, Lafcadio Hearn ha spalancato le porte dell’immaginario e della cultura nipponica. È anche grazie alla sua opera che fantasmi, creature soprannaturali e samurai a caccia di demoni ci sono oggi familiari. Hearn ha raccolto le storie di fantasmi e yokai del folclore e le ha raccontate magistralmente, ben sapendo che le loro presenze irriducibili «sono tra di noi, sempre». Per lui, nell’oscurità che scende spenta l’ultima candela, l’impossibile diventa sicuramente realtà. E ogni racconto svela qualcosa che prima era nascosto, qualcosa di misterioso o dimenticato, o ineffabile. Come uno spettro.
3 maggio

Katsushika Hokusai, MANUALE DEL DISEGNO ABBREVIATO, Wom 2024
Sorprendente manuale di disegno in cui Hokusai trasmette la sua tecnica e particolare visione della composizione sia agli artisti in formazione che ai dilettanti dell’arte del pennello. Il «Manuale del disegno abbreviato» (Ryakuga hayaoshie) del 1812 si distingue per il grande fascino visivo e l’originalità dell’approccio: partendo da semplici figure geometriche come cerchi, triangoli, quadrati e rombi, Hokusai riesce a ricreare ogni tipo di pianta, animale e personaggio, in un caleidoscopio completo di un mondo di visioni.
4 maggio

Sophie Walker, IL GIARDINO GIAPPONESE, Phaidon 2017
Il giardino giapponese tratta per la prima volta in maniera esaustiva questo affascinante universo, i suoi principi e la sua filosofia, ripercorrendo mille anni di storia. Nei suoi saggi tematici Sophie Walker – creatrice di giardini – offre al lettore nuove, penetranti intuizioni. I testi sono accompagnati dalle splendide immagini di oltre novanta giardini: dagli antichi santuari shintoisti ai giardini imperiali, fino ai più recenti progetti zen. Scritti inediti di personalità del mondo dell’arte, dell’architettura e del design come Tadao Andö, Anish Kapoor, Tan Twan Eng, John Pawson, Marcus du Sautoy e Lee Ufan interpretano in maniera personale questa forma di bellezza senza tempo che da secoli influenza l’architettura del paesaggio sia in Giappone che nel resto del mondo.
5 maggio

Igort, QUADERNI GIAPPONESI. UN VIAGGIO NELL’IMPERO DEI SEGNI, Oblomov 2020
I Quaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l’industria del manga. Il secondo volume è invece un’esplorazione della Natura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l’elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell’industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell’osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull’estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto.