In un articolo precedente vi avevo parlato del mio viaggio in Albania

Ecco il seguito con il viaggio di ritorno.

“Fredi hai già prenotato la nave?”

E Fredi  “No,  ma chi che vuoi che parta dall’ Albania?”

Le ultime parole famose: dopo alcuni tentativi  abbiamo visto che non c’era più neache una nave per Italia.

Morale della  faccendda abbiamo perocrso tutta la costa balcanica in macchina: 1,2,3 ciao ciao  Tirana!

Cosi abbiamo visto la parte nord dell’Albania. C’era poco o nulla da vedere ma era bella lo stesso.

Dovete sapere che Giovanni, mio nipote acquisito, è un bel ragazzo italiano, ma tutti lo prendono per un est euopeo; inoltre aveva anche la carta d’identità un po’ scoralata.
Quindi alle dogane c’era sempre da ridere.

Siamo poi giunti in Montenegro ed io mi sono meravgiliato di quanto è bello.

Ho riconosciuto alcuni luoghi che avevo già visto su un mio libro. Poi mi è venuto in mende che era dove si svolgeva “La vedova allegra” [l’opera lirica si svolge nel paese immaginario di Pontevedro, che però è ricalcato  già dal nome sul Montenegro].
Allora mi sono messo a canticcchiare qualche aria dell’opera.
Dopo ho proposto a mia sorella “ma perché l’anno prossimo non vieniano qui!”

Così siamo passati in Croazia e anche lì riupetevo “ma che bella è la Croazia  con le sue isole”. In Croazia ci siamo fermati una notte per spezzare il  viaggio in due. e anche qui proponevo “non è male per fare un piccolo viaggietto”.
Per quanto riguarda la Bosnia-Erzegovina ha solo un piccolo sbocco sul mare. I croati hanno costruito un maxi  ponte ( Pelješki most; in italiano ponte di Sabbioncello) per collegae la striscia più meridionale della Croazia al resto dello stato senza dover attraversare un’altra dogana.
Poichè era tarda sera, il ponte ci è apparso in tutta la sua grandeza e tutto inluminato:era uno spettacolo.

Attraversata tutta la Croazia e dopo un piccolo tratto in Slovenia, alla fine siamo giunti  in Italia e siamo passati per Trieste.

In un primo  momento avevamo in mente di fermarci, perché è una città che da sempre mi sarebbe piaciuto  visitare.

Ma eravamo già stanchi per il lungo  viaggio e cosi abbiamo tirao avanti.

Mio cognato Sergio mi ha però promesso che prima o poi andremo a farci un fine settimana. (Cosi avrò altro materiale per un prossimo un altro articolo).  In Italia in autostrada nella corsia opposta alla nostra abbiamo visto un tir capovoto che bloccava  tutte tre le corsie causando un bel po’ di traffico.

Alla fine siamo arrivati a casa sani e salvi.

Ma non vedo l’ora di ripartire.